La Bardiani-CSF ha ottenuto oggi il suo primo piazzamento di rilievo al Giro d’Italia. Nella sesta tappa, Reggio Calabria-Terme Luigiane di 217 km, Simone Andreetta si è piazzato quarto al termine di coraggiosa fuga condotta con Dillier (BMC), vincitore, Stuyven e Pedersen (Trek-Segafredo) e Postlberger (Bora-Hangrohe).
“Ho ottenuto il massimo, chi è arrivato davanti a me aveva una marcia in più. Sono stanchissimo ma soddisfatto, ho dato tutto, non ho rammarichi” ha affermato dopo il traguardo Andreetta, già in fuga nella seconda tappa Olbia-Tortolì.
“Questa mattina sapevamo che poteva essere il giorno giusto per una fuga di successo. In base al percorso era difficile pensare che le squadre dei velocisti potessero dannarsi per tener cucita la corsa. Dovevamo essere davanti e così è stato. Dopo un bel po’ di bagarre sono riuscito a fuoriuscire dal gruppo con Dillier al km 20. Cinque km dopo abbiamo ripreso la testa e abbiamo proseguito d’accordo. Ai -80 km il vantaggio ha cominciato a scendere troppo, segno che il gruppo stava forzando e, di conseguenza, anche il nostro ritmo è aumentato. Ai -3 km ho ceduto, non ce la facevo più. Complimenti a Dillier”.
“Personalmente sento di star bene, di essere in crescita, ma tutti noi della Bardiani-CSF siamo più che motivati a far bene e puntiamo a vincere una tappa. Abbiamo dimostrato che, nonostante un inizio di Giro difficile e scioccante, stiamo reagendo. Siamo un gruppo grandissimo, a partire dai più ‘vecchi’ Boem e Barbin, bravissimi sopratutto nei confronti dei più giovani. Non possiamo che ringraziare i nostri sponsor, da Luca ed Emanuela Bardiani ai soci della CSF per il supporto che ci hanno dimostrato. Poi Bruno, Stefano e Roberto che hanno risollevato il gruppo e si sono dimostrati tecnici di grande spessore. Ci riproveremo, questo è certo”.
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