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Con ancora negli occhi le immagini del successo al Tour de France, l’UAE Team Emirates focalizzerà la sua attenzione sul prossimo capitolo della stagione, ovvero il Giro d’Italia, in programma dal 3 al 25 ottobre.
La corsa prenderà il via dalla Sicilia e proporrà già alla terza tappa l’arrivo in salita sul Monte Etna, test importante per chi coltiverà ambizioni di classifica.
Il percorso si snoderà poi lungo la penisola per terminare a Milano con una cronometro individuale.
La formazione emiratina affronterà la gara con varie opzioni, a partire da Fernando Gaviria per le volate, in aggiunta a Diego Ulissi, Valerio Conti e Joe Dombrowski come uomini in grado di animare la corsa, così come mostrato nella scorsa edizione della Corsa Rosa.
Il Team Manager Matxin Fernandez (Spa), assieme ai direttori sportivi Marco Marzano (Ita), Bruno Vicino (Ita) e all’assistente tecnico Paolo Tiralongo (Ita), guideranno i seguenti 8 atleti:
Fernando Gaviria (Col)
Brandon McNulty (USA)
Max Richeze (Arg)
Joe Dombrowski (USA)
Sebastian Molano (Col)
Diego Ulissi (Ita)
Valerio Conti (Ita)
Mikkel Bjerg (Den)
Matxin Fernandez (Team Manager): “Abbiamo dato corpo a questa formazione partendo da varie considerazioni. Vorremmo dare a Brandon McNulty l’opportunità di mettersi in luce e di vedere fino a che livelli può arrivare, senza però caricarlo di pressioni o ponendo rigidi obiettivi. Diego Ulissi e Valerio Conti sono corridori affidabili e rodati per questo scenario, avranno la libertà di muoversi per andare a caccia di successi di giornata.
Dombrowski ha già dimostrato un buon feeling con il Giro d’Italia, ci aspettiamo una sua conferma.
Mikkle Bjerg avrà un posto di valore assieme a Maximiliano Richeze e Juan Sebastian Molano nel treno che avrà il compito di condurre Gaviria nelle volate.
Inoltre, sia Bjerg che McNulty potranno misurarsi nelle prove a cronometro”.
Diego Ulissi: “Sono come sempre entusiasta all’idea di partire per il Giro. Senza un leader designato per la classifica generale, potremo muoverci con una buona libertà, sia nelle frazioni mosse che in quelle dal profilo altimetrico meno impegnativo.
Arrivo all’appuntamento rosa al termine di un buon periodo di preparazione, dopo aver finalmente trovato in Lussemburgo il successo che avevo sfiorato quest’anno in più occasioni. Mi auguro di rivivere sulle strade del Giro le stesse sensazioni.
Potremo contare anche su due giovani talentuosi, come Brandon e Mikkel, sarà interessante aiutarli e consigliarli con la mia esperienza al loro debutto al Giro”.
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