SVELATO A ROMA IL MURALES DEL GIRO D'ITALIA
L'opera realizzata da Giulio Gebbia, in arte Rosk, è stata inaugurata presso la stazione “Marconi” della Linea B della metropolitana
Roma, 20 Aprile 2023 – E' stata inaugurata oggi presso la stazione della metropolitana Marconi l'opera che Roma Capitale ha dedicato alla Corsa Rosa, un murales la cui realizzazione è stata affidata a Giulio Gebbia, in arte Rosk.
Il murales sarà dominato dall’immagine di un ciclista in Maglia Rosa, sostenuto e incoraggiato da un gruppo di tifosi mentre sfida, con tutta la sua energia, la forza del vento contrario. Sullo sfondo l’immagine del Colosseo, icona della Città Eterna, che a fine maggio accoglierà l’ultima tappa della 106^ edizione del Giro d’Italia. Un racconto disegnato su una superficie di 23 metri, che vede il vincitore anche baciare il Trofeo Senza Fine con un gesto simbolo che è il segno della sua passione e della felicità dopo superato i propri limiti. Uno spazio di grande effetto e impatto con cui Roma Capitale rende omaggio a una delle competizioni sportive più coinvolgenti e apprezzate da sempre dal pubblico, quale segno tangibile della legacy sul territorio.
DICHIARAZIONI
Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda del Comune di Roma: “L’inaugurazione del murales artistico di Giulio ‘Rosk’ è solo la prima delle tante iniziative che abbiamo programmato per coinvolgere tutta la città nella Festa in Rosa, dal centro ai quartieri. Un’immagine iconica che non si limita a celebrare lo sport, il ciclismo e l’arrivo del Giro d’Italia a Roma ma è anche una straordinaria cartolina di promozione turistica per la nostra città, con il Colosseo sullo sfondo che è uno dei simboli della Città Eterna più riconosciuti nel mondo. L’arrivo del Giro d’Italia non è solo un evento sportivo internazionale, ma anche l’occasione che vale un viaggio a Roma per i tifosi e per gli appassionati. Un grande evento che genera ricadute positive sull’economia turistica, sull’indotto e sull’occupazione della città”.
Paolo Bellino, Amministratore Delegato di Rcs Sport: "Questo murales è una dimostrazione d’amore per la Corsa Rosa e che conferma quanto Roma sia vicina al Giro d’Italia e quanto il Giro d’Italia sia vicino a Roma. Un primo mattoncino che anticipa ciò che accadrà con l’avvicinamento dell’arrivo del Giro nella Capitale. Saranno tante le attività collaterali e le iniziative in programma che interesseranno i settori culturale, sportivo e turistico con l’obiettivo di promuovere l’evento e la città rendendo ancora più unica la grande festa del Giro d’Italia".
Giulio Gebbia, in arte Rosk: "Il murales che si staglia su questa parete racconta una storia, quella del Giro d'Italia, nonché lo sforzo e la tenacia necessari per completare l'intero percorso ciclistico. Un’opera che mira a esprimere l'essenza della Corsa Rosa, celebrare gli atleti, il pubblico e il percorso che attraversa il nostro Paese, da nord a sud”.
Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità del Comune di Roma: “Ringraziamo RCS che con questa bellissima iniziativa ci ha permesso di riqualificare la stazione Marconi della Metro B, uno degli snodi più frequentati su cui transitano circa 230.000 persone al mese. Un ringraziamento particolare anche ad Atac per aver messo a disposizione la struttura. Il murales realizzato presso la stazione Marconi, peraltro, si inserisce all’interno di un progetto complessivo di riqualificazione delle fermate delle metropolitane che stiamo portando avanti e che hanno già interessato, tra le altre, le stazioni di Santa Maria del Soccorso e di Torre Maura”.
Alberto Zorzan, Direttore Generale di Atac: "Favoriamo sempre questo tipo di iniziative, perché contribuendo a garantire il decoro e l’attrattività delle infrastrutture di trasporto, le caratterizzano come luoghi di socialità positiva e familiarità di frequentazione, a tutto vantaggio di un naturale e spontaneo uso del trasporto pubblico. Gli artisti sono sempre ben accolti da ATAC".
Amedeo Ciaccheri, Presidente Municipio VIII: “Roma e il Giro d'Italia hanno certamente una lunga storia d'amore nata già nella prima edizione e quest’anno il suo percorso si concluderà fra le strade della Città Eterna e del nostro territorio. Tutto questo ci rende particolarmente felici e il murales disegnato sulla parete della stazione metro “Marconi”, che è nel nostro municipio, oltre a darle nuovo lustro metterà sicuramente in evidenza per i tanti cittadini e cittadine che ci transiteranno una corsa e una maglia, quella rosa, che da sempre sono nel cuore degli italiani”.
(Da sinistra Alberto Zorzan, Direttore Generale di Atac, Amedeo Ciaccheri, Presidente Municipio VIII, Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Giulio Gebba, in arte Rosk, e Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda del Comune di Roma, con alle spalle Diego Crescenzi, Campione Italiano di Trial)
IL LUOGO, METRO B STAZIONE MARCONI
La fermata Marconi dove il Comune ha deciso di far realizzare il murales è la quinta stazione della metropolitana linea B di Roma. Nata nel 1994 nel quartiere Ostiense nel punto in cui la omonima via incontra viale Marconi. Centro della terza università più grande della capitale «Roma Tre», nonché luogo di passaggio per tantissimi studenti. Un quartiere importante e un luogo strategico per Roma Capitale, caratterizzato dalla presenza di un Teatro (il Marconi) che è diventato un luogo di riferimento artistico-culturale, di intrattenimento e di incontro con i personaggi noti e le giovani compagnie teatrali.
L'AUTORE
Classe 1988, Gebbia è uno street-artist tra i più prolifici della sua generazione, con uno stile particolare rappresentato da un mix perfetto tra l’iperrealistico e l’onirico, che ha reso inconfondibili le sue opere, disseminate nei muri di città di tutto il mondo, come Miami, Messico, Rio de Janeiro, Parigi, New York, Bristol e altre ancora. Ha lavorato per diversi anni in duo Rosk&Loste, con cui è approdato nel mondo del Graffiti Adv, firmando lavori per noti brand internazionali e realizzando opere di importanza artistica dal forte messaggio sociale, diventate già iconiche, come quella di Falcone e Borsellino alla Cala di Palermo.
#Giro