Katia è quarta nell'ultima tappa della corsa rosa al termine di una giornata tutta all'attacco
La 31esima edizione del Giro d'Italia Femminile non era iniziata nel migliore dei modi per l' Astana Women's Team che tra cadute e problemi fisici vari si era ben presto ritrovata con una rosa di atlete in gara dimezzata rispetto alla partenza, ma nel finale è arrivato un bel riscatto per le atlete della squadra italo-kazaka. Nella sesta frazione con arrivo a Nola c'era stato il sesto posto in volata della cubana Arlenis Sierra, mentre la vicentina Katia Ragusa si era messa in evidenza con una lunga fuga nell'ottava tappa che si concludeva in cima alla durissima salita di San Marco La Catola. Ma la prestazione più bella è arrivata proprio nella nona ed ultima tappa che proponeva un impegnativo circuito attorno a Motta Montecorvino per un totale di 110 chilometri senza praticamente un metro di pianura.
Fin dal primo dei quattro giri in programma in testa alla corsa si è formato un gruppo di attaccanti molto numeroso in cui per l' Astana Women's Team erano presenti sia Katia Ragusa che Arlenis Sierra. Chilometro dopo chilometro il drappello delle battistrada ha guadagnato un vantaggio considerevole, e a 10 chilometri dalla conclusione c'è stato l'attacco di Sierra assieme ad altre tre atlete: la campionessa cubana è poi rimasta da sola al comando assieme a Sabrina Stultiens, ma le due sono state riprese dalle inseguitrici a meno di tre chilometri dall'arrivo. A quel punto è risalita da dietro Katia Ragusa che ha lottato fianco a fianco con le migliori della fuga ed è andata a cogliere un buon quarto posto di tappa a 3" dalla vincitrice Muzic con Sierra che ha poi chiuso nona a 36".
Grazie a questo bel risultato, Katia Ragusa è riuscita a risalire anche al quindicesimo posto della classifica generale finale: per la 23enne vicentina si tratta del miglior piazzamento in carriera in cinque partecipazioni al Giro Rosa, impreziosito anche dal terzo posto nella classifica dei gran premi della montagna. «Sono molto soddisfatta del Giro che ho fatto - ha dichiarato Ragusa - perché sono riuscita ad andare bene in tutte le tappe, anzi sono anche andata un po' in crescita nel finale. Le ultime due giornate sono state davvero toste, ma anche molto belle e soddisfacenti dal punto di vista sportivo. Nell'ultima tappa ad un certo punto ho pensavo che potevo giocarmela e dispiace un po' perché il podio era lì: ma so di avere dato tutto ed è comunque il mio miglior risultato a livello World Tour, sono davvero molto contenta».