Giro 2a tappa: VIVIANI vince la sua prima tappa, Matthews nuova Rosa nella ALBENGA - GENOVA di 177 km pubblicato il 10/05/2015

98° GIRO D’ITALIA: BUONGIORNO DA ALBENGA
177km da Albenga a Genova per le ruote veloci del gruppo.
Video Interviste a Andrè Greipel, Elia Viviani,Tom Boonen e Alessandro Petacchi.


 
Albenga, 10 maggio 2015 - Buongiorno dalla seconda tappa del 98° Giro d'Italia, tappa in linea da Albenga a Genova di 177km con probabile arrivo in volata. Circuito finale ripetuto due volte.

Il gruppo, forte di tutti e 197 i corridori, ha attraversato il km 0 alle ore 12.54. Scarica qui:METEO
Albenga, 12.55: Soleggiato con nubi sparse, 28°C. Vento: moderato - E 12 km/h.
Genova, 17.00: Cielo sereno,  25°C. Vento: calmo.




PERCORSO
Prima tappa in linea prevalentemente pianeggiante, ma caratterizzata dalla prima parte mossa e tecnica con la salita del Testico dopo qualche decina di chilometri dalla partenza e i continui saliscendi e “Capi” della statale Aurelia lungo la costa della Riviera di Ponente. Il primo GPM del Giro 2015 è posto sulla salita di Prato Zanino (4a cat.) dopo Cogoleto. Giunti a Genova il percorso si immette nel circuito cittadino di 9,5km da ripetere due volte.

Ultimi km
Circuito interamente cittadino di 9,5km da percorre due volte. Linea di arrivo in via XX Settembre e passaggio in Piazza de Ferrari (da segnalare un breve tratto in lastricato), quindi discesa fino a Piazza Brignole dove la strada inizia lentamente a salire fino Piazza Verdi dove si affronta circa 1km al 4% per portarsi ad Albaro. Segue un falsopiano e la discesa verso Boccadasse dove si ritrova il lungomare. Percorso pianeggiante fino all’ultimo km (interamente rettilineo) dove la strada sale costantemente con pendenze che sfiorano il 2%. Rettilineo di arrivo in asfalto (larghezza 8m).

I CINQUE SENSI
Il Giro d’Italia vive oramai da oltre cent’anni e, giunto alla sua 98esima edizione, rappresenta l’incarnazione dell’italianità tutta attraversando i quattro angoli del Bel Paese. E in quanto incarnazione esso ha ormai acquisito tutti i cinque sensi dell’essere umano. Attraverso la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto ed il tatto del Giro d’Italia vogliamo darvi informazioni utili affinché possiate prendere spunto per raccontare l’Italia attraversata dalla Corsa Rosa, la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo.

 
Gusto
Piatto tipico: Trenette al pesto
È una specie di bandiera della cucina ligure, che spesso si avvale non solo di prodotti locali, ma anche di prodotti provenienti da zone con cui nei secoli i liguri hanno avuto contatti. Le trenette, a metà strada tra spaghetti e linguine, sono una pasta sottile a sezione ellittica. Il condimento è una salsa chiamata pesto (perché tutti gli ingredienti vengono “pestati” insieme a crudo) costituita da Basilico Genovese, pinoli e aglio con Parmigiano, Pecorino Sardo e olio extravergine di oliva. La ricetta base prevede che le trenette vengano accompagnate da fagiolini lessati e pezzetti di patate lesse.
A cura della redazione di Oggi Cucino

Olfatto
Vini e vitigni d'Italia: Ormeasco
Siamo sulle colline che guardano la partenza di tappa. Qui cresce l’Ormeasco, vitigno a bacca rossa che in Piemonte prende il nome di Dolcetto. In bocca, compatibilmente con una vinificazione che non preveda legno, ricorda la frutta fresca rossa (ciliegia, amarena e frutti di bosco) lievemente speziata. Tannini molto morbidi. 
Bianchetta Genovese
Il nome deriva chiaramente dal colore. In origine la sua coltivazione si spingeva quasi sino alla provincia di Massa. Molto simile all’Albarola, altro vitigno tipico della Liguria, produce vini fruttati, anche se dotati di un rinfrescante finale balsamico. Da provare con i piatti della cucina di ligure, in particolar modo quelli a base di verdure.
A cura di Luca Gardini, Campione del Mondo Sommelier 2010

Udito
Il Giro d'Italia è anche... Opera Lirica – Genova (km 173)
Il Teatro Carlo Felice è il principale teatro d’opera di Genova. È stato inaugurato il 7 aprile 1828 con una versione specificatamente adattata di Bianca e Fernando di Vincenzo Bellini, con autore del libretto lo scrittore genovese Felice Romani. Alina, Regina di Golconda di Gaetano Donizetti è stata messa in scena per la prima volta al Teatro Carlo Felice il 12 maggio 1828.
Vi consigliamo l’ascolto di: Daniela Dessi che canta Eri di notte il sogno, eri il pensier del di.
A cura di Matt Rendell.

Vista
Il palazzo vescovile e il centro medievale di Albenga. Il nuovo Museo della Ceramica multimediale di Savona. L'acquario nel porto di Genova, Galata, il Museo del Mare, con il sommergibile Nazario Sauro, e i Palazzi dei Rolli, simbolo dell'epoca d'oro della Repubblica Marinara.
A cura della redazione di Dove.

Tatto
La ceramica d'arte di Albisola e il vetro soffiato di Altare, appena nell'entroterra.
La tappa passa da Arma di Taggia, vicino a Sanremo, dove, secondo la leggenda, il grande barman Martini, che lavora a New York nell'hotel Knickerbocker nel 1912, ha inventato il cocktail che porta il suo nome, il Martini Dry.
A cura della redazione di Dove.



 

ELIA VIVIANI VINCE LA SECONDA TAPPA DEL GIRO D'ITALIA 2015

MICHAEL MATTHEWS INDOSSA LA MAGLIA ROSA

 
Genova, 10 maggio 2015 -  Elia Viviani (Team Sky) ha vinto per la prima volta in carriera al Giro d'Italia aggiudicandosi la seconda tappa, Albenga-Genoa (177 km). Moreno Hofland (Team Lotto.NL-Jumbo) e giunto secondo, con André Greipel (Lotto Soudal) terzo. La vittoria ha anche consentito a Viviani di indossare la prima Maglia Rossa di leader della classifica a punti.

Michael Matthews (Orica GreenEdge), giunto settimo al traguardo, ha ereditato la Maglia Rosa, dal compagno di squadra Simon Gerrans, mantenendo la Maglia Bianca, di miglior giovane.

Bert Jan Lindeman (Team Lotto NL - Jumbo) ha conquistato i primi punti in palio per la classifica di miglior scalatore indossando al termine della tappa la Maglia Azzurra

RISULTATO FINALE
1 - Elia Viviani (TEAM SKY) in 4h13'18" media 41,926 km/h
2 - Moreno Hofland (TEAM LOTTO NL - JUMBO) s.t.
3 - André GREIPEL (LOTTO SOUDAL) s.t.

MAGLIE
MAGLIA ROSA – BALOCCO – Michael Matthews (ORICA GREENEDGE)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA – Elia Viviani (TEAM SKY)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM – Bert Jan Lindeman (TEAM LOTTO NL - JUMBO)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN – Michael Matthews (ORICA GREENEDGE)



Elia Viviani
Il vincitore Elia Viviani ha detto dopo la tappa: "È incredibile, ho vinto la mia prima tappa al Giro! Siamo qui per aiutare Richie Porte in classifica generale, quindi non ho molti corridori per le volate, ma PuccioEisel e Kyryienka sono riusciti a fare un lavoro perfetto per Richie e per me. Hofland ha vinto una tappa nello Yorkshire, e quando l'ho visto partire ho pensato che avrebbe vinto. Ma sapevo che gli ultimi metri erano in salita e ho calcolato perfettamente dove partire."

Michael Matthews
La Maglia Rosa Michael Matthews ha dichiarato: "È stato un finale molto tecnico e sapevamo che bisognava stare davanti all'ultimo chilometro. Ho deciso di partire presto perché tutti stavano lottando per la posizione. Il finale è stato davvero difficile."
"È stato davvero speciale indossare la Maglia Rosa lo scorso anno, e indossarla per la seconda volta è ancora più bello. È stato il lavoro di squadra di ieri che mi ha permesso di farlo, quindi devo ringraziare i miei compagni di squadra per questa sensazione magica."

CONFERENZA STAMPA

Elia Viviani (Team Sky)
Elia VivianiD: Quanto è importante questa vittoria per te?
R: In questi ultimi anni ci sono andato molto vicino senza mai ottenere una vittoria così importante. Questo è il mio miglior risultato da quando sono diventato professionista. Ci è voluto tempo per raggiungerlo, ma ho sempre creduto in me, non ho mai mollato e penso che oggi ho corso al meglio. Ho sempre cercato una vittoria di tappa al Giro d'Italia e oggi, dopo il mio buon inizio di stagione, questa è la giornata più bella.

D: Quanto ti ha aiutato oggi la tua esperienza in pista?
R: È necessario avere le gambe per uno sprint del genere, ma anche sangue freddo. Ho imparato ad essere più freddo: ho imparato a rischiare di perdere per vincere. Greipel avrebbe potuto essere il più forte di oggi, visto che il finale era in salita ed era partito forte, con il solo Hofland che era riuscito a superarlo. Oggi la scelta di tempo è stata determinante. Non so che rapporto ho usato oggi: 11, 12 o 13. Probabilmente 12. Le gambe scelgono il rapporto. Più che la scelta del rapporto sapevo che si doveva aspettare perché c'era un po' di salita. Ero preoccupato quando ho visto Matthews partire, ma era troppo presto. Poi mi ha passato veloce Greipel con a ruota Hofland, di cui avevo visto la vittoria la scorsa settimana in tv, quindi sapevo che stava bene. Ho fatto una buona volata, non è stato facile ma avevo buone gambe per passarlo ed e questo è ciò che conta.

D: Quale tipo di preparazione d'inizio stagione ha portato a questa vittoria?
R: Ho passato l'inverno in pista, poi sono stato competitivo su strada subito ad inizio stagione con Sky. Ho battuto Cavendish a Dubai, ho vinto medaglie nei Campionati del Mondo su Pista, poi ho avuto un incidente alla Tirreno Adriatico. Sapevo che avevo bisogno di una settimana dura di corsa, quindi ho lavorato molto duramente al Romandia per preparare il Giro d'Italia e ne ho colto i frutti. Sky mi ha aiutato a scegliere i miei obiettivi e a prepararmi appositamente per le volate senza dimenticare la salita, perché io non posso vincere le classiche senza tenere sulle salite.

Michael Matthews (Orica GreenEdge)
Michael MatthewsD: Come erano i chilometri finali oggi?
R: Il circuito cittadino è stato molto impegnativo. Mi sentivo sicuro in cima al gruppo, sarebbe stato peggio se fossi rimasto nel mezzo. Per fortuna ho avuto alcuni grandi compagni che mi hanno tenuto di fronte fuori dai guai. All'ultima curva ero un po' lontano, ma siamo stati in grado di mantenere la Maglia Rosa in squadra, oggi era quello l'obiettivo principale.

D: Qual'è il tuo prossimo obiettivo?
R: L'obiettivo fin dall'inizio della settimana per noi era la vittoria alla Cronometro a Squadre per indossare la Maglia Rosa e l'abbiamo raggiunto. La terza tappa ora è il prossimo, voglio vincere indossando la Maglia Rosa. Poi proveremo a vincere altre tappe, queste prime due settimane si adattano molto alla nostra squadra.

D: Correre da giovane in Italia è stato essenziale per la tua carriera?
R: Sì, ho passato due anni a livello under 23 vivendo a Varese. Due anni incredibili con la Federazione Ciclistica Australiana. Quello era il periodo in cui ho dovuto decidere se andare avanti con il ciclismo o tornare in Australia e fare qualcosa di diverso. Amo l'Italia e mi sposerò in Italia subito dopo il Tour di quest'anno. Io amo il paese, mi piace la cultura ed è una sensazione davvero speciale ogni volta che torno in Italia, specialmente al Giro d'Italia.

D: Qual è la tua auto preferita?
R: Ferrari, sono abbastanza sicuro che arriveremo vicino a dove sono costruite e la cosa mi eccita molto!



LA TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 3 – RAPALLO - SESTRI LEVANTE – 136km
Percorso
Tappa molto impegnativa e accidentata (in 136km si superano quasi 2.300m di dislivello) nella quasi totalità del percorso esclusi gli ultimi 10km. I primi 110km (su 136) sono caratterizzati da un continuo e ininterrotto susseguirsi di curve, controcurve, saliscendi, salite e discese su strade a carreggiata ristretta nei tratti in montagna. Si scalano la Ruta di Camogli a pochi chilometri dal via, quindi Colle Caprile (GPM), la Scoffera per attraversare Torriglia e contornare il Lago del Brugneto, scendere con tratti a volte piuttosto tecnici su Montebruno e scalare il GPM di Barbagelata che porta alla lunghissima discesa (tecnica nella prima parte fino al Passo della Scoglina) che conduce a Chiavari e quindi all’arrivo.
Ultimi km
Finale di tappa interamente sulla Via Aurelia per gli ultimi 7km. Sostanzialmente pianeggiante con comunque i saliscendi della strada costiera. Da segnalare a 2km dall’arrivo una galleria paramassi (quasi interamente aperta e “finestrata” lato mare) che immette sulla breve discesa che termina a circa 1.200m dall’arrivo. Agli 850m lieve disassamento del percorso per effetto di una rotatoria e infine lungo rettilineo all’arrivo in asfalto lungo 850m, largo 6,5m.

 

Il castello sul mare di Rapallo 

LA TAPPA DI DOMANI – I CINQUE SENSI
Tappa n. 3 – RAPALLO - SESTRI LEVANTE – 136km

Gusto
Piatto tipico: Focaccia di Recco
Chiamata in dialetto a fugassa de Réccu, la focaccia ha origini antichissime e ha ottenuto nel 2013 dall'Unione Europea il riconoscimento di prodotto I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta). Si compone di due sottilissimi strati di pasta non lievitata a base di farina e olio d'oliva, farciti con formaggio di Recco (stracchino o crescenza ligure). Il formaggio fonde al calore della focaccia e forma un tutt'uno di eccezionale bontà e sapore.
A cura della redazione di Oggi Cucino

Olfatto
Vini e vitigni d'Italia: Bosco
Le origini del nome di quest’uva bianca sono incerte. Certo è invece che venga spesso utilizzata, nel levante ligure, per la produzione del rinomato Sciacchetrà. In versione secca raramente viene vinificato ‘in solitario’. Motivo? Non certo per le qualità organolettiche, quanto per il fatto di avere una produzione piuttosto incostante.
Vermentino Nero
Grappolo a bacca rossa probabilmente arrivato in Liguria dalla vicina Toscana. Si trova molto spesso anche nella Doc Colli di Luni. Produce molto e si riconosce piuttosto facilmente, in virtù di un ventaglio gustativo che ruota quasi esclusivamente attorno alle numerose declinazioni della mora. Da quella di rovo, aspra e asciutta, a quella comune, più dolce e morbida.
A cura di Luca Gardini, Campione del Mondo Sommelier 2010

Udito
Il Giro d'Italia è anche... Opera Lirica – Boasi (km 44)
La madre di Frank Sinatra, Natalina Garaventa (1894-1977) nacque nella vicina Rossi. Nel film del 1947 Accadde a Brooklyn, Sinatra e Kathryn Grayson cantano il duetto Là ci darem la manodall’opera di Mozart del 1787 Don Giovanni. Sinatra sofferse per un periodo di problemi alla voce, ai quali rimediò grazie all’aiuto di Robert Merrill, baritono della Metropolitan Opera. Nel 1951, Merrill, il tenore svedese Jussi Björling e Victoria de los Ángeles produssero la famosa serie di registrazioni della della RCA Victor delle opere di Puccini La Bohème, i Pagliacci e la Cavalleria rusticana.
Vi consigliamo l’ascolto di: il bellissimo Intermezzo dalla Cavalleria rusticana.
A cura di Matt Rendell.

Vista
Il Castello cinquecentesco sul mare e il Castello di Punta Pagana, e naturalmente il Borgo antico di Rapallo, arrivando da Porta delle Saline, con la Torre Civica. Il tragitto lungo la Riviera di Levante e ricco di borghi gioiello famosi in tutto il mondo, come Santa Margherita Ligure, Camogli e la celeberrima Portofino. A Sestri, belli i carrugi e Palazzo Fascie Rossi, e la Baia del Silenzio è stata votata dal Web tra le 10 più belle al mondo.
A cura della redazione di Dove.

Tatto
Gli artigiani di Rapallo e del suo entroterra sono celebri per il legno intagliato, a tema sacro, e il pizzo a tombolo, da vedere nel locale Museo del Ricamo.
A cura della redazione di Dove.
 



COMUNICATI STAMPA DALLE SQUADRE
 
Team LAMPRE-MERIDA

Modolo, un contatto ai 200 metri smorza gli entusiasmi

Contact makes Modolo hesitate with 200 mt to go

10 maggio 2015

Le speranze di Sacha Modolo di cogliere il primo successo in carriera al Giro d'Italia si sono spente 200 metri dal traguardo della 2^frazione della Corsa Rosa, la Albenga-Genova di 177 km.


Ben lanciato dai compagni Ferrari (foto Bettini) e Richeze sul rettilineo finale in leggera ascesa (pendenza massima del 2%), il velocista della LAMPRE-MERIDA sembrava poter avere nelle gambe le energie necessarie per cercare fino in fondo un risultato di spicco, ma un contatto a 200 metri dal traguardo ha spento ogni velleità: mentre procedeva sul lato destro della strada, Modolo è stato toccato da Nizzolo, con i manubri a incrociarsi pericolosamente e a costringere il corridore blu-fucsia-verde a un esercizio di equilibrio per evitare di finire a terra. La volata per Modolo è terminata proprio in quel momento, mentre per Viviani, che aveva iniziato lo sprint proprio a ruota di Sacha, lo sprint è proseguito in maniera vincente.
Il primo corridore della LAMPRE-MERIDA a tagliare il traguardo è stato Richeze, 57°.

Modolo ha così commentato la volata: "Sono rammaricato perché puntavo molto a ottenere un bel risultato in un arrivo con caratteristiche a me favorevoli. Ringrazio Ferrari e Richeze, sono stati bravissimi nel farmi risalite nelle posizioni di testa in vista della volata: Roberto prima dell'ultima curva ha accelerato per allungare il gruppo, poi Maximiliano mi ha lanciato bene. 
Sentivo di avere gambe buone, ma mi sono accorto che eravamo un attimo in anticipo, quindi ho provato a riposizionarmi, ma in quel momento anche Nizzolo ha provato a rientrare a ruota e ci siamo toccati.
Sono episodi che capitano in volata e vanno accettati: ho avuto un gesto di stizza nei confronti della situazione, non certo verso Nizzolo col quale ho un'ottima intesa. 
Non vedo l'ora di poter riprovare a lottare per la prima vittoria al Giro"
.

La tappa non ha presentato particolari sussulti (fuga di 5 corridori) fino all'ingresso nel circuito finale di Genova, 9,5 km da percorrere per due volte: due cadute hanno frazionato il gruppo e a farne le spese, pur non finendo a terra, sono stati anche Niemiec e Ulissi, al traguardo con un ritardo di 1'09".
La classifica generale è guidata da Matthews.

ORDINE D'ARRIVO
1- Viviani 4h13'18"
2- Hofland s.t.
3- Greipel s.t.
4- Mezgec s.t.
5- Petacchi s.t.
57- Richeze s.t.
91- Modolo 35", 102- Polanc 1'09", 103- Xu s.t., 104- Niemiec s.t., 106- Mori s.t., 121- Ulissi s.t., 125- Grmay s.t., 130- Ferrari 1'24"

CLASSIFICA GENERALE
1- Matthews 4h32'44"
2- Gerrans s.t.
3- Clarke s.t.
4- Chaves s.t.
110- Polanc 2'08"

 

The wishes of Sacha Modolo of obtaining his first victory in the Giro d'Italia ended at 200 mt to the end of the 2nd stage of the Pink Race, the Albenga-Genova of 177 km.


Exploiting the perfect support by Ferrari (photo Bettini) and Richeze in the approach to the sprint, Modolo on the light hill final straight (max degree 2%), Modolo appeared to be competitive enough to obtain a top result, but a contact at 200 mt to go with Nizzolo put the end to his ambitions.
Sacha was forced to brake and so he gave up the sprint, while Viviani, who began the sprint on Modolo's wheel, went on and won the stage.
The first blue-fuchsia-green rider who crossed the finish line was Richeze, 57th.

Modolo explained that: "The arrival of the stage suited my characteristics, so I really wanted to be protagonist and to try to achieve my first win in the Pink Race.
I thank Ferrari and Richeze, who were both amazing in preparing the sprint: Roberto accelerated before the last bend in order to strecht the head of the bunch, then Maximiliano raised the speed in order to launch my action.
I felt like I had good legs, but I noticed that probably I had begun a little bit too early my sprint, so I tried to hesitate and fall back in with the sprinters that were coming from behind, but Nizzolo came in contact with me and I was forced to renounce my action".

Before the bunch entered in the final circuit in Genova (2 laps, 9,5 km each), a 5 riders breakaway had led the race. In Genova, two crashes broke the bunch and Niemiec and Ulissi were in the second group, even if they did not got involved in the incidents: they crossed the finish line 1'09" on late.
Matthews is the new pink jersey.

STAGE RESULTS
1- Viviani 4h13'18"
2- Hofland s.t.
3- Greipel s.t.
4- Mezgec s.t.
5- Petacchi s.t.
57- Richeze s.t.
91- Modolo 35", 102- Polanc 1'09", 103- Xu s.t., 104- Niemiec s.t., 106- Mori s.t., 121- Ulissi s.t., 125- Grmay s.t., 130- Ferrari 1'24"

OVERALL CLASSIFICATION
1- Matthews 4h32'44"
2- Gerrans s.t.
3- Clarke s.t.
4- Chaves s.t.
110- Polanc 2'08"

COMUNICATI STAMPA DALLE SQUADRE
OPQS
Giro d'Italia Stage 2: Uran & Boonen Top 20 in Nervous Sprint Stage
10-May-2015: Etixx - Quick-Step riders Rigoberto Uran and Tom Boonen finished 16th and 18th in the bunch sprint arrival of 177km Stage 2, from Albenga to Genova on Sunday. Though the stage was far from difficult in terms of profile — with only one small Categorized climb in the stage — crashes in the final kilometers caused splits in the peloton, and also Pieter Serry to abandon before the last lap after falling hard.

Elia Viviani (Team Sky) won the stage, with Moreno Hofland (Team LottoNL-Jumbo) placing 2nd and Andre Greipel (Lotto Soudal) finishing 3rd. 

The original five rider escape group built more than a nine minute advantage on the peloton, but all riders were brought back with 11.3km remaining. Crashes already began well before that point. There was also a two lap finishing circuit going into the finishing straight. 

More information on Serry will be made available as soon as possible. David De La Cruz was involved in the same crash as Serry, but without consequences. 

Etixx - Quick-Step looks next to 136km Stage 3 from Rapallo to Sestri Lavante. The profile is considerably lumpy, with a Category 3 and Category 2 climb in addition to plenty of other up-and-down sections. However, the last categorized climb, Barbagelata (8.7km, 5.2% average gradient), is at 50km to go and then there is a long descent until about 25km from the finish. There is a possibility of a few surprises with those who have eyes on the GC.

“Unfortunately today we have bad news with Serry, who was one of the important guys for the climbs," Uran said. "But he was involved in a crash in the final kilometers in a fall that he couldn't avoid. It’s a pity overall for him. The team and I wish him a fast recovery. As for today the final was nervous, but considering everything it was well covered by the team. We will see tomorrow. It is another parcours with a profile that can make things more nervous than today, so we will see.”

“I was well placed for the sprint," Boonen said. "At a few hundred meters from the finish a group of riders were pulling on the right side of the road. Suddenly the group moved on the left. I decided to stay on right but unfortunately things got a little chaotic in front of me. A Lampre-Merida almost crashed and I lost the momentum. At that point, on a slight uphill finish, there's no way to contest the sprint. Congrats to Viviani. He did a great sprint."
COMUNICATI STAMPA DALLE SQUADRE
 
 
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GIRO D’ITALIA: NONO POSTO DI COLLI E 160 KM IN FUGA DEL GIOVANE BERLATO, TERZO NELLA CLASSIFICA GPM.

 
La NIPPO Vini Fantini corre da protagonista nella seconda tappa del Giro d’Italia. Nono posto in volata per Daniele Colli in una tappa caratterizzata da una lunga fuga di cinque uomini, tra i quali il giovane Neo Pro Giacomo Berlato, circa 160 km di fuga ripresa a 11 dall’arrivo.

Si è corsa oggi la seconda tappa del Giro d’Italia, 177 Km da Albenga a Genova con un GPM. Il team NIPPO Vini Fantini si è reso protagonista di una lunga fuga con il giovane Giacomo Berlato che con 5 compagni di fuga ha percorso oltre 160 km venendo ripreso a 11 km dal traguardo.
A gruppo compatto sono iniziati i giochi per la volata finale dove l’uomo di punta del treno. #OrangeBlue è stato Daniele Colli che ha chiuso nono alle spalle del campione di giornata Elia Viviani. 
Intervistato a fine gara Daniele Colli: “Bella prestazione di squadra, peccato perché una caduta al primo giro del circuito ha spezzato in due il gruppo. Io ero nella seconda parte ho speso molto per rientrare e di rincorsa sono arrivato nono. Conoscevo bene il percorso ma essendo un circuito che prevedeva due passaggi sotto l’arrivo alla fine tutti e 200 lo conoscevamo. Ringrazio ancora RCS sport per l’invito, daremo tutto in ogni tappa per onorarlo al meglio come oggi, magari con più fortuna”

Stefano Giuliani: “Abbiamo fatto molto bene, bravo Berlato, così giovane e al suo primo grande Giro ha fatto vedere di che pasta è fatto. Un pò di rammarico per il GPM che valeva la prima maglia azzurra, Giacomo ha fatto una sparata che ha staccato tutti, ma è stato ripreso prima del GPM. Daniele Colli aveva la gamba giusta ma ha dovuto rincorrere per via della caduta. Ci siamo presentati bene, ora dobbiamo continuare così.”

------------------------------ ENGLISH VERSION -------------------------------

 

GIRO D’ITALIA: NINTH PLACE FOR DANIELE COLLI AND 160 KM OF ESCAPE OF THE YOUNG GIACOMO BERLATO, THIRD IN THE GPM RANKING.

 
 
The NIPPO Vini Fantini ride this second stage honoring the wild card received. Ninth place for Daniele Colli in a stage with a long escape of five riders, among them the Neo Pro Giacomo Berlato, around 160 km of escape taken 11 km after the arrival.

Today second stage of the Giro d’Italia, 177 km of race from Albenga to Genova,with one GPM. The NIPPO Vini Fantini was among teams most involved with a long escape of the young Giacomo Berlato with other 5 riders. Around 160 km of escape for him, watched by the group 11 km before the final arrival. During the final sprint ninth place for Daniele Colli, behind the winner Elia Viviani.
Daniele Colli declared “Great performance of the team, the only regrets for me it is the fall 10 km before the arrival tha broke the group. I was in the second part and we spent lots of energy to reach the first part of the group. I want to thank RCS sport for this invitation. It is great to be in the Giro d’Italia we will do our top, as today, to honor the invitation, maybe also with more luck.

Stefano Giuliani, on the team car: “ We have done a good job, very well Giacomo Berlato, so young and at his first great Giro he already demonstrate who he is. A little bit of regrets for the GPM where Berlato tried to be the first, but closed third.”

 
COMUNICATI STAMPA DALLE SQUADRE

 

Today the second stage of the 98th Giro d’Italia took place, a sprint stage of 177 kilometres from Albenga to Genova. Immediately after the official start five riders escaped the peloton. With eleven kilometres left to cover, in the first local lap of 9.5 kilometres, they were all caught. At the end the spectators got to see the expected bunch sprint. André Greipel rode in first position in the last hectometres, which were slightly uphill. He was passed by Moreno Hofland and Elia Viviani, who won. Greipel finished on the third place.

 

André Greipel: “This wasn’t an easy stage, that last climb really hurt. The entire stage I was positioned in the first part of the peloton. The escapees had a maximal advantage of more than nine minutes. After Orica-GreenEdge had stabilized the gap, we let Sander Armée help in the chase. He did that together with riders of Giant-Alpecin and Trek. The situation never was problematic.”

 

“It was hectic on the local circuit, with some crashes, but I didn’t see those. The plan was that Adam Hansen would put me and Greg Henderson in a good position for the last straight line and so he did. With three hundred metres to go I started the sprint, too soon. I made that choice because I didn’t want to get boxed in. Fifty metres from the end Hofland and Viviani passed me by. I would have loved to win, but the others were better today. The preparation was fine, but the final touch was missing. Hopefully I can win next time.”

COMUNICATI STAMPA DALLE SQUADRE
OPQS
Pieter Serry si ritira dal Giro d'Italia
Pieter Serry10-May-2015: Results of medical examinations for Pieter Serry, following his Stage 2 crash and withdrawal from the Giro d'Italia on Sunday, underlined no fractures. However, it was determined Pieter suffered strained ligaments in his right shoulder that cause him a lot of pain. 

Tomorrow Serry will return to Belgium where he will pass further examinations.

"I'm really sad and disappointed today because I am just coming back to competition after a collarbone fracture at Catalunya," Serry said. "I did my best to come back and be ready for this Giro. I think I was ready and in good shape to help Rigo. It's a pity for me, and also the team, because they counted on me for this grand tour. But honestly, after the crash during the kilometers I was trying to ride I had terrible pain and couldn't hold my handlebar with my right arm. I leave this Giro really sad, but the only thing to do now is my best to come back as soon as possible, find my shape again, and be useful for the team for the next part of the season. I wish my teammates all the best."
 
COMUNICATI STAMPA DALLE SQUADRE
 

CCC Sprandi Polkowice protagonista nella 2° Tappa
Genova 10.05.2015
 

Pronti via…
 
e subito il portacolori del Team Owsian Lukasz assieme a 5 compagni di avventura ha rendersi protagonista della fuga di giornata partita nei primissimi km durata oltre km 160.
 
Seppur con un compagno di squadra in fuga, tutti i ragazzi hanno corso sempre nelle primissime posizioni per evitare le consuete cadute e per controllare eventuali contrattacchi degli uomini di classifica.
 
Raggiunta la fuga a  11 km dall’arrivo di Genova, dopo appena un km una caduta generale ha coinvolto Szmyd Sylwester provocandogli una ferita profonda al gomito destro, senza però gravi conseguenze,
 
Tutti gli uomini del team hanno lavorato per portare nelle prime posizioni i velocisti e giocarsi la vittoria finale, il primo a tagliare il traguardo è stato lo sloveno Grega Bole 11° mentre un ottimo 14° per Matysiak BartÅ‚omiej.

 

 

 

 




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