GIRO D'ITALIA: Volata di gruppo, Modolo sale sul podio: è 3° pubblicato il 13/05/2016

 

Team LAMPRE-MERIDA

Volata di gruppo, Modolo sale sul podio: è 3°

Massive sprint, Modolo is on the podium: 3rd place

13 maggio 2016 

Ha dovuto innestare il turbo Andrè Greipel per riacciuffare un lanciatissimo Sacha Modolo nella volata che ha concluso la 7^tappa del Giro d'Italia, la Sulmona-Foligno di 211 km.

Il velocista della LAMPRE-MERIDA aveva cercato l'anticipo, innalzando ai 300 metri dal traguardo la sua velocità dopo essere stato lanciato dal lavoro dei compagni di squadra Mohoric e Ferrari: bello e potente lo spunto di Modolo, che fino ai 30 metri dal traguardo era in testa alla corsa, venendo però superato nel restante tratto di strada da Greipel, eccezionale nello sprigionare la sua enorme potenza (nella foto Bettini, Modolo sulla destra con a ruota Greipel).
Il corridore veneto ha dovuto cedere anche la piazza d'onore a Nizzolo, cogliendo un comunque soddisfacente 3° posto.

"I miei compagni mi hanno aiutato a impostare una bella volata - ha spiegato Modolo - Mohoric ha pennellato curve da capolavoro, ho sfruttato il lavoro di Ferrari per portarmi in buona posizione e lanciarmi già ai 300 metri. Forse un poco troppo presto, perché Greipel mi ha rimontato proprio negli ultimi metri, ma va anche detto che, rispetto a me, Andrè ha una potenza maggiore che lo favorisce in arrivi così lanciati.
Sono abbastanza soddisfatto per come mi sono espresso, con qualche sbavatura in meno avrei forse potuto ottenere di più, questo mi serve come stimolo per ritentare alla prossima occasione".

In testa alla corsa si è vista a lungo una maglia blu-fucsia-verde, quella del giovane bielorusso Ilia Koshevoy, protagonista in una fuga di 6 corridori nata al 55° km di gara, dopo che nella prima parte della corsa il plotone si era frazionato in più tronconi sulla salita di 2^ categoria de Le Svolte di Popoli.
Il corridore della LAMPRE-MERIDA, debuttante al Giro d'Italia, ha condotto la gara assieme a Kung, Ciccone, Domont, Martinez e Denifl fino a 7 km dal traguardo.

ORDINE D'ARRIVO
1- Greipel 5h01'08"
2- Nizzolo s.t.
3- Modolo s.t.
4- Ewan s.t.
5- Battaglin s.t.
33- Ulissi s.t., 55- Conti 9", 71- Mori s.t., 86- Mohoric 20", 102- Niemiec 1'21", 108- Ferrari s.t., 115- Petilli 1'57", 181- Koshevoy 5'39"

CLASSIFICA GENERALE
1- Dumoulin 29h23'23"
2- Fuglsang 26"
3- Zakarin 29"
4- Jungels 35"
5- Kruijswijk 38"
7- Ulissi 41"

 

In the massive sprint which ended the 7th stage of the Giro d'Italia, Sulmona-Foligno of 211 km, Andrè Greipel must insert the turbo for overtaking, at 30 meters to go, Sacha Modolo, who had tried to anticipate the German sprinter.

LAMPRE-MERIDA's rider, well supported by Mohoric and Ferrari in the final part of the stage, launched his sprint at 300 meters to the arrival, reaching a very good speed which, however, was not enough for preventing the overtaking by Greipel, who used all his power to obtain the victory (in photo Bettini, Modolo on the right followed by the German rider).
Modolo was 3rd, preceded by Nizzolo.

"My team mates helped me in launching a good sprint, Mohoric approached the bends in the final kilometers in an impressive way, Ferrari was precious for being in the head positions - Modolo explained - At 300 meters to the arrival, I decided to anticipate, maybe a little bit too early, since Greipel could recover the gap in the final 30 meters. 
However, I'm satysfied, because these kind of arrivals are more suitable for Greipel, who can use his power".

One blue-fuchsia-green jersey and one Merida bike had led the race for many kilometers, since Ilia Koshevoy was in the main breakaway of the stage with other 5 cyclists (Kung, Ciccone, Denifl, Martinez and Domont.
The young athlete from Belarus, who's riding his first Giro, escaped from the peloton after 55 km in the race. The breakaway was neutralized at 7 km to the arrival.

STAGE RESULTS
1- Greipel 5h01'08"
2- Nizzolo s.t.
3- Modolo s.t.
4- Ewan s.t.
5- Battaglin s.t.
33- Ulissi s.t., 55- Conti 9", 71- Mori s.t., 86- Mohoric 20", 102- Niemiec 1'21", 108- Ferrari s.t., 115- Petilli 1'57", 181- Koshevoy 5'39"

OVERALL CLASSIFICATION
1- Dumoulin 29h23'23"
2- Fuglsang 26"
3- Zakarin 29"
4- Jungels 35"
5- Kruijswijk 38"
7- Ulissi 41"

sito internet: www.teamlampremerida.com



Tappa n. 7 – SULMONA - FOLIGNO

 

Percorso

Tappa mista con una salita quasi in partenza (Le Svolte di Popoli) seguita da poco meno di 200 km su strade ampie e in molti casi rettilinee. Da segnalare i consueti ostacoli stradali (rotatorie, dossi, spartitraffico) in corrispondenza al passaggio nei centri urbani principali come L’Aquila, Rieti, Terni, Spoleto. Finale tutto discesa o pianeggiante fino agli ultimi km.

 

Ultimi km

Ultimi chilometri abbastanza semplici fino ai 2000 m all'arrivo dove si affrontano in rapida successione una curva a destra e due a sinistra che immettono ai 1300 m nella strada di arrivo interrotta ai 500 m da una lieve semicurva. Linea di arrivo su rettilineo in asfalto di 160 m, larga 7 m.


7 ª tappa,  venerdì 13, Sulmona-Foligno, 211 km
 


Altimetria ultimi km




BIS TEDESCO DI ANDRE' GREIPEL A FOLIGNO e nuova MAGLIA ROSSA nella 7a tappa del GIRO D'ITALIA - DUMOULIN IN MAGLIA ROSA

IL FAVORITO MARCEL KITTEL fora nel finale e perde in un colpo, l'occasione del tris di tappa e la LEADERSHIP DELLA CLASSIFICA A PUNTI

a breve tutto il resto dalla sala stampa del 99° Giro d'Italia


André Greipel - immagine TV




Tom Dumoulin - immagine TV




 

ANDRÉ GREIPEL VINCE LA SETTIMA TAPPA DEL GIRO D'ITALIA
TOM DUMOULIN ANCORA IN MAGLIA ROSA

Grazie alla vittoria del tedesco in volata, tre tappe consecutive per la Lotto Soudal

Foligno, 13 maggio 2016 – Il corridore tedesco André Greipel (Lotto Soudal) ha vinto in volata la settima tappa del 99º Giro d'Italia, da Sulmona a Foligno di 211 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo) e Sacha Modolo (Lampre - Merida).

Marcel Kittel (Etixx - Quick-Step) non ha partecipato alla volata a causa di una foratura nei chilometri finali.

Tom Dumoulin (Team Giant - Alpecin) indossa ancora la Maglia Rosa di leader della classifica generale della corsa.

RISULTATO FINALE
1 - André Greipel (Lotto Soudal) - 211 km in 5h01'08", media 42,041 km/h
2 - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo) s.t.
3 - Sacha Modolo (Lampre - Merida) s.t.

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Tom Dumoulin (Team Giant - Alpecin)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - André Greipel (Lotto Soudal)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Tim Wellens (Lotto Soudal)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE
1 - Tom Dumoulin (Team Giant - Alpecin)
2 - Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) a 26"
3 - Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 28"



Il vincitore, Marcel Kittel subito dopo il traguardo, ha dichiarato: "Siamo andati a tutta per l'intera tappa perché dovevamo chiudere su una fuga molto forte. La mia squadra ha fatto un lavoro fantastico, l'inseguimento è stato davvero difficile. Prima della volata ci siamo trovati davanti presto. Sono contento di aver vinto ancora, il finale era nervoso. Se giocassimo a calcio direi che abbiamo fatto tripletta con tre vittorie consecutive, siamo davvero contenti".

La Maglia Rosa, Tom Dumoulin subito dopo l'arrivo, ha dichiarato: "Speravamo che partisse una fuga sin dal via ma la Nippo - Vini Fantini non l'ha lasciata andare per tentare di conquistare i punti della Maglia Azzurra. Hanno inseguito sulla prima salita ed hanno reso la tappa molto dura. Si è poi formato un gruppetto ed una fuga è riuscita ad uscire. Siamo arrivati in gruppo ma è stata una giornata davvero dura!".

Seguiranno le dichiarazioni della conferenza stampa e altri materiali.



TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 8 – FOLIGNO - AREZZO – 186 km
Tappa mista di pianura e montagna. Prima parte lungo la valle del Tevere che si risale dopo aver passato Assisi e Perugia fino a Città di Castello. Si percorrono strade di media dimensione, con fondo a volte usurato e con tratti di carreggiata ristretta specie negli attraversamenti urbani. Dopo Città di Castello la corsa esce dalla valle del Tevere per affrontare il muro di Anghiari seguito dal GPM di Scheggia. Si arriva a Indicatore (TV) e Arezzo attraverso strade ondulate con alcuni passaggi urbani ristretti. Dopo un primo passaggio sul traguardo si affronta la salita dell’Alpe di Poti, caratterizzata da 6,4 km sterrati con pendenze anche a 2 cifre. Dal GPM discesa veloce sulla Foce dello Scopetone e quindi all’arrivo.

Ultimi km
Finale interamente cittadino. Discesa veloce dallo Scopetone con ampie curve fino a raggiungere la zona dello stadio. Si attraversa quindi il centro cittadino con alcuni passaggi tra strade con spartitraffico e rotatorie. Dopo l’ultimo km due curve a destra su ampie rotatorie e da segnalare il passaggio attraverso una porta medievale. Inizia quindi un breve tratto ripido di salita che porta (prima su asfalto e poi su lastricato) al rettilineo finale sempre in ascesa (circa 5%) di 200 m, largo 6 m su lastricato.

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#Giro

PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZI



 

GREIPEL IL "GORILLA" FA LA VOCE GROSSA ANCHE A FOLIGNO
Tripletta di vittorie per la Lotto Soudal, quattro tappe su sette alla Germania
Invariata la classifica per la Maglia Rosa

Foligno, 13 maggio 2016 – André Greipel ha vinto la sua seconda volata al Giro, firmando la tripletta per la Lotto Soudal dopo la vittoria in salita di Tim Wellens. Quest'ultimo oggi ha strappato a Damiano Cunego la leadership nella classifica della Maglia Azzurra del Gran Premio della Montagna.

Quella che sembrava sulla carta una tappa per velocisti si è rivelata più dura del previsto, in particolare per il tentativo di Stefan Küng di rimanere all'attacco, dapprima in gruppo e poi in solitaria, il più a lungo possibile. Il corridore elvetico è stato ripreso a pochi chilometri dall'arrivo. L'altro velocista tedesco, Marcel Kittel, non ha partecipato alla volata per una foratura a sette chilometri dal traguardo.

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RISULTATO FINALE
1 - André Greipel (Lotto Soudal) - 211 km in 5h01'08", media 42,041 km/h
2 - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo) s.t.
3 - Sacha Modolo (Lampre - Merida) s.t.

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Tom Dumoulin (Team Giant - Alpecin)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - André Greipel (Lotto Soudal)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Tim Wellens (Lotto Soudal)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)

CLASSIFICA GENERALE
1 - Tom Dumoulin (Team Giant - Alpecin)
2 - Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) a 26"
3 - Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 28"

LE PILLOLE STATISTICHE

  • 30^ vittoria di tappa per la Germania al Giro d’Italia: per la prima volta nella storia ci sono 4 vittorie tedesche nella stessa edizione
  • 3 vittorie consecutive per la Lotto Soudal: è il primo team a mettere a segno una sequenza simile dal 2013, quando la Movistar vinse dalla 15^ alla 17^ tappa
  • 4 vittorie tedesche in 7 tappe. Escludendo l’Italia (4 vittorie su 7 per l’ultima volta nel 2008 e 2009), per trovare un altro paese che abbia dominato allo stesso modo l’inizio di un Giro, bisogna risalire al 1978, quando il Belgio vinse allo stesso modo 4 frazioni su 7 (3 vittorie di Rik Van Linden ed una di Johan de Muynck)


DICHIARAZIONI
André Greipel ha dichiarato in conferenza stampa: “Tre vittorie di tappa sono più di quanto ci saremmo aspettati. Sono tre su sette, un numero impressionante. Ci stiamo godendo il momento ed io cerco di andare al massimo. I miei compagni lavorano molto bene per portarmi in posizione nelle volate, il lavoro duro è la chiave del nostro successo. Sono felice di essere rimasto competitivo da quando ho cominciato a vincere nei Gran Tour nel 2008”.

La Maglia Rosa, Tom Dumoulin, ha detto in conferenza stampa: “Non penso che le condizioni atmosferiche faranno la differenza nella tappa di domani. Se piovesse sembreremo semplicemente più infangati. La parte di sterrato è in salita e non mi preoccupa. Andrò in altitudine ad allenarmi per le Olimpiadi dopo il Giro. Forse correrò per la Classifica Generale qui, ma ora non so dirlo, vivo giorno per giorno. Ma passare più tempo a casa è la ragione per cui non ho preparato il Giro in altura. Non voglio essere il tipo di ciclista che è via di casa tutto il tempo. Ad ogni modo, non sono spaventato per la terza settimana, in particolare per la qualità dei miei compagni di squadra. Non sarei stato in Maglia Rosa per così tanti giorni se avessi avuto una squadra non all'altezza. Sono sicuro che Georg Preidler e Tobias Ludvigsson saranno davanti al gruppo con me ad aiutarmi”.

La nuova Maglia Azzurra, Tim Wellens“Tre corridori erano andati in fuga prima della prima salita, pensavo che non ci fosse possibilità di fare classifica per la Maglia Azzurra oggi. Invece la squadra di Damiano Cunego è andata a caccia. L’ho seguito e facendo solo un po' di lavoro sono riuscito a prendere qualche punto e la Maglia Azzurra che, a dire il vero, non è un mio obiettivo. Punto più ad un'altra vittoria di tappa. La Maglia Azzurra la vedo come un bonus. Intendo di andare di nuovo in fuga per ripetere la bellissima vittoria di ieri. Spero di avere delle gambe migliori domani. Non erano fantastiche oggi...”.

La Maglia Bianca, Bob Jungels“Sono molto felice di avere ancora la Maglia Bianca. Si è corso sul serio oggi! Le tappe per velocisti al Giro non sono realmente tappe per velocisti: sono molto dure per i velocisti. Marcel Kittel ha perso contatto in salita, i ragazzi lo hanno riportato nel gruppo ma più avanti ha forato (a 7 km dall’arrivo). È stato veramente sfortunato. Fra poco correremo una tappa a cronometro. La corsa contro il tempo è sempre stata una delle mie preferite. Ho fatto il sopralluogo del percorso a Marzo dopo le Strade Bianche. Mi concentrerò su questa tappa solo dopo quella di domani, che potrebbe essere insidiosa, anche se lo sterrato è lungo ma non tanto duro”.



TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 8 – FOLIGNO - AREZZO – 186 km
Tappa mista di pianura e montagna. Prima parte lungo la valle del Tevere che si risale dopo aver passato Assisi e Perugia fino a Città di Castello. Si percorrono strade di media dimensione, con fondo a volte usurato e con tratti di carreggiata ristretta specie negli attraversamenti urbani. Dopo Città di Castello la corsa esce dalla valle del Tevere per affrontare il muro di Anghiari seguito dal GPM di Scheggia. Si arriva a Indicatore (TV) e Arezzo attraverso strade ondulate con alcuni passaggi urbani ristretti. Dopo un primo passaggio sul traguardo si affronta la salita dell’Alpe di Poti, caratterizzata da 6,4 km sterrati con pendenze anche a 2 cifre. Dal GPM discesa veloce sulla Foce dello Scopetone e quindi all’arrivo.

Ultimi km
Finale interamente cittadino. Discesa veloce dallo Scopetone con ampie curve fino a raggiungere la zona dello stadio. Si attraversa quindi il centro cittadino con alcuni passaggi tra strade con spartitraffico e rotatorie. Dopo l’ultimo km due curve a destra su ampie rotatorie e da segnalare il passaggio attraverso una porta medievale. Inizia quindi un breve tratto ripido di salita che porta (prima su asfalto e poi su lastricato) al rettilineo finale sempre in ascesa (circa 5%) di 200 m, largo 6 m su lastricato.



PUNTI D'INTERESSE
FOLIGNO – km 0
Oltre agli arrivi e partenze del 1968 e 2014, è stata la partenza della cronometro Foligno-Assisi del Giro d’Italia 1995. Era la seconda tappa e lo svizzero Toni Rominger sfilò la maglia rosa a Mario Cipollini e la difese poi, ininterrottamente, fino alla conclusione di Milano. Di Foligno l’astrofisico Paolo Maffei (1926-2009) scienziato di fama internazionale, fu tra i pionieri in astronomia della ricerca nell’infrarosso.
 
SPELLO – km 3 e ASSISI – km 15
Si trova subito Spello, sulle falde del monte Subasio, bellissima cittadina con conformazione urbana suggestiva e caratteristica, ricca di memorie romane e la cappella Baglioni affrescata dal Pinturicchio(1452 circa-1513), con una fertile agricoltura. E, in successione, si trova la meravigliosa visione di Assisi, autentico scrigno di gioielli architettonici e artistici in profusione, nota in tutto il mondo per la peculiare bellezza e storia. Assisi è conosciuta per essere la città di San Francesco (1181 oppure 1182-1226) e di Santa Chiara (1193 circa-1253), entrambi proclamati “patroni d’Italia”.
 
La basilica di San Francesco è il luogo che dal 1230 conserva le spoglie del santo. Nel 2000, insieme ad altri siti francescani del circondario, la basilica è stata inserita nella Lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Definito profeta della pace dal pontefice Giovanni Paolo II, nella città di san Francesco si tengono il Festival internazionale per la Pace (settembre) e la Marcia per la pace Perugia-Assisi, (settembre/ottobre con cadenza biennale).
 
UMBERTIDE (traguardo volante) – km 64
Il tracciato entra nell’esteso territorio di Perugia che sorge, con la sua nobile parte storica e i suoi pregevoli motivi architettonici, nelle alture che sovrastano la valle del Tevere interessata dall’itinerario della corsa passando per le località di Piccione, Casa del Diavolo e Resina. Umbertide (TV di tappa) si propone con le sue varie attività agricole e industriali e edifici, civili e religiosi, di rilevanza architettonica e con opere di Luca Signorelli e del Pinturicchio. Di rilievo è pure il Castello di Civitella Ranieri, a circa tre chilometri dalla città, circondato da un bosco.
 
MONTERCHI (zona rifornimento) – km 97
 
SCHEGGIA (GPM) – km 120
Si sale verso il GPM (3^cat.) di Scheggia, passando per Anghiari, inserito tra i Borghi più belli d'Italia, Paese Bandiera Arancione e Città Slow (città del buon vivere). La fama di Anghiari nasce dal fatto di essere stata teatro della Battaglia combattuta nell'anno 1440 tra i Fiorentini e i Milanesi, e in seguito dipinta da Leonardo da Vinci.
 
INDICATORE (traguardo volante) – km 146
 
AREZZO (passaggio) – km 154
Arezzo, nel suo estesissimo e vario territorio, conta circa centomila abitanti, ha una lunga storia che parte degli Etruschi e passa per i Romani per vivere un fiorente periodo come libero comune dopo il primo millennio. La battaglia di Campaldino, nei pressi di Poppi, del 1289 segnò la sconfitta degli aretini, in gran parte Ghibellini, contro Firenze e Siena, guelfi, determinando, in un certo senso, l’assoggettamento di Arezzo a Firenze. Dante Alighieri prese parte alla battaglia fra le fila di Firenze. Durante il periodo del Granducato di Toscana guidato dai Medici, attorno alla metà del Millecinquecento, la ristrutturazione urbanistica determinò la perdita di vari edifici risalenti al periodo etrusco e romano e il centro storico assunse l’aspetto e la conformazione, apprezzati, che lo connotano tuttora. Durante la ristrutturazione furono riportate alla luce la statua romana della Minerva e la scultura della chimera etrusca, opere simbolo di Arezzo.
 
ALPE DI POTI (GPM) – km 168
 
AREZZO – km 186
La città annovera tra le sue opere simbolo il Duomo gotico, con affreschi di Pier della Francesca, la chiesa di San Damiano, pure del Trecento, con un crocefisso in legno del Cimabue, la Basilica di San Francesco, la Fortezza Medicea, la Loggia e la casa del Vasari, Piazza Grande, la Fortezza Medicea.
Gaio Cilnio Mecenate (68-8 a.C.), il “ministro” della cultura dell’imperatore Augusto il cui nome si perpetua con il termine mecenatismo, Francesco Petrarca (1304-Arquà 1374), Pietro Aretino (1492-Venezia 1556), poeta e scrittore, Giorgio Vasari (1511-1574), pittore, architetto e storico dell’arte, sono fra i molti personaggi che hanno illustrato la città.
La Giostra del Saracino, torneo cavalleresco di lunga tradizione dove si sfidano quattro quartieri della città, ha luogo nella spettacolare cornice del centro la sera del penultimo sabato di giugno con replica il pomeriggio della prima domenica di settembre.
Il Giro d’Italia ha posto qui un traguardo di tappa per undici volte: 1925 Girardengo, 1928 Binda, 1937 Olmo, 1940 Volpi, 1950 Maggini, 1959 Pellegrini, 1963 Bariviera, 1981 Renosto, 1992 Sciandri e bis di Cipollini nel 1997 e 2003.




COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.

IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00. 
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito 
www.rai.tv.

NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.

#Giro

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VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZI
 
 
 
 
 

BUONGIORNO DALLA TAPPA 7 DEL GIRO D’ITALIA
Tappa mossa ma veloce. Atteso un arrivo in volata.

Sulmona, 13 maggio 2016 – Buongiorno dalla settima tappa del Giro d'Italia, da Sulmona a Foligno di 211 km, tappa leggermente mossa ma destinata alle ruote veloci del gruppo. Un'enorme folla festante ha salutato la partenza della Corsa Rosa questa mattina da Sulmona.

La corsa ha passato il km 0 alle ore 11.54 con il gruppo forte di 191 corridori. Non partito il dorsale nr 97, Lawrence Warbasse.

METEO
Sulmona: Sereno, 21°C. Vento: moderato – 27 kmh.
Foligno (17.15 - Arrivo): Pioggia e schiarite, 17°C. Vento: forte – 31 kmh.

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MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Tom Dumoulin (Team Giant - Alpecin)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Marcel Kittel (Etixx - Quick-Step)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
PUNTI E ABBUONI IN PALIO
Durante la tappa ci saranno 13 secondi di abbuono massimo in palio per la classifica generale, 3 al secondo traguardo volante e 10 sul traguardo finale per il primo classificato. Vi sono inoltre 90 punti per la classifica della Maglia Rossa e 18 punti per quella di miglior scalatore.

CLASSIFICA GENERALE
1 - Tom Dumoulin (Team Giant - Alpecin)
2 - Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) a 26"
3 - Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 28"


Tappa n. 7 – SULMONA - FOLIGNO – 211 km
Arrivo: 17.15 circa
Quartiertappa: Palasport “Giuseppe Paternesi”, Piazzale Nazzareno Gubbini (Loc. S. Pietro)

PercorsoTappa mista con una salita quasi in partenza (Le Svolte di Popoli) seguita da poco meno di 200 km su strade ampie e in molti casi rettilinee. Da segnalare i consueti ostacoli stradali (rotatorie, dossi, spartitraffico) in corrispondenza al passaggio nei centri urbani principali come L’Aquila, Rieti, Terni, Spoleto. Finale tutto discesa o pianeggiante fino agli ultimi km.
 
Ultimi km
Ultimi chilometri abbastanza semplici fino ai 2000 m all'arrivo dove si affrontano in rapida successione una curva a destra e due a sinistra che immettono ai 1300 m nella strada di arrivo interrotta ai 500 m da una lieve semicurva. Linea di arrivo su rettilineo in asfalto di 160 m, larga 7 m.

PUNTI D'INTERESSE
SULMONA – km 0
Sulmona è una città d’antiche e radicate tradizioni che sorge in una fertile piana (agricoltura e viticoltura) coronata da alti monti e caratteristici centri abitati, nei pressi del parco nazionale della Majella. È la valle Peligna che riprende il nome dalla popolazione preromana dei Peligni. La Cattedrale, il complesso dell’Annunziata con chiesa e palazzo patrizio annesso, unitamente a varie altre architetture di differenti epoche sono i motivi architettonici di maggiore interesse. Sulmona, a livello internazionale, è famosa per la secolare produzione di confetti.
È la patria del grande poeta elegiaco romano Publio Ovidio Nasone (43 a.C. - 18 d.C.) e il famosissimo “Sulmo mihi patria est”, l’inizio di un suo poema, appare – come acronimo - nello stemma civico. Sono nativi di Sulmona anche la conduttrice televisiva Milly Carlucci e il comico Gabriele Cirilli.
Data già dal 1911 l’arrivo di una frazione del Giro nella città, con la vittoria di Corlaita; seguono le vittorie di Brunero (1925), Binda (1926 e 1928 e Vona (1992). Nel 2009 e nel 2012 è partenza di tappa.
 
POPOLI – km 11
Nativo di Popoli è l’ing. Corradino D’Ascanio (1891-1981 Pisa), grande ingegnere meccanico inventore della Vespa della Piaggio e progettista dei primi prototipi d’elicottero.
 
LE SVOLTE DI POPOLI (GPM) – km 20
Vi si svolge anche una nota competizione automobilistica in salita, la Cronoscalata Svolte di Popoli, valida per il trofeo TIVM Nord - Sud (Trofeo italiano velocità montagna - NORD e SUD).
 
L’AQUILA (traguardo volante) – km 60
L’itinerario si sviluppa nella Piana di Navelli, un altopiano dominato dal massiccio del Gran Sasso, noto per la coltivazione di un ricercato tipo di zafferano, per i centri di Poggio Picenze e quindi nel territorio comunale dell’Aquila (TV di tappa) in zone che recano ancora evidenti ferite del drammatico terremoto del 6 aprile 2009.
 
TERME DI COTILIA (zona rifornimento) – km 104
Località assai apprezzata già dagli imperatori romani grazie alle sue Terme.
 
RIETI – km 117
È il centro della regione storica della Sabina e sorge in una conca attraversata dal fiume Velino, alle falde del Terminillo. L’impianto urbano del centro storico è ancora quello dell’origine romana e le possenti mura medievali sono ben conservate. La città, definita anche come “ombelico d’Italia” per la sua posizione geografica, è ricca di monumenti e motivi religiosi e storici. Notevoli sono le proposte gastronomiche in vari ambiti.
Il ciclismo, con il Giro e altre manifestazioni, è stato molte volte protagonista a Rieti che ricorda anche eventi d’atletica leggera. Adolfo Leoni (Gualdo Tadino 1917-Massa 1970), vissuto a Rieti, era un elegante velocista e passista tanto da essere soprannominato “Tyrone Power in bicicletta”, dopo avere vinto l’iride fra i dilettanti nel 1937, fra i professionisti – dal 1938 al 1952 – ha vinto il campionato italiano 1941, la Sanremo del 1942, diciassette tappe al Giro rivestendo pure la maglia rosa, una tappa al Tour. Era sposato con la nota soprano fiorentina Maria Luisa Cioni.
 
LAGO DI PIEDILUCO – km 141 e MARMORE – km 146
Il Lago di Piediluco evoca, in chiave sportiva, il canottaggio, essendo sede del centro federale della disciplina, quindi Marmore con la notissima cascata, creata artificialmente dai Romani, ha un salto complessivo di 165 metri suddiviso in tre balzi, altamente spettacolare, formata dalle acque del Velino che ricadono nella sottostante valle del Nera.
 
TERNI – km 153
Terni, è detta la “Manchester italiana” per la sua specificità nel settore acciai e non solo – conserva importanti testimonianze di vario genere della sua storia. È nota pure, a livello internazionale, quale città di San Valentino, vescovo e martire, originario di Terni del II secolo d.C., patrono della città e degli innamorati che è festeggiato il 14 febbraio. Terni è stata per otto volte sede di arrivo di tappa del Giro d'Italia, la prima nel 1926, l'ultima nel 1995.
 
VALICO DELLA SOMMA (GPM) – km 170
 
SPOLETO (traguardo volante) – km 181
Storia, monumenti, cultura con molteplici testimonianze di valore in vari settori definiscono la città del “festival dei Due Mondi” fondato dal compositore Gian Carlo Menotti, meta ambita e frequentata del turismo internazionale.
La Rocca Albornoziana è una fortezza situata sulla sommità del colle Sant’Elia che sovrasta la città di Spoleto. Si tratta del principale baluardo del sistema di fortificazioni fatto edificare da papa Innocenzo VI, per rafforzare militarmente e rendere più evidente l’autorità della Chiesa nei territori dell’Italia centrale, in vista dell’imminente ritorno della sede pontificia a Roma dopo i settanta anni circa di permanenza ad Avignone. Fu costruita tra il 1363 e il 1367, e i lavori furono presieduti dal cardinale spagnolo Egidio Albornoz, sotto la direzione dell'architetto eugubino Matteo Gattaponi.
 
CAMPELLO SUL CLITUNNO – km 193
Dopo la frazione di San Giacomo segue Campello sul Clitunno, dove nasce il Clitunno e sorge il Tempietto del Clitunno, antichissimo monumento. È zona di produzione di un pregiatissimo olio d’oliva in un contesto paesaggistico naturale dolcissimo, contrappuntato da borghi, casali e castelli che caratterizzano il suo territorio.
 
TREVI – km 200
Anche Trevi, nel centro storico, conserva originali, eleganti edifici che ne testimoniano la storia.
 
FOLIGNO – km 211
È attraversata dal fiume Topino e presenta un vasto territorio con molte frazioni disseminate sulle alture circostanti. È la terza città dell’Umbria per numero d’abitanti. Risale al medioevo l’attività tipografica e di stampa che si è sviluppata nel tempo. Nel 1472 qui fu stampato il primo libro in italiano, la Divina Commedia. Dal 1762, sempre a Foligno, è pubblicato annualmente il “lunario-almanacco Barbanera”. Nella sua storia Foligno ha subito, a varie riprese, i danni da terremoti, ultimo quello del 1997. Il Duomo, dedicato a San Feliciano, palazzo Trinci, il palazzo comunale, ricchi di molteplici motivi artistici e culturali, si prospettano tutti sulla centralissima piazza della Repubblica. Di notevole interesse è l’abbazia di Sassovivo situata a sei chilometri dal centro. Nativo di Foligno è Giuseppe Piermarini (1734-1808), architetto italiano, che studiò con Luigi Vanvitelli (dal 1765 al 1769) a Roma, alla Reggia di Caserta e a Milano. La sua opera universalmente conosciuta è il Teatro alla Scala, costruito nel 1776-78, edificio di foggia neoclassica, in cui si leggono elementi rinascimentali. Nel 1798 tornò a Foligno, approntando il progetto per la cappella del Sacramento nella chiesa di San Lorenzo a Spello e realizzando interventi nel Duomo della sua città natale.
La “Giostra delle Quintana”, già dal 1448, è un evento che, ogni anno, a giugno e settembre, richiama l’interesse cittadino e del turismo su questo torneo cavalleresco che premia l’abilità del cavaliere nell’infilzare l’anello che tiene nella mano la statua-sagoma, la Quintana appunto. La denominazione deriva dalla “quinta strada” di un accampamento romano, dove la giostra ebbe inizio. Foligno si suole definire “centro del mondo” per la sua posizione centrale nella Penisola e, per riflesso, d’Europa e del mondo.
Due gli arrivi del Giro a Foligno: vittoria di Bitossi nel 1968 e, nel 2014, successo per Bouhanni.

COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.

IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00. 
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito 
www.rai.tv.

NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.



GIRO GREEN
Raccolti ieri oltre 2.360 kg di rifiuti, di cui il 61% è stato riciclato. L'obiettivo rimane quello di raggiungere e superare il 90% durante il Giro.

#Giro

PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - PERI



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