NIBALI a SANT'ANNA DI VINADIO SALE IN CATTEDRA NEL 99° GIRO D'ITALIA PER IL BIS IN MAGLIA ROSA, TAARAMAE VINCE LA 20a TAPPA pubblicato il 28/05/2016

Apoteosi rosa per Vincenzo Nibali a Sant'Anna di Vinadio e Trionfo nella 20a tappa per l'estone Taaramae PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO


Tappa n. 20 – GUILLESTRE – SANT’ANNA DI VINADIO

 

Percorso

Tappone alpino di soli 134 km con 4100 m di dislivello. Si tratta di una sequenza di quattro salite intervallate da tre discese senza tratti di pianura. Si scalano il Col de Vars (19 km), il Col de la Bonette (22 km), il Colle della Lombarda (20 km) e i 2,3 km che portano al Santuario di Sant’Anna. Tutte le salite (in gran parte sopra i 2000 m di quota) sono ampie con numerosissimi tornanti e fondo buono. Unico tratto a carreggiata ristretta è la discesa impegnativa dal colle della Lombarda fino ai piedi degli ultimi 2,3 km.

 

Ultimi km

Ultimi 2300 m tutti in salita con pendenze dal 9% all’11%. Strada abbastanza stretta con alcuni tornanti. Ultime centinaia di metri tra le case del Santuario con brevi rampe e curve strette. Rettilineo d’arrivo di 50 m su asfalto largo 6 m.


20 ª tappasabato 28Guillestre-Sant’Anna di Vinadio, 134 km 



Altimetria Col de Vars

Altimetria Col de la Bonette


Altimetria Colle della Lombarda

Altimetria ultimi km


Apoteosi rosa per Vincenzo Nibali a Sant'Anna di Vinadio e Trionfo nella 20a tappa per l'estone Taaramae PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO

VINCENZO NIBALI CONQUISTA a SANT'ANNA DI VINADIO LA MAGLIA ROSA PER IL BIS al GIRO D'ITALIA  - TAARAMAE VINCE LA 20a TAPPA

Sant'anna di Vinadio (CN) 28 maggio 2016, dalla Sala Stampa del Giro, Andrea Magnani - L'impresa è fatta, Vincenzo Nibali nella ventesima tappa del Giro 2016, sulla penultima salita, prima dell'arrivo a Sant'anna di VInadio, sul Colle della Lombarda, ha fatto la differena tra gli uomini di alta classifica, tutti insieme dopo aver lasciato andare la fuga, nata per la comquista dei punti della maglia celeste, sulla prima salita al Col de Vars, vinta da Nieve, lo spagnolo che ha tolto la leadership a Damiano Cunego.

Nibali ha confezionato il suo capolavoro di tattica, senza concentrarsi sull'eroico olandese, ex maglia rosa Steven Kruijswijk,  il quale ieri era caduto sulla discesa del Colle dell'Agnello e ha anche mostrato indifferenza nei confronti di Valverde, ma ha concentrato tutto se stesso e la sua Astana a caccia del giovane colombiano
Esteban Chaves, in Rosa ieri a Risoul, nel giorno della vittoria in stile squalo della 19a tappa dei 99° Giro d'italia.

Chaves era visibilmente sofferente e Nibali, dopo aver inserito
 Kangert nella fuga ed in compagnia di Michele Scarponi, il preziosissimo fido al servizio, Mr Cima Coppi di questa corsa rosa,  e Fuglsangha sferrato il suo attacco negli ultimi 2 km del Colle della Lombarda, transitando ai 2015 metri di altitudine del GPM, con un vantaggio sufficente a regalargli in anticipo sul traguardo, la seconda maglia rosa in carriera.

Il sottoscritto aveva intuito alla vigilia della prima tappa alpina di ieri, la rinascita del campione italiano, con una fantasiosa previsione poi scoperta azzeccata, anche postata sulla pagina Facebook di BIKENEWS.IT, che vedeva il siciliano affetto da una sindrome che agiva superando l'altitudine di 2000 metri, battezzata "TEIDITE", dal monte dove Nibali ha trascorso in altura, il lungo stage di preparazione al Giro.


E la Teidite è stata, scoperta per primi dal "laboratorio medico" di  BIKENEWS.IT.
Manifestatasi proprio sopra i 2000 metri, la Teidite è stata svelata anche dallo stesso Nibali, il quale questa sera, indossando la maglia rosa, ha proprio confessato che:
" Ieri ho notato che sopra i 1800-2000 metri di altezza, ero il più fresco di tutti e quando oggi sono arrivato a quella quota è stato il momento dell'attacco ".
" Grazie a tutti per il conforto, perchè nei giorni scorsi dopo le tappe incolori che neanche io mi aspettavo, non ho piu aperto un giornale e letto i messaggi, se non quelli degli amici più intimi che mi incoraggiavano e ho scoperto dal pubblico per le strade, che comunque nonostante la mia prestazione, sono amato, ed allora mi sono alleggerito e ho cominciato a correre libero dai pesi e grazie ad una squadra eccezzionale, sono riuscito a ottenere questo risultato ".
"Ora andrò fra tre settimane a dare una manio a Fabio Aru che si sta preparando benissimo per la lotta alla maglia gialla ".

"Grazie a tutto il pubblico che mi vuole bene."  

 

tappa 20

Guillestre - Sant'Anna di Vinadio 28.05.2016

LA CRONACA 

PARTENZA (Guillestre – ore 12.56 – 157 gli atleti al via)

Subito in salita.

Km 4: guadagnano terreno Kangert, Atapuma, Dombrowski, Foliforov, Denifl, Visconti, Cunego e Nieve; agli otto, si aggancia

Brambilla, mentre cede Cunego.

Situazione al km 8: il gruppetto di testa con 20” su Rybalkin; a 24” Taaramae; a 35” il gruppo-maglia rosa condotto dall’Astana.

Dal gruppo allunga Ulissi. Al km 11: Rybalkin e Taaramae inseguono gli otto battistrada a 30”; Ulissi a 51”; gruppo-maglia rosa a 1’49”.

In vista del tv, Rybalkin si aggancia agli otto di testa, poco lontano Taaramae .

Traguardo Volante (km 14,3 – Station de Vars)

I passaggi: Foliforov, Visconti, Brambilla, Kangert e Nieve con Atapuma, Dombrowski, Denifl e Rybalkin; a 10” Taaramae, a 51” Ulissi, il

gruppo-maglia rosa (condotto dall’Orica-GreenEdge) a 3’56”.

Davanti si aggancia pure Taaramae: 10 i battistrada; ai – 3 dal gpm di Col de Vars, il ritardo del gruppo-maglia rosa è di 5’26”.

Pure Ulissi raggiunge il gruppetto di testa.

Gran Premio della Montagna (km 19 – Col de Vars – m 2.108 – 1ª Categoria)

I passaggi: Denifl, Atapuma, Nieve, Foliforov, Kangert, Dombrowski, Taaramae, Rybalkin con Brambilla, Ulissi e Visconti; il gruppomaglia

rosa a 6’58”.

Media della prima ora di corsa: 31,400 km/h.

In discesa, guadagnano ancora terreno i fuggitivi: al km 34: 7’37”; km 40: 7’36”.

S’inizia a salire verso il secondo gpm di giornata: tra i battistrada, allunga Nieve.

Km 43: il margine di Nieve sui primi inseguitori è di 32”; il gruppo-maglia rosa a 8’. Insiste Nieve: al km 46 il suo vantaggio è salito a

1’16” sugli ex compagni di fuga, da cui perdono contatto prima Rybalkin, poi Ulissi; a 9’55” il gruppo-maglia rosa; km 48: gruppomaglia

rosa a 10’12”.

Atleti Movistar a far l’andatura ora in gruppo.

Situazione al km 55: Nieve con 1’07” su Atapuma e Foliforov; a 1’20” Kangert, Dombrowski e Visconti; a 1’31” Taaramae e Brambilla; a

2’19” Denifl; a 4’55” Rybalkin; a 6’20” Ulissi; a 13’33” il gruppo-maglia rosa.

Media dopo due ore di corsa: 28,450 km/h.

Gran Premio della Montagna (km 63,1 – Col de la Bonette – m 2.715 – 1ª Categoria)

I passaggi: Nieve transita con 1’09” su Taaramae, Foliforov, Atapuma, Dombrowski, Visconti e Kangert; a 3’37” Denifl e Brambilla; a

6’20” Rybalkin; a 8’58” Ulissi; a 10’17” il gruppo-maglia rosa (una quarantina di corridori) guidato da atleti Tinkoff.

Lunga discesa sino a Isola.

Km 78: il sestetto-Visconti insegue Nieve a 39”; a 2’24” Brambilla e via via gli altri; il gruppo-maglia rosa (raggiunto Ulissi) a 9’40”.

Km 85: raggiunto Nieve, sette ora i battistrada; recupera terreno pure Brambilla che si aggancia al gruppetto di testa (km 97): sono

otto adesso in avanscoperta (Kangert, Atapuma, Foliforov, Nieve, Taaramae, Brambilla, Visconti e Dombrowski); ai – 40, il ritardo del

gruppo-maglia rosa è di 9’55”.

Media dopo tre ore: 32, 600 km/h.

Traguardo Volante (km 103,1 – Isola)

I passaggi: Visconti, Kangert, Dombrowski, Foliforov, Taaramae e gli altri tre; a 6’10” Rybalkin e Denifl; a 10’40” il gruppo-maglia rosa.

In salita verso il gpm di Colle della Lombarda.

Davanti, forza il passo Dombrowski su cui si portano prima Atapuma, poi Visconti; dal gruppo-maglia rosa, progressione di Pirazzi.

Al cartello dei – 25 km: il terzetto-Visconti con 14” di margine sui primi inseguitori (si stacca Brambilla); Pirazzi a 10’; gruppo-maglia

rosa a 10’30”.

Atleti Astana ad aumentare il passo nel gruppo-maglia rosa (ripreso Pirazzi, restano davanti solo gli uomini di classifica; dei primi dieci,

mancano Amador, Siutsou e Pozzovivo).

Subito dopo il cartello dei – 20 al traguardo, Kangert e Taaramae si portano sui tre di testa; Nieve insegue a 25”.

Sempre al cartello dei -20, il gruppetto-maglia rosa (Scarponi, Chaves, Nibali, Valverde, Kruijswijk, Uran, Jungels e Majka) ha un ritardo

di 9’27”.

Ai – 15: Nieve a 42”; dai battistrada si stacca Kangert che attende il gruppetto-maglia rosa; sempre ai -15, accelerazione di Nibali cui

rispondono Chaves e Valverde; nuova progressione di Nibali, perdono contatto Chaves e Valverde.

Ai – 14: attacco di Taaramae, a inseguire Atapuma, Dombrowski e Visconti.

Insiste Nibali che raggiunge Kangert; su Chaves e Valverde recupera Uran; in vista del gpm, Nibali lascia Kangert; Chaves perde

contatto da Uran e Valverde.

Gran Premio della Montagna (km 123,7 – Colle della Lombarda – m 2.350 – 1ª Categoria)

I passaggi: Taaramae con 31” su Atapuma; a 46” Visconti e Dombrowski; a 2’38” Nieve; a 3’20” Foliforov; a 6’45” Brambilla; a 7’11”

Nibali; Valverde e Uran a 7’46”; a 8’03” Kangert; 8’10” Jungels, Kruijswijk, Chaves, Majka e Scarponi.

Ai -9: 58” il divario tra Nibali e Chaves; ai -8: 1’03”; ai -6: 1’06”; ai -5: 1’04”; ai -4: 1’07”; -3: 1’02”; all’ultimo chilometro: 1’15”.

Davanti insiste e resiste Taaramae; primo inseguitore Atapuma.

ARRIVO (Sant’Anna di Vinadio – km 134; gpm – m 2.015 – 3ª Categoria)

Vittoria di Taaramae; Atapuma a 52”; Dombrowski a 1’17”; Nieve (nuova maglia azzurra) a 4’12”; Foliforov a 4’36”; Nibali (nuova maglia rosa) a 6’44”; Valverde e Uran a 6’57”; Visconti a 7’47”; Majka a 8’06”; Chaves (14°) a 8’20”.

Tempo del vincitore: 4h22’43”, alla media di 30,603 km/h.

Ordine d'arrivo 20a tappa 99°Giro d'Italia
1    Rein Taaramae (Est) Team Katusha    4:22:43     
2    Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team    0:00:52     
3    Joe Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling    0:01:17     
4    Mikel Nieve (Spa) Team Sky    0:04:12     
5    Alexander Foliforov (Rus) Gazprom-Rusvelo    0:04:36     
6    Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team    0:06:44     
7    Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team    0:06:57     
8    Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling          
9    Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team    0:07:47     
10    Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team    0:08:06  
  
Classifica generale dopo 20 tappe 99° Giro d'Italia

1    Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team    82:44:31     
2    Esteban Chaves (Col) Orica-GreenEdge    0:00:52     
3    Alejandro Valverde (Spa) Movistar Team    0:01:17     
4    Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo    0:01:50     
5    Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team    0:04:37     
6    Bob Jungels (Lux) Etixx - Quick-Step    0:08:31     
7    Rigoberto Uran (Col) Cannondale Pro Cycling    0:11:47     
8    Andrey Amador (CRc) Movistar Team    0:13:21     
9    Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team    0:14:09     
10    Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data    0:16:20


 

VINCENZO NIBALI È LA MAGLIA ROSA
REIN TAARAMAE VINCE LA TAPPA DI SANT'ANNA DI VINADIO

Esteban Chaves perde sulla salita della Lombarda ed è secondo in generale a 52"

Sant'Anna di Vinadio, 28 maggio 2016 – Il corridore italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) è la nuova Maglia Rosa di leader della Classifica Generale. Dopo la ventesima tappa del 99º Giro d'Italia, da Guillestre a Sant'Anna di Vinadio di 134 km, precede Esteban Chaves (Orica Greenedge) di 52" e Alejandro Valverde (Movistar Team) di 1'17".

Il corridore Estone Rein Taaramae (Team Katusha) ha vinto la tappa dopo una fuga da lontano. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Darwin Atapuma (BMC Racing Team) e Joseph Lloyd Dombrowski (Cannondale Pro Cycling Team).

CLASSIFICA GENERALE

1 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team)
2 - Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 52”
3 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 1’17”
4 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) a 1’50”
5 - Rafal Majka (Tinkoff) a 4’37”

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Mikel Nieve (Team Sky)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
RISULTATO TAPPA
1 - Rein Taaramae (Team Katusha) - 134 km in 4h22’43”, media 30,603 km/h
2 - Darwin Atapuma (BMC Racing Team) a 52”
3 - Joseph Lloyd Dombrowski (Cannondale Pro Cycling Team) a 1’17”



La Maglia Rosa Vincenzo Nibali ha dichiarato: "È pazzesco. Non credevo avrei potuto vincere il Giro. Oggi è stata davvero una giornata spettacolare. Ho beneficiato del lavoro eccezionale della mia squadra.

Ho corso senza la paura di perdere ma dopo la tappa di ieri ho capito che avrei potuto vincere il Giro. Ho attaccato quando ho visto gli altri soffrire. È meraviglioso".



Il vincitore 
Rein Taaramae, subito dopo il traguardo, ha dichiarato: "La caduta di ieri di Ilnur Zakarin mi aveva davvero spaventato, ero li vicino a lui. Ho pensato al peggio ma quando l’ho visto seduto ho tirato un sospiro di sollievo. Oggi è stato difficile ricominciare a correre dopo lo spavento ma volevo anche vincere la tappa per dedicarla a Zakarin.

Non stavo bene ad inizio tappa, sono stato l’ultimo corridore ad entrare nella fuga. Mentre scalavo il Col de La Bonette ho cominciato a stare bene sopra i 2000 metri, quindi ho attaccato sulla Lombarda nel punto più alto. Ho fatto sei settimane di allenamento in altura e questi sono i risultati".


Seguiranno le dichiarazioni della conferenza stampa e altri materiali.


TAPPA DI DOMANI - ULTIMA TAPPA
Tappa n. 21 – Cuneo - Torino – 163 km
Partenza da Cuneo e passaggio in Borgo San Dalmazzo per rientrare in direzione di Torino con un percorso che costeggia Cuneo a sud-est. Si procede per strade statali larghe e rettilinee attraverso la pianura fino a Torino, dove si entra nel circuito finale da ripetere otto volte.
 
Ultimi km
Il circuito di Torino misura 7,5 km e si svolge quasi tutto sulla riva destra del Po. Passato il traguardo si gira attorno alla Chiesa della Gran Madre per affrontare l’unica breve salita della tappa (da ripetere otto volte) che porta alla Villa della Regina (750 m dal 4 al 6% con un breve picco all’8% in vetta). Segue una veloce discesa fino a Corso Moncalieri che conduce poi dall’altro lato del Po. Qui la corsa passa sotto Ponte Balbis ed entra nel parco del Valentino che attraversa fino all’ultimo km. Negli ultimi 1000 m due curve prima e dopo Ponte Umberto I e quindi rettilineo finale di 600 m in asfalto, larghezza 8 m.


DOWNLOAD

#Giro

PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZ
I

 

 
 

Giro d'Italia 2016

Team KATUSHA's Rein Taaramäe wins Giro queen's stage "for Ilnur"

One day after TEAM KATUSHA’s Giro bad luck, with Ilnur Zakarin’s horrible crash and abandon, Rein Taaramäe had the perfect answer by winning the last mountain stage in Sant’Anna di Vinadio. A smart race of the Estonian rider and a perfect timed attack on the Colle de la Lombarda were the ingredients of his success. Darwin Atapuma (BMC Racing) finished second, 52 seconds behind. Joe Dombrowski (Cannondale) was third at 1.17. Vincenzo Nibali is the new maglia rosa.

Yesterday was really a hard and sad day for us. The team worked for three weeks for the GC and I know how motivated Ilnur was. Everything ended in one sudden second. That’s why I was so motivated today to go in the break. The second reason was that I wanted to prove myself I can do a good race. I worked so hard in the beginning of the season and I hoped this work would pay off one day, - said Rein Taaramäe.

Rein Taaramaäe was already in the break of eleven riders skipping away on the Col de Vars. Later, on the Col de la Bonnette, Mikel Nieve (Team Sky) was allowed to take one minute, but he was reeled in over the top. On the last first-category climb, the Colle de la Lombarda, it was clear that only the six strongest riders of the eleven would decide on the stage win: Visconti (Team Movistar), Dombrowski, Atapuma, Taaramäe, Kangert (Team Astana) and Foliforov (Rusvelo). Dombrowski and Atapuma attacked, but later Taaramäe’s attack was the right one. Taaramäe reached the top with 32 seconds to the others. After a fast descent there were still 3.2 km uphill to Sant’Anna di Vinadio but nobody was able to come back.

It was not easy at all to go in the break. Honestly, I suffered a lot in the beginning. I even dropped a few times from the break but everytime I was able to come back. I did everything to go on on a regular pace and that worked. I know these climbs very well since I did a lot altitude training camps here. From those camps I also learned that I become better the higher we go in the mountains. I found my moment to attack and I went away. I took my rhythm and was able to create a gap. The last two kilometers were really hard, I had strong cramps, but I went until the finish and won. This victory is very important for me but also for the team. I am super happy and I still can't believe it. What a day! - concluded Rein Taaramae.

Meanwhile in the background, but on the same Colle de la Lombarda, Vincenzo Nibali pulled off what seemed impossible just a few days ago and all but won the Giro d’Italia. The Italian started stage 20 44 seconds down on maglia rosa Esteban Chaves (Orica-GreenEdge) but made up the deficit on the penultimate climb with a long-range attack after cracking all his major rivals, including the Colombian. Vincenzo Nibali finished 6th in the stage, 6.44 behind Taaramäe but he reached the finish with 13 seconds boni to Valverde, 1.29 to Kruijswijk and 1.36 to Chaves. Nibali is the new maglia rosa. Without any incidents he will bet he overall winner of the 99th Giro d’Italia.

Tomorrow’s last stage between Cuneo and Torino is a completely flat stage.

Photo credit: (c) Tim De Waele

 

VINCENZO NIBALI SI VESTE DI ROSA
Rein Taaramäe scrive la storia con la prima vittoria di tappa per l'Estonia.
Ora il podio del Giro vede Nibali, Chaves e Valverde. Domani gran finale a Torino
.

Sant'Anna di Vinadio, 28 maggio 2016 – Vincenzo Nibali ha ribaltato la Classifica Generale detronizzando Esteban Chaves mentre Alejandro Valverde ha ottenuto il terzo gradino del podio strappandolo a Steven Kruijswijk. Azione decisiva del messinese negli ultimi chilometri de La Lombarda. Dedicando la vittoria al compagno di squadra Ilnur Zakarin, caduto e ritiratosi nella tappa di ieri, il corridore del Team Katusha Rein Taaramäe ha ottenuto la prima vittoria di tappa estone al Giro d’Italia.

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CLASSIFICA GENERALE
1 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team)
2 - Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 52”
3 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 1’17”
4 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) a 1’50”
5 - Rafal Majka (Tinkoff) a 4’37”

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Mikel Nieve (Team Sky)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
RISULTATO TAPPA
1 - Rein Taaramae (Team Katusha) - 134 km in 4h22’43”, media 30,603 km/h
2 - Darwin Atapuma (BMC Racing Team) a 52”
3 - Joseph Lloyd Dombrowski (Cannondale Pro Cycling Team) a 1’17”


LE PILLOLE STATISTICHE

  • L’Estonia è il 32° paese ad ottenere una vittoria di tappa nella storia del Giro grazie a Rein Taaramae. Il primo Estone a salire sul podio di tappa al Giro fu Jaan Kirsipuu, secondo a Marina di Grosseto nel 2005
  • Per la seconda volta nella storia del Giro la leadership è passata nelle mani di tre atleti diversi nelle ultime 4 tappe (Kruijswijk: 14^-18^; Chaves 19^; e Nibali 20^). Il precedente è il 1913, quando i leader nelle ultime 4 tappe furono Eberardo Pavesi (6^), Giuseppe Azzini (7^), Carlo Oriani (8^ e 9^). All’epoca non esisteva la Maglia Rosa
  • L’ultimo atleta che si era impossessato della Maglia Rosa solo alla penultima tappa era stato Stefano Garzelli nel 2000, dopo la cronometro del Sestriere. Prima di lui, Fausto Coppi nel Giro 1953
  • Per la seconda volta nella storia dopo il 1981 ci sono stati 8 leader diversi nello stesso Giro. Allora furono: Knut Knudsen, Guido Bontempi, Francesco Moser, Gregor Braun, Giuseppe Saronni, Roberto Visentini, Silvano Contini ed il vincitore Giovanni Battaglin



DICHIARAZIONI CONFERENZA STAMPA


La Maglia Rosa, Vincenzo Nibali: “Conoscevo la tappa di oggi. Ho scalato La Bonnette al Tour de France in una precedente occasione [nel 2008]. È una salita dura e molto lunga ma la chiave è stata La Lombarda. Con Jakob Fuglsang e Michele Scarponi abbiamo tenuto la corsa sotto controllo mentre Tanel Kangert era in fuga, pronto ad aiutarmi. Dopo il mio attacco sono rimasto sempre informato della situazione. Era la prima volta che correvo testa a testa contro Esteban Chaves ma sapevo dalla Vuelta dello scorso anno che sarebbe stato un'osso duro. Ho continuato a spingere fino alla fine. Dopo aver attraversato il traguardo ho ascoltato lo speaker contare i secondi, solo allora ho realizzato che la Maglia Rosa era mia”.


Il vincitore di tappa, Rein Taaramäe: “È una vittoria molto importante. Ieri in un solo momento abbiamo perso tutto quello per cui avevamo lavorato. Abbiamo vissuto due brutti momenti in questo Giro, il primo quando [Ilnur] Zakarin è caduto tre volte alla cronometro ed ha perso la possibilità di vincere la corsa. Oggi il mio direttore sportivo mi ha detto molte volte le parole “Zakarin” e “la squadra”, tutto il nostro lavoro ci ha ripagati. Per l'Estonia, una nazione molto piccola con solo un milione di abitanti, è un giorno speciale. Jaan Kirsipuu era arrivato secondo in una tappa del Giro, io sono il primo vincitore Estone. Ho fatto il Tour sette volte, la Vuelta tre e questo era il mio primo Giro, ora posso dire che questo è il Grande Giro che un corridore si può godere di più”.


TAPPA DI DOMANI - ULTIMA TAPPA
Tappa n. 21 – Cuneo - Torino – 163 km
Partenza da Cuneo e passaggio in Borgo San Dalmazzo per rientrare in direzione di Torino con un percorso che costeggia Cuneo a sud-est. Si procede per strade statali larghe e rettilinee attraverso la pianura fino a Torino, dove si entra nel circuito finale da ripetere otto volte.
 
Ultimi km
Il circuito di Torino misura 7,5 km e si svolge quasi tutto sulla riva destra del Po. Passato il traguardo si gira attorno alla Chiesa della Gran Madre per affrontare l’unica breve salita della tappa (da ripetere otto volte) che porta alla Villa della Regina (750 m dal 4 al 6% con un breve picco all’8% in vetta). Segue una veloce discesa fino a Corso Moncalieri che conduce poi dall’altro lato del Po. Qui la corsa passa sotto Ponte Balbis ed entra nel parco del Valentino che attraversa fino all’ultimo km. Negli ultimi 1000 m due curve prima e dopo Ponte Umberto I e quindi rettilineo finale di 600 m in asfalto, larghezza 8 m.




PUNTI D'INTERESSE
CUNEO
 – km 0
Cuneo sorge su un “cuneo” a triangolo di uno sperone di roccia che si eleva fra il corso del torrente Gesso e la Stura di Demonte, alla confluenza di varie valli che scendono dalle Alpi Marittime e Cozie che si stagliano, spettacolarmente, sullo sfondo. Il nucleo urbano costitutivo della città è situato qui, caratterizzato da un aspetto tipico piemontese con porticati, e disposto in un impianto a scacchiera con la lunga direttrice di via Roma che sbuca nella vastissima piazza Duccio Galimberti con edifici di stile neo-classico e atmosfere ottocentesche. Lo sviluppo urbano più recente propone lunghi viali alberati ricavati lungo la linea delle antiche fortificazioni. Altro elemento connotativo della città è il grande viadotto, stradale e ferroviario lungo 800 metri circa, che scavalca, a un’altezza di 50 metri, la Stura di Demonte e intitolato a Marcello Soleri di Cuneo (1882-Torino 1945), generale degli Alpini e uomo politico di formazione liberale. Fra i vari motivi architettonici si propongono la Cattedrale di Santa Maria del Bosco, la chiesa di San Francesco con l’attiguo chiostro e il complesso monumentale di San Francesco con il Museo Civico. Giorgio Bocca (1920-Milano 2011), notissimo scrittore e giornalista, ha sempre mantenuto vivi legami con la città d’origine. Notevole è il parco fluviale Gesso e Stura. I grossi cioccolatini, i “cuneesi” al rum e in altre versioni, sono una specialità apprezzata.
Il Giro d’Italia ha qui vissuto molteplici episodi dal 1914, anno del primo arrivo, a oggi. Il corridore Niccolò Bonifazio è qui nato nel 1993.
 
CENTALLO – km 31
Attivo comune con varie attività industriali, di allevamento e agricolo dove si coltiva il “fagiolo di Cuneo”.
 
SAVIGLIANO – km 50
Città con notevole passato storico testimoniato dal centro cittadino con la chiesa barocca di S.Andrea, quella di San Pietro e il palazzo Cravetta con quello Taffini d’Acceglio, la torre civicae la centrale Piazza Santarosa. Variata è l’attività industriale con le costruzioni ferroviarie e di treni per metropolitane in primo piano. Qui sono nati il patriota Santorre di Santarosa (1783-Sfacteria 1825) e l’astronomo insigne e storico della scienza Giovanni Schiapparelli (1835-Milano 1910).
 
RACCONIGI (traguardo volante) – km 65
Caratterizzata dal grande castello sabaudo d’origine medievale ma che ha assunto l’attuale aspetto dopo gli interventi del 1700 e 1800. Racconigi è stata per molto tempo la residenza estiva preferita dei Savoia e fa parte delle residenze sabaude. Accanto al castello anche il parco, estesissimo, centosettanta ettari, presenta peculiari motivi di bellezza disegnati da un paesaggista. Il Castello è sito protetto dall’UNESCO.
 
CARMAGNOLA – km 76
È famosa per il “peperone di Carmagnola” che in questi terreni trova favorevoli condizioni di crescita con altri ortaggi. Diffuse e diversificate sono pure le attività industriali e commerciali. Nel centro sono visibili tipiche abitazioni e portici affrescati e l’antica chiesa di S. Agostino.
 
VILLASTELLONE (zona rifornimento) – km 84
Popoloso comune prevalentemente agricolo (è definito il paese delle patate e delle rane), con attività varie e diversi edifici di rilievo.
 
MONCALIERI – km 95
Edificio principale è il Castello Reale che, da un’altura, domina la cittadina sul Po che confina con Torino. Il centro storico, più in basso, presenta piacevoli residenze tipiche dell’epoca sabauda. Di rilievo è pure la chiesa di Santa Maria della Scala.
 
TORINO (1º passaggio – km 103, 2º passaggio – km 110,5, 3º passaggio – km 118, 4ºpassaggio – km 125,5, traguardo volante – 5º passaggio – km 133, 6º passaggio – km 140,5, 7º passaggio – km 148, 80 passaggio – km 155,5 e traguardo finale – km 163)
Metà della tappa si svolge nel capoluogo sabaudo con otto giri di un circuito di 7,5 km, ai piedi della collina, metà al di qua e metà aldilà del fiume Po con l’arrivo in corso Moncalieri. Seguendo lo sviluppo del circuito sono toccate le zone di Borgo Po, con la Chiesa neo-classica della Gran Madre di Dio, quindi si supera un breve strappo e si è ai piedi della collina torinese. È una zona di pregio residenziale con varie dimore “liberty” e curati giardini. Ci s’immette su Corso Moncalieri e quindi si attraversa il Po entrando nella zona del Parco del Valentino per l’ottocentesco ponte Principessa Isabella. Si è nella splendida zona del Parco del Valentino con pregevole flora, dove s’incontrano il Borgo Medievale, complesso di fedeli riproduzioni di case medievali e castelli del Piemonte e della Valle d’Aosta e quindi il Castello del Valentino, eretto a metà del 1600 ispirandosi ai castelli francesi, ora sede della Facoltà di Architettura del Politecnico. Il Parco del Valentino offre, in profusione, possibilità d’attività sportive, proprio nel cuore della città. Si ripassa il Po attraverso il noto e spettacolare ponte Umberto I^ si prospetta il traguardo in Corso Moncalieri. Il Giro d’Italia a Torino ha vissuto vari e importanti momenti per oltre quaranta edizioni. Il glorioso impianto del Motovelodromo di Corso Casale, non distante dal traguardo, ha visto la conclusione di varie edizioni delle classiche Milano-Torino e Giro del Piemonte.
Torino è stata la prima capitale del Regno d’Italia dal 1861 al 1865. È l’antica “Julia Augusta Taurinorum” dei romani e, nei secoli, è stato sempre un riferimento ricco di storia. Con la dinastia dei Savoia la città trova nuovi sviluppi ed è la promotrice dell’Unità d’Italia. Ha conosciuto un forte processo d’industrializzazione all’inizio del 1900, soprattutto con la nascita della Fiat. La struttura urbana, a scacchiera, presenta ampi viali che s’intersecano dove sorgono vari edifici, civili e religiosi, di notevole pregio che testimoniano la sua storia. Nel Duomo del 1500 è conservata la Sacra Sindone, nome che indica il sudario dove fu avvolto il corpo di Gesù. Il simbolo della città è la Mole Antonelliana che riprende il nome dell’architetto progettista, alta m. 167,5 che ospita pure il museo nazionale del Cinema. Il Palazzo Reale, il museo Egizio, Palazzo Madama, Palazzo Carignano, il Teatro Regio, il complesso del Lingotto, la Basilica dSupergache dall’omonimo colle a m. 672, si staglia sopra la città, sono fra i motivi di maggior pregio del capoluogo sabaudo. Superga si collega pure alla tragedia aerea del 4 maggio 1949 che distrusse il “Grande Torino”, squadra di calcio che con la Juventus rappresentano il calcio torinese. La storia della città ha proposto alla ribalta un gran numero di personaggi, in vari settori, della cultura e dell’industria che hanno conquistato anche fama internazionale. Personaggio legato a Torino Galileo Ferraris (1847-1897) è stato ingegnere e scienziato, scopritore del campo magnetico rotante e ideatore del motore elettrico in corrente alternata.


COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.

IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00. 
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito 
www.rai.tv.

NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.

#Giro

PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZI


AGGIORNAMENTO  della MATTINA dalla PARTENZA della 20a TAPPA

STEVEN KRUIJSWIJK PARTE
 


 
 
 



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Video

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Foto
VINCENZO NIBALI È LA MAGLIA ROSA REIN TAARAMAE VINCE LA TAPPA DI SANT'ANNA DI VINADIO © PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
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