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Tappa n. 11 – MODENA - ASOLO
Percorso
Tappa divisa nettamente in due parti: la prima totalmente pianeggiante da Modena fino ai piedi di Asolo di circa 200 km e una seconda molto più complessa e articolata che porta all’arrivo. Si attraversa tutta la pianura Padana in parte su strade dalla carreggiata ristretta, in parte su strade larghe e sempre prevalentemente rettilinee. Anche in questa tappa gli attraversamenti urbani sono caratterizzati da rotatorie, cordoli, spartitraffico e dossi. Dopo Maser si affronta la salita breve ma molto impegnativa della Forcella Mostaccin (fino al 16%), con successiva discesa impegnativa e a tratti ristretta che porta alle colline di Monfumo e Castelcucco con una serie di saliscendi che immette sulla salita finale di Asolo.
Ultimi km
A 5 km dall’arrivo si sale ad Asolo con una rampa di 1 km attorno al 7% che immette nel centro storico attraverso una porta medievale e un tratto in pavé. Segue una veloce discesa su strada larga che termina all’ultimo km. Ultima curva a 900 m e quindi lungo rettilineo leggermente arcuato largo 7,5 m su asfalto perfettamente livellato.
Modena Asolo 18.05.2016 LA CRONACA
PARTENZA (Modena – ore 11.50 – 183 gli atleti al via; mossiere il sindaco Gian Carlo Muzzarelli)
Andatura subito veloce; al km 6 scattano in nove: Quinziato, Moser, Howard, Kluge, Berlato, Vorobyev, Boaro, Pozzato e Zhupa. Al km 11, il vantaggio è di 28”; km 13: 40”; km 19: 34”, gruppo condotto dagli uomini Lampre e Bardiani CSF; km 27: 54”; 30: 48”. Il gruppo non lascia spazio: al km 39 il margine per i fuggitivi è di 38”.
Torna sotto il gruppo: soli 7” al km 43 e al km 44 gruppo compatto.
Scatti e contro scatti ma sempre tutti assieme. Media dopo un’ora di corsa: 51,400 km/h.
Inizia al km 72 la fuga di Laengen, ancora Vorobyev e Bertazzo; il gruppo stavolta non reagisce e al km 75, il vantaggio dei tre è di 1’43”; km 81: 5’42”; km 85: 8’00”; km 93: 10’25” (massimo vantaggio). Da segnalare un ritiro: abbandona (attorno al km 95 di corsa) Dumoulin (Tga), la prima maglia rosa di questo 99° Giro d’Italia.
Media dopo due ore di corsa: 49,700 km/h.
Km 101: 10’; a condurre in gruppo la Trek-Segafredo; km 118: 8’20”; km 130: 6’57”; km 139: 5’57”. Media dopo tre ore: 47,230 km/h.
Traguardo Volante (km 144,7 – Grisignano di Zocco)
I passaggi: Vorobyev, Laengen e Bertazzo; a 5’03” Demare, Trentin, Delage, Sarreau, Nizzolo e il gruppo.
Km 152: 4’16”; km 159: 3’31”; km 161: 3’38”.
Traguardo Volante (km 167,1 – Villa del Conte)
I passaggi: Vorobyev, Bertazzo e Laengen; a 3’06” Demare, Trentin, Delage, Sarreau, Konovalovas e il gruppo. Km 174: 3’22”; al cartello dei – 50 km all’arrivo: 3’28”.
Media dopo quattro ore: 46,400 km/h.
Ai – 40: 3’02”; ai – 35: 2’48”; caduta in gruppo che coinvolge numerosi atleti; plotone che si fraziona in più parti; tra gli staccati, pure Pozzovivo; ai – 30: il margine per i tre attaccanti è di 2’08”; ai – 25: 1’05” il ritardo del primo gruppo (con la maglia rosa).
Si sale verso Forcella Mostaccin; progressione di Laengen che continua solitario; recupera il gruppo-maglia rosa (36” ai – 2 dal gpm); atleti Lampre a fare l’andatura; in difficoltà tra gli altri, Greipel; raggiunti prima Bertazzo, poi Vorobyev; a pochi metri dal gpm, ripreso pure Laengen.
Gran Premio della Montagna (km 207,7 – Forcella Mostaccin – m 374 – 4a categoria) I passaggi: Kruijswijk, Valverde, Chaves.
In discesa, iniziativa di Nibali a cui rispondono Valverde e Chaves; 8” il massimo vantaggio per i tre su Uran, Formolo, Jungels, Amador, Kruijswijk, Zakarin e Majka; raggiunto il terzetto-Nibali, scatto in contropiede di Amador a cui replica la maglia rosa Jungels.
Situazione ai – 10: Jungels e Amador con 11” su un primo gruppo di inseguitori (una trentina di corridori); ai – 6: 10”; ai – 5: 7”; progressione di Ulissi che in vista dei – 4 si porta sui due di testa; ai – 3: 15” il vantaggio del terzetto di testa; ai – 2: 8”.
Ultimo chilometro: 9”. La maglia rosa Jungels a rilanciare ancora l’azione, volata a tre.
ARRIVO (Asolo – km 227)
Vittoria di Ulissi che fa così il bis dopo Praia a Mare; secondo e terzo posto per Amador e Jungels; la volata per il quarto posto (a 13”) se l’aggiudica Nizzolo davanti a Colbrelli, Trentin, Modolo, Battaglin e gli altri; 1’30” il ritardo di Pozzovivo.
Tempo del vincitore: 4h56’32”, alla media di 45,930 km/h.
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ULISSI E JUNGELS: LA MIGLIOR DIFESA È L'ATTACCO
L'italiano vince la sua seconda tappa in questo Giro, sesta in carriera
Il lussemburghese attacca con Amador e i due guadagnano secondi nella Generale
Asolo, 18 maggio 2016 – Un'azione in contropiede di Andrey Amador seguito dalla Maglia Rosa Jungels ha dato vita all'attacco decisivo di questa frazione. Diego Ulissi ha colmato da solo il distacco dal duo di testa, imponendosi poi nella volata ristretta e andando a vincere la sua seconda tappa nel 99esimo Giro d’Italia. Il primo e secondo della classifica generale hanno cosi incrementato il loro vantaggio sui diretti rivali.
DOWNLOAD
- Risultati e classifiche
- Il Garibaldi (Programma ufficiale Giro d'Italia)
- Mappe e Cronotabelle Giro 2016
RISULTATO FINALE
1 - Diego Ulissi (Lampre - Merida) - 227 km in 4h56'32", media 45,930 km/h
2 - Andrey Amador (Movistar Team) s.t.
3 - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step) s.t.
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
- Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - André Greipel (Lotto Soudal)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE
1 - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
2 - Andrey Amador (Movistar Team) a 24"
3 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 1'07"LE PILLOLE STATISTICHE
- Diego Ulissi conquista la sua sesta tappa al Giro, diventando il più vincente del gruppo (lascia a quota 5 Andrè Greipel e Vincenzo Nibali)
- Sono 22 le maglie rosa per il Lussemburgo, con due corridori (Charly Gaul e Bob Jungels), le stesse dell’Australia. Dal 2002, otto australiani hanno condotto la classifica del Giro: Cadel Evans, Bradley McGee, Brett Lancaster, Robbie McEwen, Richie Porte, Michael Matthews, Simon Gerrans e Simon Clarke
- Giacomo Nizzolo è al suo 25° piazzamento nella top10 al Giro
DICHIARAZIONI
Il vincitore di tappa, Diego Ulissi, ha dichiarato in conferenza stampa: “Nei miei primi anni da professionista rimanevo molto passivo ed arrivavo spesso nei finali con poca energia. Ora sono molto più pimpante e la mia squadra è più motivata nel supportarmi. Ho capito quali sono i miei punti di forza ed ho più coraggio per andare all'attacco. Questa mattina avevamo studiato il percorso, poi in corsa con Sacha [Modolo] abbiamo deciso che io avrei seguito l'attacco mentre lui avrebbe atteso in caso di volata. Ho seguito [Andrey] Amador e [Bob] Jungels. È una fantastica conferma dopo la mia prima vittoria al Giro quest'anno [nella quarta tappa]”.
La Maglia Rosa, Bob Jungels, ha detto in conferenza stampa: “La caduta ha coinvolti molti dei miei compagni di squadra, oltre a molti altri corridori. Spero stiano tutti bene. Quando ha attaccato [Andrey] Amador dovevo seguirlo. Sapevo che quando [Diego] Ulissi ci avrebbe raggiunto non avrei avuto più possibilità di vincere la tappa, quindi ho spinto per guadagnare secondi. Non credo riuscirò a fare così bene al Giro come ha fatto Tom Dumoulin l'anno scorso alla Vuelta ma mi sento molto bene. Continuerò sulla mia strada e scoprirò che cosa posso ottenere in montagna”.
In visita al Giro, il campione di MotoGP Dani Pedrosa ha dichiarato: “Sono felice di essere qui al Giro d’Italia. Sono un appassionato di ciclismo e quando posso lo seguo, anche di persona. Vado anche in bici. Al Giro ci sono tanti corridori spagnoli che possono far bene e, per gli appassionati di MotoGP, do l’appuntamento al Mugello domenica.”
TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 12 – Noale - Bibione – 182 km
Tappa completamente pianeggiante. Si svolge quasi interamente su strade larghe e rettilinee. Nella prima parte si segue la Riviera del Brenta per poi entrare nel Trevigiano mediante strade statali. Anche in questa tappa gli attraversamenti urbani sono caratterizzati da rotatorie, cordoli, spartitraffico e dossi, in particolare negli abitati di Mestre, Treviso e Portogruaro. Giunti a Bibione si affronta un circuito di 8 km da ripetere due volte.
Ultimi km
Circuito finale di 8 km con 14 curve e lunghi tratti rettilinei su strade prevalentemente ampie e ben pavimentate. Rettilineo finale di 300 m in asfalto di larghezza 7,5 m.
PUNTI D'INTERESSE
NOALE – km 0
Centro con diversificate attività che conserva ancora memorie dell’epoca romana. La chiesa arcipretale di antica fondazione dedicata ai santi Felice e Fortunato conserva una pregevole opera dell’architetto e scultore Jacopo Tatti, conosciuto come Jacopo Sansovino (Firenze 1486-Venezia 1570) e, in argomento, è pure da ricordare la chiesa dell’Assunta. Edifici civili di rilievo sono il Palazzo della Loggia e il Palazzo Negro mentre, fra quelli militari, la Rocca dei Tempesta con il contiguo castello, la torre dell’Orologio e quella detta delle Campane. Villa Rossi appartiene alla tipologia di costruzione delle ville venete.
È al debutto nella Corsa Rosa per la cittadina che nel 1945 ha visto la nascita del marchio Aprilia che produceva dapprima biciclette per poi passare alle motociclette.
SANTA MARIA DI SALA – km 5
Di rilievo è Villa Farsetti con l’ampio parco. Nato qui Antonio “Toni” Bevilacqua (1918-1972), ciclista titolare di un palmarès prestigioso: due mondiali dell’inseguimento, la Parigi-Roubaix del 1951, il titolo di campione italiano della strada nel 1950, undici tappe al Giro e altre corse.
DOLO – km 19 e MIRA – km 23
Dolo, al centro della zona della “Riviera del Brenta”, solcata da vari corsi d’acqua e con costruzioni che rimandano a numerose ville di famiglie patrizie veneziane, presenta il Duomo del 1500, caratteristici mulini e altre specificità. La zona è nota per l’attività calzaturiera con un interessante museo tematico che ha sede a Stra presso la villa Foscarini Rossi. Nativo di Dolo è Cesare Musatti (1897-Milano 1989), figura centrale della psicologia e della psicoanalisi.
Anche Endrio Leoni (1968), forte velocista, professionista per più di dieci anni, vincitore di tre tappe più una semitappa della corsa rosa e di una tappa alla Vuelta, è nato qui.
Segue Mira, altro popoloso comune a metà strada fra Padova e Venezia con attività industriali in vari comparti, di rilievo sono quelle chimiche. Nel territorio c’è Villa Foscari, nota come “la Malcontenta”, progettata dal Palladio, Villa Widmann e varie altre ancora.
Nel Giro del 1989 terminò qui la 12^ tappa con partenza da Mantova. Fu la prima delle quarantadue vittorie – è il record – di Mario Cipollini in tappe della corsa rosa.
MESTRE – km 36
A Mestre risiedono i due terzi degli abitanti di Venezia, incorporata nel capoluogo, con altri comuni, nel 1926. Il Ponte della Libertà, lungo circa quattro chilometri, ferroviario e stradale, inaugurato nel 1933, è il cordone ombelicale fra la terraferma e Venezia. La città lagunare è un “unicum” nel suo genere, a livello mondiale, autentico “scrigno” di gioielli architettonici, monumentali, storici e ambientali d’unica valenza e peculiari atmosfere.
Mestre presenta vari motivi d’interesse architettonico e monumentale quali la parrocchiale di San Lorenzo del Settecento, il palazzo Podestarile sede della municipalità, il teatro Toniolo, la torre dell’Orologio e altri esemplari di ville patrizie, caratteristiche del territorio. Lo zampirone, famoso repellente antizanzare, fu inventato a Mestre da Giovanni Battista Zampironi.
MOGLIANO VENETO – km 44
Luogo d’origine di Giovan Battista Piranesi (1720-Roma 1778), incisore e architetto, di Toti Dal Monte (1893-1975), al secolo Antonietta Meneghel, soprano e attrice e di Giuseppe Berto (1914-Roma 1978), importante scrittore.
TREVISO – km 67
Splendida città di specifici valori architettonici, monumentali, eno-gastronomici e di stili di vita, fra i quali la grande passione ciclistica nelle diverse declinazioni.
Treviso sorge sulla media pianura veneta, in una zona ricca di risorse idriche: le numerose sorgenti risorgive sono localmente chiamate fontanassi. Il primo insediamento (in un’ansa del Sile) risale all’epoca pre-romana, nella sua storia si annovera la conquista da parte dei Longobardi (che la fecero sede di una importante zecca), il passaggio alla Repubblica Serenissima e nel 1866 l’annessione al Regno d’Italia. La città di Treviso, legata a una lunga tradizione religiosa e monastica che l'ha interessata per lunghi secoli, conserva molte architetture religiose: tra queste la Chiesa di San Francesco (costruita in seguito all’insediamento di un gruppo di frati francescani, inviati da Francesco stesso). All'interno ospita le tombe di un figlio di Dante Alighieri e della figlia di Francesco Petrarca.
Il nome di Giovanni Pinarello (1922-2014), nativo di Catena di Villorba, dove iniziò anche l’attività di costruttore, è legato indissolubilmente a Treviso.
MASERADA SUL PIAVE – km 79 e ORMELLE (traguardo volante) – km 95
Maserada sul Piave e lo storico ponte sul Piave ricordano le vicende belliche del primo conflitto mondiale.
ODERZO (zona rifornimento) – km 102
È l’antica Opitergium dei romani, con il centro storico caratterizzato da case gotiche porticate e palazzetti rinascimentali con facciate decorate. Il Duomo, con affreschi di Palma il Giovane, sorge nella bella piazza centrale, dove si affacciano altre notevoli costruzioni.
MOTTA DI LIVENZA – km 111
In passato porto fluviale, ha come famosi edifici il Duomo e il Santuario della Madonna dei miracoli.
PORTOGRUARO (traguardo volante) – km 131
Caratteristica e piacevole cittadina con il nucleo costitutivo di vari palazzetti d’impronta veneziana e il fossato che lo circonda. Portogruaro è attraversata dal fiume Lémene, d’origine risorgiva con costante portante d’acqua e, lungo le sue sponde, si sviluppa, a pettine, l’abitato con tratti delle antiche mura. La Loggia Comunale, sede del Municipio, il Corso Martiri della Libertà con il Duomo e il caratteristico campanile, la via del Seminario, il museo nazionale Concordiese, i due antichi mulini sul fiume, costituiscono, fra altri, i maggiori motivi di connotazione di Portogruaro che è pure la sede del più antico cantiere navale del mondo che produce imbarcazioni in legno, fondato a Chioggia nel 1438, dove hanno operato, e continuano a operare, ben diciotto generazioni della famiglia Camuffo.
SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO – km 144 e BIBIONE (1º passaggio – km 166, 2ºpassaggio – km 174 e traguardo – km 182)
San Michele al Tagliamento è il comune d’appartenenza della notissima località balneare diBibione, il traguardo. Il capoluogo ha un’attività di tipo prevalentemente agricola, così come la parte settentrionale dell’estesissimo territorio comunale. Nella parte sud, caratterizzata dalla vastissima spiaggia e da pinete, si è sviluppata, dal 1960, Bibione con una moderna e polivalente offerta e capacità turistica balneare che, per numero di presenze, è seconda solo a Rimini. Nell’immediato retroterra la Valle Grande con la vicina Vallesina offrono molteplici motivi d’interesse naturalistico. È anche un sito termale.
È stata arrivo di tappa nel 1971 (con vittoria di Patrick Sercu), nel 1981 (con il successo di Guido Bontempi nella semitappa inaugurale, mentre nella cronosquadre del pomeriggio prevale la Hoonved-Bottecchia), nel 1994 (con la vittoria di Jan Svorada) e infine nel 2000 (cronometro individuale con partenza da Lignano) successo per il colombiano Victor Hugo Pena.
COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.
IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00.
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito www.rai.tv.
NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.
#Giro
PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZI
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