Tappa dal finale difficile dopo i primi 170 km pianeggianti. Nella prima parte si attraversa tutta la pianura Padana nord-occidentale da Milano fino a Torino lungo strade prevalentemente rettilinee e dalla carreggiata ampia. Si attraversano alcune città di discrete dimensioni ed è necessario segnalare la presenza dei comuni ostacoli al traffico. Giunti a Pinerolo (unica asperità la Colletta di Cumiana) si passa sul traguardo per scalare una prima volta il Muro di via dei Principi d’Acaja e quindi affrontare Pramartino (4,6 km al 10,4% medio) per poi, dopo una discesa molto impegnativa, ritornare a Pinerolo per gli ultimi 3 km.
Ultimi km
Ai 2500 m dall’arrivo si svolta a sinistra e si sale per via Principia d’Acaja (450 m al 14% con punte del 20%, su pavé e carreggiata stretta). Segue una discesa ripida e impegnativa fino all’abitato di Pinerolo. Ultimi 1500 m piatti con alcune curve e un breve tratto in lastricato. L’arrivo è posto al termine di un rettilineo largo 8 m e lungo 350 m su fondo asfaltato.
MATTEO TRENTIN BEFFA MORENO MOSER ed il compagno BRAMBILLA sul traguardo di PINEROLO nella 18a tappa del GIRO D'ITALIA l'azione risolutiva al termine di una monumentale fuga di 24 uomini con di un vantaggio massimo di oltre 14'
Matteo Trentin si è aggiudicato la 18a tappa del Giro d'Italia, beffando Moreno Moser e Gianluca Brambilla, al termine di una fuga monumentale di ben 24 corridori.
Il gruppo è arrivato con un distacco di una dozzina di minuti, senza subire nelle due salite finali, attacchi da parte di nessun avversario della maglia rosa, Steven KRUIJSWIJK, grazie al prezioso lavoro di Enrico BATTAGLIN, nuovo acquisto del Team olandese Lotto-Jumbo.
tappa 18
Muggiò Pinerolo 26.05.2016
LA CRONACA
PARTENZA (Muggiò – ore 11.22 – 161 gli atleti al via, non parte Belletti della Wilier Triestina-Southeast; mossiere: il sindaco Maria
Fiorito)
Subito bagarre e dal km 6 di corsa si avvantaggiano 24 corridori: Domont, Malacarne, Kung, Oss, Moser, Navardauskas, Brambilla,
MATTEO TRENTIN VINCE LA TAPPA 18 DEL GIRO D'ITALIA
STEVEN KRUIJSWIJK SEMPRE IN MAGLIA ROSA Podio tutto italiano nella tappa più lunga del Giro
Pinerolo, 26 maggio 2016 – Il corridore italiano Matteo Trentin (Etixx – Quick-Step) ha vinto la diciottesima tappa del 99º Giro d'Italia, da Muggiò a Pinerolo di 240 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Moreno Moser (Cannondale Pro Cycling Team) e Gianluca Brambilla (Etixx – Quick-Step).
Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) indossa ancora Maglia Rosa di leader della Classifica Generale.
RISULTATO FINALE 1 - Matteo Trentin (Etixx – Quick-Step) - 240 km in 5h25'34", media 44,230 km/h 2 - Moreno Moser (Cannondale Pro Cycling Team) s.t. 3 - Gianluca Brambilla (Etixx – Quick-Step) s.t.
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo)
Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE 1 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) 2 - Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 3'00" 3 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 3'23"
4 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 4'43"
5 - Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 4'50"
Il vincitore, Matteo Trentin subito dopo il traguardo, ha dichiarato: "Bellissimo! Davvero bellissimo! Ero in buona condizione ma sono stato sfortunato nelle classiche, sono venuto al Giro con l'obiettivo di vincere almeno una tappa. All'inizio lavoravo per Marcel [Kittel], poi per Gianluca Brambilla e Bob Jungels. Oggi è andato tutto alla perfezione. Brambilla è uno scalatore ed è partito in salita, io avevo tre persone che tiravano da dietro, finché ho chiuso da solo all'ultimo momento possibile".
La Maglia RosaSteven Kruijswijk ha dichiarato: "Stavo benissimo oggi. È stata una tappa lunga in cui i miei compagni mi hanno protetto molto bene e tenuto sempre al sicuro. Ho dovuto controllare da solo esclusivamente nella salita finale, anche se non ho mai avuto problemi. Mi avvicino ogni giorno alla vittoria del Giro. Domani la tappa sembra fatta per me, mi piacciono le salita lunghe, forse farò qualcosa. Dopo aver terminato tre volte secondo mi piacerebbe vincere una tappa, anche se la priorità sarà difendere la Maglia Rosa".
Seguiranno le dichiarazioni della conferenza stampa e altri materiali.
TAPPA DI DOMANI Tappa n. 19 – Pinerolo - Risoul – 162 km
Tappa di alta montagna, con la Cima Coppi e arrivo in salita. I primi 80 km sono un lunghissimo falsopiano a salire fino a Casteldelfino, dove inizia la salita alla Cima Coppi del Colle dell’Agnello (2744 m). Seguono quasi 40 km di prevalente discesa che portano a Guillestre ai piedi della salita finale. Da segnalare alcune gallerie attorno al km 135. Ultimi km
Ultimi 13 km interamente in salita, pendenza media attorno al 7% con 15 tornanti. Strada dalla carreggiata particolarmente ampia e in buono stato. Rettilineo di arrivo all’8%, di 150 m, largo 6 m su asfalto.
PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZI
SUPER TRENTIN A PINEROLO Prima vittoria al Giro per il trentino, Kruijswijk in controllo prima dei giganti alpini
Pinerolo, 26 maggio 2016 – Matteo Trentin, con un finale esplosivo, ha vinto la tappa più lunga del Giro. Ha raggiunto Gianluca Brambilla e Moreno Moser nel finale per superarli agli ultimi 300 metri. Steven Kruijswijk ha controllato il gruppo dei favoriti per la Generale sulle rampe finali prima dell'arrivo di Pinerolo, prima delle prossime due tappe alpine di alta montagna.
RISULTATO FINALE 1 - Matteo Trentin (Etixx – Quick-Step) - 240 km in 5h25'34", media 44,230 km/h 2 - Moreno Moser (Cannondale Pro Cycling Team) s.t. 3 - Gianluca Brambilla (Etixx – Quick-Step) s.t.
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo)
Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE 1 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) 2 - Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 3'00" 3 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 3'23"
4 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 4'43"
5 - Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 4'50"
LE PILLOLE STATISTICHE
Prima vittoria al Giro per Matteo Trentin: con lui sono 5 i nuovi vincitori nelle ultime 5 tappe. Era successo per l’ultima volta nel 2013, dalla 7^ all’11^ tappa: Adam Hansen, Alex Dowsett, Maxim Belkov, Rigoberto Uran e Ramunas Navardauskas
Un vincitore per le lunghe distanze: tre delle otto vittorie da Pro di MatteoTrentin sono giunte in gare/tappe più lunghe di 230 km: la 7^ tappa del Tour 2014 (234,5 km); la Paris - Tours 2015 (231 km: corsi a 49,641 km/h) e la tappa di Pinerolo (240 km)
5^ vittoria italiana in questo Giro. Una quinta vittoria per i corridori di casa è sempre importante per evitare il ripetersi del 1989, l’edizione con meno vittorie italiane nella storia della Corsa Rosa (4)
In questo Giro la Etixx-Quick Step ha vinto 4 tappe con 3 atleti diversi (Kittel, Brambilla e Trentin) ed ha indossato la Maglia Rosa per 6 frazioni, sempre con tre atleti diversi (Kittel, Brambilla e Jungels)
DICHIARAZIONI CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa, Matteo Trentin: “Ho cominciato a credere alla vittoria di tappa a 350 metri dall'arrivo quando ho visto che non avevano lanciato ancora la volata. Non sono stato un solo metro con loro. È stato fondamentale essere passati sull'arrivo una volta prima del finale. C'erano due grandi corridori davanti: Moreno [Moser] ha vinto molto ed ora sta tornando a quel livello. Gianluca [Brambilla] sta andando fortissimo sin dall'inizio della stagione. Quando sono partiti il mio obiettivo è stato quello di arrivare in cima alla prima salita con il minor distacco possibile. Con Gianluca davanti non ho dovuto tirare assieme a [Nikias] Arndt, [Sacha] Modolo e [Ivan] Rovny. Ad un certo punto sono riuscito a staccarli e chiudere il gap. Non credo che Moreno mi abbia visto arrivare da dietro, Gianluca lo sapeva via radio ed ha smesso di tirare perché stavo raggiungendoli”.
La Maglia Rosa, Steven Kruijswijk: “È stata una tappa lunghissima. La mia squadra ha lavorato alla perfezione: due compagni hanno tirato in pianura ed Enrico [Battaglin] ha tirato tutta la salita. Sapevamo che una fuga sarebbe arrivata in fondo ed anche quali squadre e quali corridori ne avrebbero fatto parte. Nel finale il Giro è di solito più facile da prevedere. Abbiamo controllato e siamo rimasti al sicuro. Ero il leader della mia squadra sin dalla partenza, ho sempre avuto quel ruolo nel team. La Maglia Rosa mi da certamente più sicurezza, mi sto godendo ogni momento. Credo di aver reso la corsa molto interessante la scorsa settimana. Da allora sento il calore dei tifosi italiani, non credo di avergli rovinato la festa. Non vedo l'ora di correre domani e sabato. Mi sono allenato molto su salite lunghe come quelle che affronteremo ed ho dimostrato la scorsa settimana che rendo bene sulle grandi altitudini”.
TAPPA DI DOMANI Tappa n. 19 – Pinerolo - Risoul – 162 km
Tappa di alta montagna, con la Cima Coppi e arrivo in salita. I primi 80 km sono un lunghissimo falsopiano a salire fino a Casteldelfino, dove inizia la salita alla Cima Coppi del Colle dell’Agnello (2744 m). Seguono quasi 40 km di prevalente discesa che portano a Guillestre ai piedi della salita finale. Da segnalare alcune gallerie attorno al km 135. Ultimi km
Ultimi 13 km interamente in salita, pendenza media attorno al 7% con 15 tornanti. Strada dalla carreggiata particolarmente ampia e in buono stato. Rettilineo di arrivo all’8%, di 150 m, largo 6 m su asfalto.
PUNTI D'INTERESSE PINEROLO – km 0
BAGNOLO PIEMONTE – km 15
È una località nota per la “pietra di Luserna”, materiale in varie tonalità di grigio, impiegato nelle costruzioni che caratterizzano anche edifici della zona come il complesso feudale di Malingri con un vasto parco.
BARGE – km 19 e REVELLO – km 31
Seguono Barge, con il castello e la torre, e Revello con la grande abbazia cistercense di Staffarda, stile romanico-gotico con il primo nucleo che risale alla fine del 1100. Si è sempre in pianura dominata dall’imponente sagoma del Monviso.
SALUZZO – km 39
Si supera il ponte sul Po e s’incontra Saluzzo. È città distinta da una lunga storia che ha trovato peculiare espressione nei quattro secoli del suo marchesato. Conserva nella parte collinare la struttura medievale che culmina nella splendida ambientazione del Castello, detto anche Castiglia, con case quattrocentesche ed epoche successive, distinte dal rosso del cotto, scalinate, strette vie. La parte che si è sviluppata dal 1800 è invece sul piano. Città di cultura e arte ha nella Cattedrale dell’inizio del 1500, Casa Cavassa, palazzetto di pregio e la chiesa di San Giovanni i luoghi di maggiore pregio.
Silvio Pellico (1789-Torino 1854), scrittore, poeta, patriota, autore del famoso libro “le mie prigioni” e Giambattista Bodoni (1740-1813 Parma), incisore, tipografo e stampatore, il creatore dei notissimi caratteri tipografici che propongono il suo cognome, sono nativi di Saluzzo.
VERZUOLO– km 46 e PIASCO (traguardo volante)– km 50
Si apre quindi il paesaggio della Val Varaita, zona di lavorazione del legno, con il passaggio da Verzuolo con il Castello, dove nel 1950 è nato Flavio Briatore, personaggio di vari interessi in diversi settori. Poi Piasco (TV di tappa) dove un dato connotativo è la costruzione delle arpe, strumento musicale al quale qui è dedicato pure un museo. Venasca, dove la strada inizia a salire, poi Brossasco e Frassino, tipiche località lungo il corso del Varaita, territorio che conserva tradizioni e lingue occitane e dove, fra le attività agricole, occupa un posto di rilievo quella della lavorazione del legno.
SAMPEYRE (traguardo volante)– km 75
È Sampeyre (TV di tappa) il centro di riferimento della valle, sorge in un’ampia conca verde e, nell’attuale economia, privilegia l’aspetto turistico per vacanze attive, con varie opportunità fra le quali la MTB, rispetto ad altre tradizionali attività che comunque permangono.
CASTELDELFINO– km 86 e CASTELLO (zona rifornimento)– km 91
In zona c’è la nota pineta dell’Alevè che, interessando altri comuni, è la più grande estensione di pino cembro in Italia, fra le più vaste d’Europa. Qui sorge pure la centrale elettrica alimentata dall’invaso artificiale del Lago di Pontechianale, o Lago del Castello.
PONTECHIANALE– km 92 Pontechianale è un comune sparso con capoluogo in località Maddalena, che nella soprastante località di Chianale presenta un abitato inserito fra i “borghi più belli d’Italia”.
A Chianale il Giro d’Italia aveva già aggiudicato l’arrivo della Varazze-Valle Varaita del 1993 vinta da Marco Saligari. Altro arrivo (1995), con traguardo obbligato d’emergenza per la valanga improvvisa sull’Agnello che aveva sommerso varie vetture della carovana in testa alla corsa (senza conseguenze per le persone, fortunatamente) che erano dirette all’originario traguardo di Briancon. A Pontechianale fu primo lo svizzero Pascal Richard. Altro arrivo nel 2003 con vittoria di Dario Frigo.
COLLE DELL’AGNELLO (Cima Coppi) – km 106
Il Colle dell’Agnello (Cima Coppi, m.2744) è la terza salita, in termini di altitudine, d’Europa dopo l’Iseran (m.2770) e lo Stelvio (m.2758). Un cippo segna il confine con la Francia.
FONTGILLARDE – km 117 e MOLINES-EN-QUEYRAS – km 122
La Francia si prospetta con la valle del Queyras che propone splendide visioni d’importanti cime e piacevolissime località, in ambiente naturale suggestivo e armonizzato nel quadro d’alte cime, riconosciuto quale “parco regionale naturale”, ritrovabili dopo la prima parte di discesa. Il fondovalle è percorso dal torrente Guil e la valle è anche indicata come Valle del Guil. Il primo abitato si trova poco sotto i duemila metri, si tratta di Fontgillarde. Quindi la tappa passa per Molines-en-Queyras, ricco di piste di sci di ogni genere.
CHÂTEAU-QUEYRAS – km 132
È sede dell’omonimo, poderoso Castello posto su uno sperone.
GUILLESTRE – km 149
Situata nel fondovalle, fra il valico del Vars e quello dell’Izoard, presenta la bella chiesa in pietra e altre caratteristiche costruzioni. Mont Dauphin affacciata sulla sommità del pianoro roccioso alla confluenza del Guil e della Durance, con la sua fortezza, costruita dal famoso architetto Vauban alla fine del secolo XVII ed è oggi classificata come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Dal suo passato militare di cittadella inespugnabile, la fortezza del Monte Dauphin (costruita con pietra di marmo rosa di Guillestre) ha mantenuto un gruppo architettonico di mura e bastioni, e all’interno delle fortificazioni l’arsenale, la polveriera, le caserme militari e il coro della chiesa di Saint-Louis. La fortezza ospita anche abitazioni, fontane, lavatoi, e spazi verdi che invogliano a camminare. Lungo le mura, si gode un magnifico panorama sui paesaggi montuosi circostanti.
Sébastien Le Prestre marchese di Vauban (1633-1707), noto in genere solo come Vauban, è stato uno dei più grandi ingegneri militari di tutti i tempi. Fu specialista nella progettazione delle fortificazione e contemporaneamente innovatore delle tecniche di assedio tanto da far nascere il detto “Fortezza progettata da Vauban mai presa, assediata da Vauban sempre presa” e da dire lui stesso “Non esiste una fortezza imprendibile, ci sono solo attacchi mal progettati”. Precursore delle tecniche architettoniche di difesa passiva come i bastioni in terra e l’adattamento del progetto al terreno progettò fortezze in tutta la Francia e influenzò l’architettura militare in tutto il mondo fino alla Grande Guerra.
RISOUL (GPM) – km 162
Nella zona del traguardo sorge una moderna e grande struttura, ben inserita nella situazione paesaggistica, importante riferimento per le molte attività, in ogni settore, che la località riserva e offre agli ospiti. È una stazione ricca di moderni impianti per la pratica dello sci, in tutte le specialità, così come per le altre attività sulla neve con strutture ricettive moderne e ben inserite nel contesto delle tipiche abitazioni del luogo.
Il Tour de France, nel 2014, ha proposto la tappa Grenoble-Risoul 1850 con la vittoria del polacco Rafal Maika e maglia gialla indossata da Vincenzo Nibali che trionfò poi a Parigi.
COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.
IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00.
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito www.rai.tv. NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.
#Giro
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BUONGIORNO DALLA TAPPA 18 DEL GIRO D’ITALIA La tappa più lunga della Corsa Rosa con un difficile finale
Muggiò, 26 maggio 2016 –Buongiorno dalla diciottesima tappa del Giro d'Italia, da Muggiò a Pinerolo di 240 km, la tappa più lunga di questa edizione della Corsa Rosa, con un finale ricco di insidie, pronto a riservare sorprese.
La corsa ha passato il km 0 alle ore 11.22 con il gruppo forte di 161 corridori. Non partito il numero 213, Belletti.
METEO Muggiò: Poco nuvoloso, Temperatura 22-23°C, Venti da sud 5-7 km/h Pinerolo (Arrivo): Molto nuvoloso, Temperatura 22-23°C, Venti da sud 7-9 km/h
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo)
Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
PUNTI E ABBUONI IN PALIO
Durante la tappa ci saranno 13 secondi di abbuono massimo in palio per la classifica generale, 3 al secondo traguardo volante e 10 sul traguardo finale per il primo classificato. Vi sono inoltre 45 punti per la classifica della Maglia Rossa e 15 punti in palio per la classifica di miglior scalatore.
CLASSIFICA GENERALE 1 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) 2 - Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 3'00" 3 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 3'23"
4 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 4'43"
5 - Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 4'50"
Tappa n. 18 – Muggiò - Pinerolo – 240 km
Arrivo: 17.15 circa
Quartiertappa: Liceo G. F. Porporato, Via Brignone, 2
Percorso
Tappa dal finale difficile dopo i primi 170 km pianeggianti. Nella prima parte si attraversa tutta la pianura Padana nord-occidentale da Milano fino a Torino lungo strade prevalentemente rettilinee e dalla carreggiata ampia. Si attraversano alcune città di discrete dimensioni ed è necessario segnalare la presenza dei comuni ostacoli al traffico. Giunti a Pinerolo (unica asperità la Colletta di Cumiana) si passa sul traguardo per scalare una prima volta il Muro di via dei Principi d’Acaja e quindi affrontare Pramartino (4,6 km al 10,4% medio) per poi, dopo una discesa molto impegnativa, ritornare a Pinerolo per gli ultimi 3 km.
Ultimi km
Ai 2500 m dall’arrivo si svolta a sinistra e si sale per via Principia d’Acaja (450 m al 14% con punte del 20%, su pavé e carreggiata stretta). Segue una discesa ripida e impegnativa fino all’abitato di Pinerolo. Ultimi 1500 m piatti con alcune curve e un breve tratto in lastricato. L’arrivo è posto al termine di un rettilineo largo 8 m e lungo 350 m su fondo asfaltato.
PUNTI D'INTERESSE MUGGIÒ – km 0 Muggiò, nella provincia di Monza-Brianza (attaccata al capoluogo proprio dalla parte in cui Monza presenta la stupenda e maestosa Villa Reale, opera neoclassica dell’architetto Giuseppe Piermarini, inaugurata nel 1780) è un popoloso centro di quasi venticinquemila abitanti di carattere prevalentemente industriale e artigianale. Alcune piacevoli costruzioni ricordano il passato quando l’economia dei luoghi era prevalentemente rurale. Di Muggiò sono i ciclisti Giacomo Nizzolo e Roberto Pistore (1971.. Di Muggiò è pure Arianna Errigo, specialista del fioretto, plurititolata, a livello olimpico e iridato, nella disciplina.
BOLLATE – km 8
Nella vicina Novate Milanese, dove nel 1917 nacque lo storico patron del Giro Vincenzo Torriani scomparso nel 1996, il giorno della tappa verrà deposto un bassorilievo a ricordo a vent’anni dalla scomparsa.
MAGENTA– km 33
Magenta ricorda la battaglia del 4 giugno 1859, seconda guerra d’Indipendenza, vinta dalla coalizione franco—piemontese contro gli austriaci.
NOVARA – km 54 Novara, caratterizzata dall’alta cupola della cattedrale di San Gaudenzio opera di Alessandro Antonelli, l’autore anche della torinese Mole Antonelliana, è città importante per attività varie e comunicazioni, la seconda della regione per numero d’abitanti. Si è in territorio piatto caratterizzato da risaie. Qui si concluse nel 1968 una tappa del Giro con il successo di Eddy Merckx.
VERCELLI – km 77 e LIGNANA (zona rifornimento) – km 86 Vercelli, la “capitale europea del riso”, con pregevoli edifici e architetture significative come il Duomo neoclassico e la basilica di Sant’Andrea dell’inizio del 1200, simbolo della città. Vercelli è stata una volta sola arrivo di tappa della corsa rosa, nel 1992, vinta da Mario Cipollini.
CRESCENTINO – km 108
A Crescentino sorge, nella frazione di San Genuario, un complesso con abbazia e castello, comune di nascita del famoso direttore d’orchestra Cinico Angelini (1901-Roma 1983).
CHIVASSO (traguardo volante) – km 125 e SETTIMO TORINESE – km 138
A Chivasso, fino al 1990, erano realizzate le auto Lancia. A Settimo Torinese è cresciuto Gabriel Garko, pseudonimo di Dario Oliviero, attore.
TORINO – km 149
La corsa attraversa Torino, la storica città capoluogo che nel 2016 ospita la conclusione finale della corsa con la quale è unita da molteplici circostanze e importanti episodi.
RIVOLI (traguardo volante) – km 164
Nella prima linea periferica di Torino Rivoli presenta il suo castello sabaudo in posizione elevata (ospita un museo d’arte contemporanea).
AVIGLIANA – km 175 Avigliana si trova sulle dolci alture moreniche all’imbocco della Val di Susa con i due caratteristici laghi: il lago Grande e il lago Piccolo. Vis i trovano inoltre il santuario della Madonna dei Laghi e, in posizione dominante, nel contiguo comune di Sant’Ambrogio Torinese, su un picco, la Sacra di San Michele. È un complesso architettonico che sorge sul monte Pirchiriano, all’imbocco della val di Susa. Appartiene alla diocesi di Susa ed è il monumento simbolo del Piemonte, una delle più eminenti architetture religiose di questo territorio alpino, transito per i pellegrini tra Italia e Francia. Ristrutturato, è stato affidato alla cura dei padri rosminiani. Secondo alcuni storici, nel luogo in cui sorge ora l’abbazia, già in epoca romana esisteva un presidio militare che controllava la strada verso la Gallia. Anche i Longobardi installarono un presidio che fungesse da baluardo contro le invasioni dei Franchi, facendo del luogo un caposaldo delle cosiddette chiuse longobarde delle quali rimangono alcune vestigia nel sottostante paese di Chiusa di San Michele.
Armoniose e ben conservate sono le strutture medievali del centro storico di Avigliana, con motivi di rilievi quali la chiesa di San Giovanni, la casa della Porta Ferrata e la torre dell’Orologio. Qui sono nati Piero Fassino (1949), politico e attuale sindaco di Torino ed Emilio Ostorero (1934), storico pilota di motocross.
CUMIANA – km 192
Località e zona caratterizzata da tipico paesaggio collinare, contornato dai monti, con edifici di piacevole stile, tipico dei luoghi. A Cumiana è nato nel 1908 Francesco Camusso (morto a Torino nel 1995), forte scalatore, vincitore del Giro d’Italia 1931.
PINEROLO – km 212
PRAMARTINO (GPM) – km 221
La salita è stata percorsa per la prima volta dalla corsa rosa nel 2009 e replicata dal Tour de France nel 2011, entrambi con traguardo di tappa a Pinerolo.
VILLAR PEROSA – km 227 Villar Perosa si collega con immediatezza alla famiglia Agnelli che ha forti legami affettivi con il luogo. È stata per molto tempo la sede del ritiro pre-campionato della Juventus. Sviluppate sono le attività industriali con, in tema, un Museo della meccanica e del cuscinetto mentre, fra gli edifici, spicca la chiesa di San Pietro in Vincoli, in posizione di rilievo con vista sulla valle.
PINEROLO – km 240
La città si trova disposta sulla collina di San Maurizio con l’omonima chiesa tardo-gotica e storici edifici che rimandano al casato degli Acaja, il ramo dei Savoia che governò a lungo la zona e il gotico Duomo di San Donato, nella piazza omonima. Musei, teatri e varie costruzioni ricordano la sua lunga storia, anche di cittadella militare con la Cittadella che ricorda il personaggio della Maschera di Ferro che ha ispirato Alessandro Dumas senior. Qui è nato nel 1890 Ferruccio Parri, scomparso nel 1981 a Roma, uomo politico di grande rilievo e statura morale che, durante la lotta partigiana, scelse il nome di battaglia di “Maurizio”, in onore della collina simbolo di Pinerolo.
Qui terminò la “mitica” tappa del 1949 vinta da Fausto Coppi con 11’52” su Bartali che giunse con Alfredo Martini, terzo. Poi, a seguire, sono stati primi Bitossi nel 1964, Giuseppe Saronni nel 1982, il velocista toscano Gabriele Balducci nel 2007 e, infine, nel 2009, Danilo Di Luca.
COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.
IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00.
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito www.rai.tv. NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.
Questa mattina a Novate Milanese, città di Vincenzo Torriani, è stata svelata una stele in ricordo dello storico patron del Giro d'Italia
GIRO D’ITALIA – RIDE GREEN
Nella tappa di ieri raccolti oltre 2.600 kg di rifiuti, di cui l'87% sarà riciclato. Il totale fino ad ora è di oltre 38 tonnellate di rifiuti raccolti.
#Giro
PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZI
26/05/2016
MANUEL BELLETTI LASCIA IL GIRO D'ITALIA
La Wilier – Triestina perde il suo velocista. Manuel Belletti ha infatti salutato il Giro d'Italia a causa di una infezione delle alte vie respiratorie esitata in una brutta tracheite.
Durante lo sforzo il corridore romagnolo ha accusato episodi di broncospasmo nelle ultime due tappe che lo avevano costretto nel primo caso anche ad accertamenti medici aggiuntivi.
Viste le prossime tappe di montagna lo staff medico ha preferito non rischiare per non compromettere ulteriormente lo stato di salute del corridore.
MANUEL BELLETTI LEAVES THE GIRO D'ITALIA
Wilier – Triestina loses his sprinter. Manuel Belletti had to quit the Giro d'Italia due to an infection of the upper respiratory tract ended in a bronchitis.
During the effort the romagnolo rider he had episodes of bronchospasm in the last two stages that forced him to more medical examinations after the first time.
The medical staff took the decision in order to don't prejudice the state of health of the rider as we're gonna face some hard mountain stages in the following days.