Mikel Nieve took a fantastic solo victory on stage 13 of the Giro d'Italia to claim Team Sky's first win of the race.
The Spaniard attacked from the day's break 35 kilometres from home and, having quickly built a gap to a cluster of chasers, he never looked back.
Nieve held a solid lead of 47 seconds back to lone chaser Giovanni Visconti (Movistar) after he had crested the final climb and he dug in to claim the third Grand Tour stage win of his career at the end of a gruelling 170 kilometres, containing four categorised climbs.
After the stage a delighted Nieve told TeamSky.com: "It was a tough day out there. I knew that I needed to attack early, as if I didn't the peloton could easily have come back to us. I went from 35km out. I had a good feeling on the climbs and I managed to get down the descents without any issues. It went really well!
"I've been feeling good for the last few days and that was the same for today too. I really wanted to try something and that's what I did. It was a full gas effort and it was really nice to take the victory for the team.
"Everyone was sad to see Mikel (Landa) leave the race. Today is an important result for the team as our big aim now is to fight for stage wins. It's great for morale and hopefully we can keep that going."
Make the break
The 31 year old had joined team-mate Sebastian Henao in the day's break and, with no GC contenders up the road, the peloton seemed content to let the group stay clear.
Nieve took full advantage and attacked at the bottom of the penultimate climb, with only Joe Dombrowski (Cannondale) able to follow him.
The American couldn't live with Nieve for long though, and in the end it was Visconti who looked most likely to spoil the party.
He distanced Dombrowski and Matteo Montaguti (Ag2r - La Mondiale) ahead of the final climb but wasn't able to eat into Nieve's advantage and the Basque star stayed away to seal a famous win.
Behind, race leader Bob Jungels (Etixx - Quick-Step) battled hard to stay in the GC group but was distanced in the final stages, leaving Andrey Amador (Movistar) free to inherit the maglia rosa for the first time.
Cioni thrilled
After the stage Sport Director Dario Cioni told Eurosport that the team's plan played out to perfection.
He said: "It was a super day. We spoke this morning with everyone and said we wanted to get in the break. We talked about Sebastian Henao and Mikel Nieve as we knew we wanted to get them up the road.
"For us it was brilliant. Once they were in the move they didn't do too much work so they were nice and fresh towards the end. We knew it was better to sit back as it would be a smaller group towards the finish and that's how it played out. We're obviously disappointed not to have Mikel Landa here so we're just going to go out and look for stage wins.
"If you have good legs you can make something happen. Mikel had good legs today. It was difficult for him on the descents but he did a great job. There are plenty of options for tomorrow. Mikel has shown that we have a really good team for the mountains. We have several riders who can be up there and we're going to try again each day to win the stage."
Tappa n. 13 – PALMANOVA – CIVIDALE DEL FRIULI
Percorso
Tappa di montagna estremamente impegnativa. Si affrontano in sequenza quattro GPM con pochi tratti di recupero. Primi 45 km in falsopiano seguiti da tre salite caratteristiche delle Prealpi: strade a carreggiata ristretta, pendenze elevate, innumerevoli curve sia a salire sia a scendere. Dopo un tratto pianeggiante che comprende il passaggio sul traguardo si scalano le ultime due salite di Porzùs e Valle, anche qui con tracciati molto articolati e pendenze elevate in salita. Da segnalare alcuni tratti di attraversamento cittadino ristretti e le discese impegnative, soprattutto quella del Passo San Martino al km 67.
Ultimi km
Ultimi 5 km in falsopiano a scendere verso Cividale del Friuli. Alcune curve e semicurve negli ultimi 1000 m e rettilineo finale di circa 400 m su asfalto largo 7 m.
13 ª tappa, venerdì 20, Palmanova-Cividale del Friuli, 170 km
Salita Montemaggiore
Salite Passo San Martino e GPM Crai
GPM Cima Porzus
GPM Valle
Ultimi km
MIKEL NIEVE conquista la 13a tappa del GIRO D’ITALIA - Andrey AMADOR porta in COSTA RICA la 1a MAGLIA ROSA della storia del Ciclismo
Dopo un lussemburghese in maglia rosa, ora il primato va per la prima volta al Costa Rica, il piccolo paese del Centro America
tappa 13
Palmanova Cividale del Friuli 20.05.2016
LA CRONACA
PARTENZA (Palmanova – ore 12.31 – 177 gli atleti al via; non partono Ruffoni della Bardiani CSF; Greipel e Roelandts della Lotto Soudal; Ewan dell’Orica-GreenEdge; mossieri: Debora Serracchiani, presidente della Regione Autonoma del Friuli-Venezia Giulia e Francesco Martines, sindaco di Palmanova)
1/2
Partenza veloce, subito diversi tentativi, scatti e contro scatti. Gruppo condotto da atleti Astana.
Al km 29, provano ad allungare Kadri, De Marchi, Quinziato, Mohoric, Tjallingii e Busato. Al km 30, i sei hanno un vantaggio di 10” sul solitario Timmer, a 16” il gruppo.
Km 36: il gruppo torna compatto. In vista del tv di San Pietro al Natisone, il gruppo si fraziona: una trentina di corridori davanti. Traguardo Volante (km 41,8 – San Pietro al Natisone)
I passaggi: Demare, Ligthart, Tjallingii, Modolo, Nizzolo e la prima parte del gruppo; la seconda è a 50”.
Questi i 32 in avanscoperta: Montaguti, Malacarne, Zeits, De Marchi, Clarke, Moser, Navardauskas, Van Zyl, Venter, Trentin, Wisniowski, Demare, Kolobnev, Denifl, Ulissi, Koshevoy, Modolo, Mohoric, Ligthart, Betancur, Rojas, Sütterlin, Cunego, Bole, De Backer, Battaglin, Tjallingii, Henao, Knees, Boaro, Nizzolo e Busato.
Media della prima ora di corsa: 46,800 km/h.
S’inizia a salire verso il primo gpm di giornata e davanti perdono contatto Navardauskas, Trentin, Demare e De Backer. Nel gruppo- maglia rosa, in evidenza Wellens che riesce ad agganciarsi ai battistrada, da cui ha intanto allungato Denifl.
Ai – 3 km dal gpm: Denifl con 30” sul primo gruppo di inseguitori e 1’15” sul gruppo-maglia rosa. Nel primo gruppo inseguitore (che ha perso alcune unità), rientrano Atapuma, Dombrowski, Nieve e Visconti.
Gran Premio della Montagna (km 57,5 – Montemaggiore / Matajur – m 985 – 1a categoria)
Passaggi e situazione: Denifl anticipa di 1’15” Cunego, Visconti (caduta per lui proprio sulla linea del gpm; riesce a rientrare poi in discesa), De Marchi, Clarke, Mohoric, Montaguti, Moser e il resto del primo gruppo inseguitore; a 2’03” il gruppo-maglia rosa.
Km 63: 54” / 1’53”; primo gruppo inseguitore composto da Montaguti, Malacarne, Zeits, Atapuma, De Marchi, Clarke, Dombrowski, Moser, Van Zyl, Venter, Ulissi, Koshevoy, Mohoric, Foliforov, Betancur, Rojas, Sütterlin, Visconti, Cunego, Bole, Battaglin, Henao, Nieve, Boaro e Busato; Km 73: 57” / 2’08”; tra i primi inseguitori, cedono davanti Betancur e Sütterlin.
Media dopo due ore di gara: 37,250 km/h.
Si sale al secondo gpm di giornata. Km 75: 1’13” / 3’30”.
Gran Premio della Montagna (km 80,9 – Crai – m 813 – 2a categoria)
I passaggi: Denifl con 1’15” su Cunego, Visconti, Battaglin, Mohoric, b e gli altri; gruppo-maglia rosa a 4’07”.
Km 87: 47” / 2’47”; si avvicina il primo gruppo inseguitore (atleti Lampre a fare l’andatura): raggiunto Denifl al km 90 di corsa (gruppo- maglia rosa condotto dall’Etixx a 2’26”).
Al cartello dei 75 km al traguardo: gruppo-maglia rosa a 2’25”; km 101: 2’15”; km 106: 2’34”; al primo transito sul traguardo di Cividale del Friuli (km 111): 2’40”; nel gruppo-maglia rosa, caduta e ripartenza per Rybalkin.
Media dopo tre ore: 38,300 km/h.
Km 120: 3’05”; al cartello dei – 45: 3’08”
Traguardo Volante (km 129,7 – Attimis)
I passaggi: Battaglin, Ulissi, Mohoric, Clarke, Koshevoy e gli altri 19 in avanscoperta; a 3’08” il gruppo-maglia rosa.
Si sale verso Cima Porzus. In testa, dopo una progressione di Moser, allungano Nieve e Dombrowski: si sgrana il gruppo dei 24; nel gruppo-maglia rosa, è l’Astana ad aumentare il passo; ai – 35 il gruppo-maglia rosa condotto dall’Astana insegue a 2’36”.
Situazione ai – 3 dal gpm: Nieve e Dombrowski anticipano Visconti di 14”; a 20” Foliforov e Cunego; a 26” Henao; a 40” Montaguti, Moser e Denifl; a 49” Zeits, Ulissi e Battaglin; a 1’08” Atapuma; a 1’38” De Marchi e Busato; a 1’47” Koshevoy, Rojas e Boaro; a 2’40” il gruppo-maglia rosa.
Dombrowski perde contatto da Nieve; il gruppo-maglia rosa raggiunge via via diversi degli atleti in precedenza in fuga.
Gran Premio della Montagna (km 138,5 – Cima Porzus – m 910 – 1a categoria)
I passaggi: Nieve con 26” su Visconti e Dombrowski; a 54” Cunego, Foliforov e Montaguti; a 1’06” Denifl; a 1’26” Henao; a 1’50” Zeits, Moser e Atapuma; a 2’04” Ulissi; a 2’25” il gruppo-maglia rosa sempre condotto dall’Astana.
(In discesa, insiste Nieve; Montaguti si porta su Visconti e Dombrowski.
Ai – 20: il terzetto-Montaguti a 42”; il gruppo-maglia rosa (Movistar a condurre) transita a 2’35”. Ancora in salita, verso il quarto (e ultimo) gpm di giornata.
Alle spalle di Nieve, Visconti lascia Montaguti e Dombrowski; nel gruppetto dei migliori in classifica, accelerazioni prima di Valverde, poi di Nibali; perde contatto la maglia rosa Jungels. Con Valverde e Nibali, ci sono Pozzovivo, Fuglsang, Scarponi, Uran, Valverde, Amador, Chaves, Zakarin, Kruijswuijk e Majka. Altra accelerazione di Nibali: perdono qualche metro Amador e b.
Gran Premio della Montagna (km 155,8 – Valle – m 682 – 2a categoria)
I passaggi: Nieve con 56” su Visconti; a 1’41” Montaguti e Dombrowski; a 1’56” Denifl; a 2’06” Fuglsang e il gruppetto con Valverde e Nibali (si riaggancia Zakarin); la maglia rosa Jungels transita a 2’48”.
In discesa, continua l’azione di Nieve.
Ai – 7: Visconti insegue Nieve a 52”; Montaguti a 1’32”; Dombrowski a 1’53”; 2’04” per il gruppetto con Valverde e Nibali (rientro di Amador).
Ai – 5: gruppetto di Nibali e Valverde a 1’45”, la maglia rosa Jungels a 2’24”. Nieve va a vincere solitario; dietro, raggiunti prima Dombrowski, poi Montaguti.
ARRIVO (Cividale del Friuli – km 170)
Vittoria di Nieve; Visconti a 43”; a 1’17” Nibali, Valverde, Majka, Denifl, Kruijswuijk, Uran, Montaguti, Pozzovivo e via via gli altri; Amador (15° al traguardo a 1’17”) nuova maglia rosa; Jungels al traguardo a 2’07”.
Tempo del vincitore: 4h31’49”, alla media di 37,525 km/h.
"Tappa molto dura oggi, negli ultimi chilometri sapevo che c'era un’opportunità per me c'è stato un ottimo gioco di squadra per la maglia rosa e sono felice di averla conquistata in questo modo".
"E' chiaro che in Movistar Valverde è il capitano, io faccio da seconda linea e adesso il mio obiettivo è quello di fare da spalla ad Alejandro e cercherò di centrare gli obbiettivi della mia squadra cercando di rimanere li davanti.
Il Costa Rica è un paese molto piccolo, ma con un cuore molto grande; il ciclismo sta crescendo molto bene li e questa è una piccola pietra messa li per costruire quello che verrà nel futuro del ciclismo del mio paese"
Andrey Amador stappa alla sua maglia rosa - Immagine TV
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