46° Granfondo Nove Colli: un successo su tutta la linea pubblicato il 22/05/2016
 
 

46° Granfondo Nove Colli: un successo su tutta la linea
 

Una grande festa doveva essere ed una grande festa è stata questa 46° edizione della Nove Colli: la Granfondo di Cesenatico, la più antica manifestazione cicloturistica del mondo, è ormai un appuntamento imperdibile per ogni appassionato, ma non si discosta dal suo carattere più genuino. 12000 partecipanti si sono dati appuntamento sul Portocanale leonardesco all'alba, alle ore 6, pronti per affrontare le salite del territorio romagnolo: dopo un 2015 contraddistinto dal maltempo, quest'edizione sin dalle prime battute è stata caratterizzata da un clima perfetto per una giornata di sport e divertimento, con il sole ad illuminare la Riviera ed una gentile brezza ad alleviare le sofferenze dei cicloamatori. «E’ stata una giornata piena di emozioni – ha ammesso Alessandro Spada, Presidente della G.C. Fausto Coppi – una partenza perfetta sorretta da un clima che non poteva essere migliore; il pubblico delle grandi occasioni. Insomma, non mancava proprio nulla. Lo start è il momento che aspetto dodici mesi all’anno. Un’esplosione di energia che normalmente rompo con un urlo liberatorio perché la tensione accumulata è davvero tanta e sento la responsabilità di dodicimila ciclisti che cercano il massimo del divertimento. Questo per me è il mio miglior premio».

Mentre i partecipanti affrontavano il Barbotto e il Gorolo all'arrivo il clima è stato di festa, con gli speaker ad intrattenere grandi e piccini, che hanno potuto ammirare i passi di samba delle ballerine brasiliane o stupirsi con i numeri d'alta scuola del campione di bike trial Vittorio Brumotti. Come affermato in precedenza c'è stato anche il tempo per le grandi emozioni, con il Presidente Alessandro Spada particolarmente commosso al momento della consegna del pettorale numero 58 in onore del campione romagnolo di motociclismo Marco Simoncelli al padre, Paolo. «In questa terra abbiamo avuto due grandi Marco – ha affermato Spada, con la voce rotta – Pantani e Simoncelli. Paolo è il padre che ognuno vorrebbe avere, ed è per questo che vogliamo ricordare suo figlio con questo piccolo gesto». «Per me è un grande onore ricevere questo premio – gli ha fatto eco Paolo Simoncelli – A Marco piaceva pedalare per tenersi in forma ed ha anche partecipato ad una edizione della Nove Colli. Ricordatevi di agevolare le attitudini e i sogni dei propri figli, ma non dimenticate di mettere qualche paletto perché si aspettano anche questo e per essere un bravo genitore occorre fare entrambi. Un grazie di cuore a tutta l’organizzazione».

L'evento è filato via senza alcun intoppo né incidente, confermando la precisione di una macchina organizzativa degna di una manifestazione professionistica. «Sarà banale, ma da dopodomani si inizierà a pensare già all’edizione 2017. Però domani riposo, almeno domani. Comunque ricordate: Nove Colli forever!», la chiosa di Spada. Insomma, come ogni anno il lato agonistico, pur rimanendo importante, è passato in secondo piano: a tutti coloro che hanno raggiunto il traguardo, dal primo all'ultimo, sono stati tributati applausi scroscianti, secondo il motto che da sempre anima la G.C. Fausto Coppi, «solo per passione». Tutti vincitori quindi, anche se la sentenza della strada ha premiato Igor Zanetti (Cannondale-Gobbi-FSA) e Simona Parente (Somec-MG.K Vis-LGL) per quanto riguarda il percorso lungo da 205 km; Emanuele Marianeschi (ASD MC Cycling Time) e Erica Magnaldi (Team De Rosa Santini) si sono affermati sul breve, da 131 km. Per gli amanti delle statistiche, di seguito il podio delle competizioni. 

 

Percorso breve 131 km donne:

1.    Erica Magnaldi (Team De Rosa Santini) 3h44'47''
2.    Serena Gazzini (Team LaPierre Trentino Alé) +6''
3.    Elena Cairo (ASD Roma Ciclismo) +13''

 

Percorso breve 131 km uomini:

1.    Emanuele Marianeschi (ASD MC Cycling Time) 3h37'35''
2.    Andrea Pontalto (Associazione Sportiva Dilettantistica Alé) +0,2''
3.    Lorenzo Fanelli (ASD Team UCSA) +0,2''

 

Percorso lungo 200 km donne:

1.    Simona Parente (Somec-MG.K Vis-LGL) 6h27'20''
2.    Claudia Gentile (Team Giletti) +21'
3.    Barbara Genga (ASD Team Fausto Coppi Fermignano) +31'

 

Percorso lungo 200 km uomini

1.    Igor Zanetti (Cannondale-Gobbi-FSA) 5h53'01''
2.    Alessio Ricciardi (Dal Colle-Legend-Miche) +8''
3.    Tommaso Elettrico (Miche-MG.K Vis-LGL) +2'

Crediti foto: Roberto Bettini
 







Alla Nove Colli l’ultimo è come il primo

 
La 46° edizione della Granfondo Nove Colli si è conclusa con la consueta premiazione dell'ultimo arrivato: celebrazione che fa ben capire lo spirito della corsa organizzata dalla G.C. Fausto Coppi, per cui ogni cicloturista tagli il traguardo è un vincitore.
Susanne Apel, ciclista tedesca, è giunta all'arrivo alle 19:02, due minuti dopo la teorica chiusura della corsa: per la ragazza, la G.C. Fausto Coppi ha deciso di fare uno strappo alla regola, e incoronarla comunque.
Susanne è stata accolta e premiata sul podio, accompagnata dall'inno nazionale tedesco assieme a tutti i volontari e al pubblico presente: per lei champagne e prodotti tipici, come una vera vincitrice.

“Non ho mai vissuto una cosa così in vita mia – ha affermato la cicloturista – ringrazio tutti, dall'organizzazione alla gente della Romagna, davvero super”.

 

Susanne Apel ha tagliato il traguardo alle 19:02, ultima dell'edizione n°  46 della GF Nove Colli

 



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Foto
46° Granfondo Nove Colli: un successo su tutta la linea © Photo BETTINI
46° Granfondo Nove Colli: un successo su tutta la linea © Photo BETTINI
Igor Zanetti vince la 46a Nove Colli (ph Play Full)
Simona Parente in trionfo sul traguardo di Cesenatico (ph Play Full)
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