CUNEGO E BERLATO, GLI #ORANGEBLUE DELLA TAPPA STORICA DEL GIRO
Cunego e Berlato nella fuga decisiva di giornata. Cunego conquista 43 punti per la #MagliaAzzurra, consolidata. Berlato va oltre i suoi limiti, e lo paga. Impegno inimitabile del leader delle fughe al #giro.
Damiano Cunego si conferma grande protagonista del Giro d'Italia e, forte della leadership nella Classifica dei Gran Premi della Montagna, va all'attacco per conquistare altri punti e consolidare il suo primato. Ci riesce, entrando nella fuga di giornata (35 corridori usciti dal gruppo nella lunga ascesa verso il Pordoi) e vincendo proprio il GPM di prima Categoria posto sul mitico passo. Dopo di che, una lunga lotta con i migliori, in una fuga esplosa dopo la prima salita e trasformatasi in una lotta alla sopravvivenza, a colpi di vat lungo i successivi 5 GPM (Passo Sella, Passo Gardena, Passo Campolongo, Passo Giau e Passo Valparola), dove Cunego ha conquistato ulteriori 6 punti sul GPM di Passo Giau.
Una lotta incredibile che ha visto il capitano NIPPO Vini Fantini lottare come un leone fino all'ascesa finale, quando da dietro i leader della generale hanno rimontato i fuggitivi. Cunego ha consolidato il suo primato per la Maglia AzzurraMediolanum, arrivando a quota 134 punti.
BERLATO - il Vicentino, alla seconda partecipazione al #giro e leader della classifica delle Fughe é stato anche oggi protagonista in corsa e determinante per la strategia di squadra. Ha guidato i fuggitivi fino alla cima del Pordoi, lavorando perfettamente per Capitan Cunego. Ma ha fatto forse troppo e, complice l'intensa giornata, quando ormai il più era fatto, ha dovuto cedere ad una brutta crisi ipoglicemica sopraggiunta a 2 km dalla cima di Passo Valparola, quando ormai la corsa volgeva al termine. Spaventato, "Berla" si è fermato ed é stato soccorso dall'ambulanza: nulla di grave di per se (crisi rientrata in un'ora) ma forfait al #giro per un corridore che ogni tappa ha dato il cuore per la squadra e per la corsa.
"Nonostante i nostri continui richiami, Berlato si è alimentato poco" - spiega Stefano Giuliani, dispiaciuto per l'epilogo del suo fuggitivo, ma felice di averlo ritrovato al bus già stabile e ripreso - e sopratutto al Giro d'Italia non puoi fare errori così. In una tappa come quella di oggi, oltre tutto con diversi chilometri in quota, alimentarsi per non svuotarsi é essenziale. Mi spiace per "Berla", spero proprio che gli serva da insegnamento per non ripetere in futuro errori così stupidi".
Davvero abbacchiato il sempre sorridente Berlato: "Ci tenevo a salire sul palco del Giro d'Italia per il premio delle fughe. Amo attaccare e correre in fuga, mi piace la fatica, ma oggi ho sbagliato e alla fine mi sono proprio spento. Mi scuso con i miei compagni, sono sicuro che faranno un bellissimo fine giro e non ripeterò più un errore così stupido e facile da evitare". Anche questo infine è il #giro: tanta fatica, tanto coraggio e ogni tanto, il cuore (fin troppo) oltre l'ostacolo.
Domani 15^ tappa, da Castelrotto all'Alpe di Siusi, 10,8 km di cronoscalata individuale dove gli #OrangeBlue si misureranno, in attesa di riprendere la corsa - e gli attacchi - martedì. Ancora vestiti di azzurro.
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CUNEGO & BERLATO, THE #ORANGEBLUE OF THE GIRO D'ITALIA'S HISTORIC STAGE
Cunego & Berlato in the daily breakaway. Cunego conquers 43 points for #bluejersey, consolidated. Berlato goes over his limits and he pays it. An inimitable commitment for the king of the escapes in #giro.
Damiano Cunego confirms to be again great protagonist in the Giro d'Italia, and thanks to the strong leadership in the ranking of the KOM, he attacks in order to gain more points and consolidates his leadership. He enters in the daily breakaway (35 riders left the group in the long ascent to the Pordoi) and winning the first category KOM on this mythical climb.
After that, a long fight with the best, in an escape exploded after the first uphill. Then another 5 KOM to climb (Passo Sella, Passo Gardena, Campolongo, Passo Giau, Passo Valparola), where Cunego took 6 points on Passo Giau KOM. An incredible struggle that saw the captain of NIPPO Vini Fantini fight like a lion until the final ascent, when from behind the leader of the general classification try to make the difference and join to the leader of the first part of the stage.
Cunego consolidated his leadership in the blue jeresy general classification by Mediolanum, now he has 134 points.
BERLATO - the Vicenza boy, at the second participation in #giro and leader of the classification of the escapes, had been also today protagonist in the race and important for the team strategy. He led the boys in the breakaway to the top of the Pordoi, working perfectly for Captain Cunego. But maybe he worked too much and he had to stop because of a bad hypoglycemic crisis 2 km from the top of Valparola KOM.
Scared, "Berla" has stopped and has been out of the ambulance: nothing serious luckily, (he recovers in one hour) but he had to left and give forfeit at #giro, for a rider, who in each stage gave his heart to the team and to the race.
"Despite our repeated advice, Berlato didn't eata lots in the race - explains Stefano Giuliani, sorry for the bad epilogue of his rider, but then he found him already on the bus - and especially in a race as Giro d'Italia you can not make these mistakes, in a stage like today, over everything with several kilometers in altitude, feed for non-empty is essential. I'm sorry for "Berla", but I hope that this will serve as a lesson to avoid repeating stupid mistakes in the future."
Really depressed Berlato, who is always smiling: "I wanted to get on the stage of the Giro d'Italia for the prize of the escapes. I love to attack and run on the run, I like the effort, but I made a mistake today and I finally just shut down. I apologize to my teammates, i'm sure they will do such a beautiful racw and not repeat a mistake so stupid and easy to avoid". Also this finally is the #giro: so much effort, so much courage and occasionally, the heart (too) over the obstacle.
Tomorrow there will be the 15th stage, from Castelrotto to Alpe di Siusi, 10.8 km of individual time trial where #OrangeBlue will be measured, waiting to restart the race - and attacks - on Tuesday. Even blue dressed.
Tappa n. 14 – FARRA (Alpago) – CORVARA (Alta Badia)
Percorso
Tappone Dolomitico. Negli ultimi 150 km si scalano sei passi dolomitici per 4700 m di dislivello (su 5400 totali). Si percorre la valle del Cordevole su strade larghe e ben pavimentate fino a Arabba dove si affronta il Passo Pordoi. Seguono in rapida sequenza (senza pianura) i Passi Sella, Gardena e il primo passaggio sulla linea di arrivo (TV) a Corvara. Si scalano quindi il Passo Campolongo, il Passo Giau (la salita più dura di giornata con 9% medio e primi chilometri sopra il 10-12%) e il Passo Valparola, che immette al termine della discesa negli ultimi 5 km. Le salite e le discese sono caratterizzate da numerosi tornanti e da alcuni attraversamenti urbani anche ristretti.
Ultimi km
Ultimi 5 km generalmente in salita. Si percorre subito il Muro del Gatto (360 m dal 13 al 19%) per poi ridiscendere sulla strada statale per Corvara sempre in leggera ascesa (2-3% medio). Ultima curva a 150 m dall’arrivo. Rettilineo in leggera salita su asfalto di larghezza 6 m.
14 ª tappa, sabato 21, Alpago (Farra)-Corvara, 210 km
Salita Passo Pordoi
Salita Passo Sella
Salita Passo Gardena
Salita Passo Campolongo Salita Passo Giau
Salita Passo Valparola
Salita Muro del Gatto
Ultimi km
Il colombiano Esteban Chaves ha vinto a Corvara la 14a durissima tappa del Giro d'Italia 2016
L'olandese Steven Kruijswijk è la nuova maglia rosa ESTEBAN CHAVES vince il TAPPONE del GIRO D'ITALIA - VINCENZO NIBALI DEMOLISCE sul Valparola VALVERDE - L'olandese KRUIJSWIJK NUOVA MAGLIA ROSA Ora nella generale, lo Squalo è 2° a 41" dall'olandese Kruijswijk, davanti al fortissimo colombiano della Orica e a Valverde e Amador
Corvara (BZ), 21 maggio 2016 - La Regina del 99° Giro d'Italia, parla colombiano ed olandese con Esteban Chaves della Orica GreenEDGE e Steven Kruijswijk della Lotto-JumboNl. Chaves ha vinto in uno sprint a tre lanciato all'ultima goccia di sudore, al termine di una delle più massacranti tappe del Giro d'Italia, con sei GPM che hanno fatto la storia della ciclismo di tutti i tempi, 5500 metri di dislivello affrontati in 210 chilometri, percorsi da Farra di Alpago a Corvara in Alta Badia.
Al termine di 6 ore 6' e 16" di sella, manubrio e pedali, è l'olandese Steven Kruijswijk ad indossare questa sera la Maglia Rosa, lui che accortosi sull'ultimo Passo di Valparola, di possedere più energie di Vincenzo Nibali, ha trovato la forza e il coraggio di agganciare le ruote voraci del colombiano Esteban Chaves, il 26enne di Bogotà, cresciuto ciclisticamente nel bresciano, in Italia, nel Team Colombia di Claudio Corti.
Ma è stato Nibali, lo Squalo dell'Astana, a fare oggi da mossiere nel palio di questa frazione di metà Giro 2016, colui che a 27 km dall'arrivo sul Valparola, ultima grande salita, ha colto il testimone di un indomabile Michele Scarponi, gran fantino apri pista, attaccando con una delle sue famose rasoiate, che hanno sortito l'effetto di far saltare Alejandro Valverde, il quale aveva già perso nel precedente Passo Giau, il compagno di squadra in maglia rosa Andrey Amador, poi riagganciatosi nel finale.
In realtà la vittoria della tappa se la stavano giocando in tre, Atapuma, Siutsou e Preidler, ireduci della maxi fuga che con oltre 8' di vantaggio sul Passo Pordoi, rappresentava la testa di ponte della Carovana Rosa, nella prima giornata dolomitica.
E' stato l'altro colombiano, Darwin Atapuma che veste i colori della BMC, scévro di vittorie nel professionismo, il più lesto a caccia di una grande affermazione al Giro d'Italia, ma il suo sogno è sfumato dopo il micidiale Muro del Gatto, quei 320 metri che sono in realtà un 7° passo, posto a 4200 metri dall'arrivo e affrontato abitualmente nella Maratona Dles Dolomites, che i Prof. non potevano di certo non gradire e superare, la salita a far male al 28enne di Túquerres, che si è fatto raggiungere dal trio Kruijswihìjk, Preidler e Chaves, quest'ultimo il più fresco e veloce di tutti.
Nibali ha tagliato poi il traguardo al 5° posto, dopo aver inseguito negli ultimi 20 km i battistrada, segnando un distacco di 37" dal vincitore e sopratutto, grazie alla sua stoccata sul Valparola, ha messo 2'23" fra se e Alejandro Valverde e oggi, il murciano specialista dei muri da classica, da probabilmente l'addio alle sue ambizioni nella corsa rosa.
Ma il Giro d'Italia è ancora lungo, domani c'è la difficile cronometro in salita all'Alpe di Siusi e sopratutto questa sera, è a tutti chiaro che Esteban Chaves, il piccoletto, quando sale in bicicletta è un grande ed è lui ora l'uomo da battere, anche se i 51" a vantaggio del siciliano, sono un tempo gestibile nei 10.850 metri all'iinsù, da Castelrotto all'Alpe di Siusi. Andrea Magnani dalla Sala Stampa del 99° Giro d'Italia
tappa 14
Alpago (Farra) Corvara (Alta Badia) 21.05.2016
LA CRONACA
PARTENZA(Alpago/Farra – ore 11.09 – 174 gli atleti al via; mossiere: il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia)
Tutti assieme, andatura veloce.
Attorno al km 43, da registrare un ritiro: abbandona Demare (dorsale 71, Fdj).
Gruppo che si fraziona in due parti.
La media dopo un’ora di corsa: 48,500 km/h.
La prima parte del gruppo è composta da 36 corridori: Domont, Houle, Zeits, Boem, Bongiorno, Colbrelli, Atapuma, Moser, Brown,
Siutsou, De La Cruz, Trentin, Firsanov, Denifl, Ulissi, Conti, Modolo, Mori, Wellens, Ligthart, Monfort, Betancur, Herrada, Cunego,
Km 53: i 36 viaggiano con 1’ di vantaggio su Kochetkov e 3’26” sul gruppo; km 61: gruppo a 4’10”; Kochetkov riesce a rientrare
davanti: sono ora 37 i battistrada; km 66: 4’19”; km 70: 4’38”; atleti Movistar a guidare in gruppo; km 75: 4’32”.
Altro ritiro: abbandona Brandle (dorsale 92, Iam); km 80: 4’51”.
Media dopo due ore di gara: 41 km/h.
Traguardo Volante (km 85,4 – Arabba)
I passaggi: Ulissi, Trentin, Ligthart, Colbrelli, Mori e gli altri 32 fuggitivi; il gruppo transita a 5’58”.
Un altro ritiro: Niemiec (dorsale 107, Lam).
In salita, lungo il Pordoi. Si staccano, davanti, Firsanov e Betancur.
Gran Premio della Montagna(km 94,7 – Passo Pordoi – m 2.239 – 1ª categoria)
I passaggi: Cunego e Denifl; a 18” Lopez; a 28” Mori, Ulissi, Domont, Siutsou, Wellens e gli altri; il gruppo a 7’06”.
Ancora in salita verso il Sella.
Dopo un primo tentativo di Moser, Wellens e Lopez, è ancora Lopez tra i battistrada a insistere da solo; numerosi corridori del primo
gruppo perdono contatto; sempre Movistar a scandire il ritmo nel gruppo-maglia rosa.
Gran Premio della Montagna(km 106,6 – Passo Sella/Sellajoch – m 2.244 – 2ª categoria)
I passaggi: Lopez anticipa di 22” Roche e Atapuma; a 28” Siutsou, Cunego e Moser; via via sgranati gli altri; il gruppo a 8’40”.
Abbandono di De Backer (dorsale 153, Tga).
La media dopo tre ore: 35,400 km/h.
Su Lopez, si portano prima Roche e Atapuma, poi Moser, Siutsou, De La Cruz, Monfort, Kochetkov, Domont, Zeits, Cunego, Plaza e
Preidler: 13 i battistrada.
Salendo al Gardena, allungo davanti di Plaza.
Gran Premio della Montagna(km 117,7 – Passo Gardena/Grödnerjoch – m 2.121 – 3ª categoria)
I passaggi: Plaza con 18” su Lopez, De La Cruz e Atapuma; a 1’15” il resto del gruppetto; a 9’ il gruppo-maglia rosa.
Traguardo Volante(km 126,8 – Corvara)
I passaggi: Plaza con 32” su Lopez, De La Cruz e Atapuma; a 1’38” Preidler e il resto del gruppetto; gruppo-maglia rosa transita a
8’25”.
Ritiro di Hesjedal (dorsale 201, Tfs).
Si sale al Campolongo.
Gran Premio della Montagna(km 132,8 – Passo Campolongo – m 1.875 – 2ª categoria)
I passaggi: Plaza con 45” di vantaggio su Lopez, Atapuma e De La Cruz; a 1’15” Siutsou e Moser; a 1’48” un gruppetto guidato da
Cunego; un altro gruppetto con Ulissi transita a 6’02”; gruppo-maglia rosa a 9’25”.
Situazione al km 141: Plaza insiste solitario; alle sue spalle, con un ritardo di 1’12”, si sono ricompattati Zeits, Atapuma, Moser,
Siutsou, De La Cruz, Monfort, Preidler, Kochetkov, Lopez, Roche e Busato.
Media dopo quattro ore: 36,450 km/h.
Km 147: gli undici più immediati inseguitori a 1’40” da Plaza.
Col rientro di Denifl, dodici gli immediati inseguitori; al km 151 il margine per Plaza è di 2’.
Situazione generale al km 154: Plaza con 2’10” sul gruppetto dei dodici; a 2’20” Domont, Herrada, Cunego e Roglic; a 7’ Silin; a 8’50” il
gruppetto-Ulissi (presto ripreso); gruppo-maglia rosa a 9’12”.
Ancora in salita, verso Passo Giau.
Al cartello dei 50 km al traguardo: 1’38” il ritardo dei primi dodici inseguitori; recupera Cunego, perdono contatto tra gli inseguitori,
Zeits, Moser, Kochetkov e Busato: otto ora i più diretti inseguitori di Plaza; a 8’21” il gruppo-maglia rosa ora condotto dall’Astana.
Si sgrana il primo gruppetto inseguitore: al km 163, Plaza conserva 47” su Atapuma e Siutsou; a 58” Roche; a 1’14” De La Cruz; a
1’20” Cunego; a 6’43” il gruppo-maglia rosa.
Atapuma e Siutsou raggiungono e lasciano Plaza.
Al cartello dei – 45 km al traguardo: Atapuma e Siutsou con 27” su Preidler e Plaza; a 49” De La Cruz; a 53” Roche; a 1’18” Cunego;
a 5’14” il gruppo-maglia rosa (in difficoltà prima la maglia bianca Jungels, poi pure la maglia rosa Amador).
Gran Premio della Montagna(km 168,8 – Passo Giau – m 2.236 – 1ª categoria)
Passaggi e situazione generale: Atapuma e Siutsou; a 30” Preidler; a 1’30” De La Cruz; a 1’50” Cunego; a 2’ Roche; a 2’35” Monfort; a
3’ Plaza; a 3’06” Kochetkov; a 3’38” Denifl; a 4’10” il gruppo con Nibali e Valverde; la maglia rosa Amador transita a 5’06”.
Media dopo cinque ore: 33,800 km/h.
In discesa verso Pocol: recupera terreno la maglia rosa Amador; davanti Preidler raggiunge Atapuma e Siutsou; alle spalle dei tre di
testa, Monfort e Cunego; all’inizio della salita verso il Passo Valparola, Amador rientra nel gruppetto con Nibali e Valverde (distacco
dalla testa della corsa: 4’06”).
Km 183: Monfort e Cunego a 1’48”; a 2’30” Roche; a 3’12” il gruppo-maglia rosa; a 3’48” Fuglsang; a 4’48” transita Jungels.
Davanti, scatto di Atapuma; dietro, di Nibali cui si agganciano Kruijswuijk e Chaves, poi pure Majka, Zakarin e Uran.
Ai – 25: Atapuma con 15” su Siutsou e Preidler; a 2’13” Nibali, Kruijswijk, Chaves, Majka, Zakarin e Uran; a 2’48” Monfort”; a 3’12” il
ritardo del gruppetto con Valverde, Amador e Pozzovivo.
Nel gruppetto-Nibali, forcing di Kruijswijk che allunga assieme a Chaves; perde terreno Nibali.
Gran Premio della Montagna(km 190,6 – Passo Valparola – m 2.200 – 2ª categoria)
I passaggi: Atapuma con 35” su Siutsou, Preidler, Chaves e Kruijswijk; a 1’10” Nibali; a 1’50” Zakarin e Majka; a 2’04” Uran; a 3’10” il
gruppetto con Valverde, Amador e Pozzovivo.
Ai – 15: il quartetto-Chaves a 32” da Atapuma; a 1’10” Nibali.
Ai – 10: 28” per il quartetto-Chaves; 56” per Nibali; il gruppetto con Valverde e Amador transita a 3’10”.
Ai – 5: Atapuma con 27” su Chaves, Kruijswijk e Preidler; a 35” Siutsou; a 47” Nibali; 3’14” per Valverde-Amador.
Ai – 3: 14” per il terzetto-Chaves; 33” per Nibali; dietro perde ancora terreno la maglia rosa Amador.
Ripreso Atapuma ai – 2 dal traguardo: quattro battistrada a giocarsi la vittoria di tappa.
ARRIVO(Corvara / Alta Badia – km 210)
Vittoria di Chaves davanti a Kruijswijk (nuova maglia rosa) e Preidler; a seguire: Atapuma a 6”; Nibali e Siutsou a 37”; Zakarin e Majka
a 2’29”; Uran a 2’50”; a 3’ Pozzovivo, Valverde, Fuglsang e Scarponi; Amador a 3’52”.
Tempo del vincitore: 6h06’16”, alla media di 34,401 km/h.
ESTEBAN CHAVES VINCE LA TAPPA REGINA DEL GIRO D'ITALIA
STEVEN KRUIJSWIJK È LA NUOVA MAGLIA ROSA Spettacolo sulle Dolomiti, attacchi e contrattacchi tra gli uomini di classifica
Corvara (Alta Badia), 21 maggio 2016 – Il corridore colombiano Esteban Chaves (Orica Greenedge) ha vinto la quattordicesima tappa del 99º Giro d'Italia, da Alpago (Farra) a Corvara (Alta Badia) di 210 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) e Georg Preidler (Team Giant - Alpecin).
Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) è la nuova Maglia Rosa di leader della Classifica Generale.
RISULTATO FINALE 1 - Esteban Chaves (Orica Greenedge) - 210 km in 6h06'16", media 34,401 km/h 2 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) s.t. 3 - Georg Preidler (Team Giant - Alpecin) s.t.
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo)
Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE 1 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) 2 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 41" 3 - Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 1'32"
4 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 3'06"
5 - Andrey Amador (Movistar Team) a 3'15"
Il vincitore, Esteban Chaves subito dopo il traguardo, ha dichiarato: "Vincere una tappa al Giro d'Italia è stato il mio sogno si da quando ho cominciato la mia carriera da professionista con il Team Colombia, proprio qui in Italia. Amo questa corsa! Vincere la tappa più dura è ancora meglio. Devo ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso di arrivare fino a questo punto. Grazie anche al mio direttore sportivo Matt White che mi ha dato informazioni preziosissime per la vittoria".
La Maglia RosaSteven Kruijswijk ha dichiarato:"Mi sentivo davvero bene. Ho chiesto al mio direttore sportivo se era meglio salvare energie per la crono di domani o meno. Abbiamo deciso di andare a tutta. Mi sembrava di stare un po' meglio di Vincenzo Nibali e ho pensato che era il giorno buono per avvantaggiarsi. Fortunatamente mi ha seguito un corridore molto forte. È una soddisfazione enorme indossare la Maglia Rosa, specialmente in un luogo meraviglioso come le Dolomiti".
Seguiranno le dichiarazioni della conferenza stampa e altri materiali.
TAPPA DI DOMANI Tappa n. 15 – Castelrotto (Kastelruth) - Alpe di Siusi (Seiser Alm) – Cronometro Individuale – 10,850 km
Cronometro individuale in salita. Primi 1800 m in falsopiano seguiti da 9 km di salita, 8,3% di media. Strada larga e ben pavimentata. Tratti rettilinei sono intervallati a tornanti dal raggio di curvatura elevato. Cronometraggio intermedio al km 4,4.
Ultimi km
Gli ultimi chilometri sono interamente in salita con una pendenza molto costante (media 8%, max 11%), tutti su strade larghe e ben pavimentate. Nella parte finale si affronta una serie di tornanti. L’arrivo è largo 6 m su fondo di asfalto al termine di un rettilineo di 180 m.
CHAVES RE DELLE DOLOMITI Steven Kruijswijk indossa la Maglia Rosa. Nibali si difende. Valverde e Amador perdono terreno
Corvara (Alta Badia), 21 maggio 2016 –Seguendo le orme del vincitore del Giro 2014, Nairo Quintana, il colombiano Esteban Chaves ha vinto la tappa regina della 99esima edizione della Corsa Rosa a Corvara (Alta Badia). Il suo partner nell'attacco a due, Steven Kruijswijk, ha indossato la Maglia Rosa per la prima volta in carriera. Il duo del Team Movistar, Andrey Amador e Alejandro Valverde, è arrivato distaccato, così come Vincenzo Nibali che però ha contenuto i danni e si trova secondo in Generale con 41 secondi di distacco.
TAPPA DI DOMANI: Castelrotto (Kastelruth) - Alpe di Siusi (Seiser Alm) – Cronometro Individuale
Primo corridore a partire domani nella cronometro: Jack Bobridge (Trek - Segafredo) - 13.30
Ultimo corridore a partire domani nella cronometro: Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) - 16.46
I corridori partiranno ogni minuto, con eccezione degli ultimi 15 che partiranno ogni tre minuti.
1 - Esteban Chaves (Orica Greenedge) - 210 km in 6h06'16", media 34,401 km/h 2 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) s.t. 3 - Georg Preidler (Team Giant - Alpecin) s.t.
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo)
Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE 1 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) 2 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 41" 3 - Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 1'32"
4 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 3'06"
5 - Andrey Amador (Movistar Team) a 3'15"
LE PILLOLE STATISTICHE
Prima vittoria al Giro per Esteban Chaves, alla sua seconda partecipazione. Finora non era mai salito sul podio alla Corsa Rosa. Si tratta anche della sua prima vittoria stagionale. Il suo ultimo successo era stato l’Abu Dhabi Tour dell’anno scorso (3^ tappa e classifica finale)
22^ vittoria per la Colombia al Giro: il loro ultimo successo era stato alla Cima Grappa 2014 (Nairo Quintana). Il primo fu di Martin Emilio “Cochise” Rodriguez: tappa di pianura (la 15^) con arrivo a Forte dei Marmi nel 1973
Prima Maglia Rosa per Steven Kruijswijk, per la prima volta al comando di un Grand Tour. Nella sua carriera da professionista finora era stato al comando di una gara a tappe solo alla Arctic Race of Norway 2014, gara che poi vinse
DICHIARAZIONI
Il vincitore di tappa, Esteban Chaves, ha detto in conferenza stampa: “Grazie a tutti per essere venuti. L'Orica - Greenedge è stata come una famiglia per me dal momento in cui ho firmato il contratto. Tempo fa ho sofferto di un grave infortunio al braccio e un dottore mi ha detto che non sarei mai più andato in bici. Ecco perché l'ho alzato dopo il traguardo. Quest'anno il mio compagno Mathew Hayman ha vinto la Parigi-Roubaix proprio dopo essersi rotto un braccio. Ho sempre sognato di vincere una tappa al Giro. È un sogno aver vinto la tappa regina sulle Dolomiti. È troppo presto per dire se io sia un favorito per la vittoria finale o meno”.
La Maglia Rosa, Steven Kruijswijk, ha dichiarato in conferenza stampa: “Questa giornata per me è meravigliosa. Ci speravo un po', ero vicino alla Maglia Rosa. Significa tantissimo per me. Questo è il mio sesto Giro, amo questa corsa perché amo le salite. L'anno scorso me la giocavo con Contador, Aru e Landa sulle montagne nella terza settimana, ma avevo perso molto tempo nei giorni prima. Ho perso solo dieci secondi da Nibali nell'ultima crono. Se domani dovessi perderne altrettanti significherebbe che sarei ancora in Maglia Rosa, anche se sinceramente spero di guadagnarne nonostante la stanchezza”.
La Maglia Bianca, Bob Jungels: “Stavo abbastanza bene, ma è stato una giornata durissima, qualcosa che non avevo mai affrontato prima. Nella penultima salita non sono riuscito a stare davanti e sono andato del mio passo. Sono contento di avere ancora la Maglia Bianca e non sono lontanissimo in Generale, anche se mi ci vorrà un po' per recuperare da questa tappa di montagna. Non vinci il Giro al primo anno in cui partecipi. Devi imparare a conoscere le salite, sono durissime. Spero di tornare per fare sempre meglio”.
La Maglia Azzurra, Damiano Cunego: “Oggi forse è stata la prima tappa durissima del Giro d’Italia. Ho corso anche per vincerla, non solo per la Maglia Azzurra. Ho pagato i cambi di ritmo fisicamente e mentalmente, quindi ho cambiato obiettivo ed ho puntato alla maglia. Sto bene ma il livello è elevatissimo”.
TAPPA DI DOMANI Tappa n. 15 – Castelrotto (Kastelruth) - Alpe di Siusi (Seiser Alm) – Cronometro Individuale – 10,850 km
Cronometro individuale in salita. Primi 1800 m in falsopiano seguiti da 9 km di salita, 8,3% di media. Strada larga e ben pavimentata. Tratti rettilinei sono intervallati a tornanti dal raggio di curvatura elevato. Cronometraggio intermedio al km 4,4.
Ultimi km
Gli ultimi chilometri sono interamente in salita con una pendenza molto costante (media 8%, max 11%), tutti su strade larghe e ben pavimentate. Nella parte finale si affronta una serie di tornanti. L’arrivo è largo 6 m su fondo di asfalto al termine di un rettilineo di 180 m. PUNTI D'INTERESSE CASTELROTTO / KASTELRUTH – km 0
Il nome origina da un vecchio maniero romanico del 1200, chiamato appunto Castelvecchio, i cui ruderi sono ancora visibili e visitabili liberamente, in posizione dominante su un blocco roccioso, nella località di Siusi allo Sciliar, a quota 1273. Castelrotto fruisce della denominazione di “comune mercato” che era, soprattutto nel passato, un segno di distinzione. Molta parte del territorio del comune di Castelrotto è inserito nel Parco naturale dello Sciliar, ai piedi dell’Alpe di Siusi, luoghi in cui natura e attività, quelle legate al turismo convivono, sia estivo, sia invernale, in piena armonia. L’economia della zona nel passato si reggeva soprattutto sull’allevamento, grazie anche agli spaziosi pascoli, mentre poi è il turismo, con ottime ricettività in ogni stagione, la voce preponderante dell’economia.
La chiesa dei Santi Pietro e Paolo che risale a metà del 1800 è distinta dalla sagoma del grande campanile che svetta sulle tipiche e piacevoli abitazioni. Diverse sono le tradizioni popolari, fra le quali il “matrimonio contadino”.
Sono di Castelrotto i noti sciatori – e cugini – Denise Karbon (1980) e Peter Fill (1982).
Il parco naturale Sciliar-Catinaccio è una grande area che comprende e preserva le peculiari prerogative ambientali e paesaggistiche dell’area compresa fra il massiccio dello Sciliar con la vetta più elevata, il monte Pez, m.2563 e il Catinaccio con la vetta del Catinaccio d’Antermoia a m.3004. Nel comprensorio costituisce, fra vari altri, piacevole motivo il lago di Fié, nell’omonimo comune, soffuso di una particolare atmosfera che ha alimentato leggende locali.
ALPE DI SIUSI / SEISERALM (GPM) – km 10,8
L’altopiano dell’Alpe di Siusi (arrivo in salita e GPM 1^categoria) è situato circa a quota m.1850 ed è l’alpeggio più vasto d’Europa con un’estensione di 52 kmq. Delimitato dalla Val Gardena a nord, dal gruppo del Sassolungo a nord-est e dal massiccio dello Sciliar a sud est che connota la zona con la sua caratteristica sagoma. Da qui lo sguardo può arrivare al gruppo del Sella, del Catinaccio e della Marmolada. L’Alpe di Siusi è ricchissima d’infrastrutture per il turismo invernale ed estivo con impianti che la collegano anche a Ortisei e Siusi, nella Val Gardena.
Il Giro d’Italia, nel 2009, nella sua fase iniziale, ha qui decretato la vittoria del russo Denis Menchov nella 5^ tappa, con partenza da San Martino di Castrozza.
COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.
IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00.
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito www.rai.tv.
NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.
#Giro
PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZI
BUONGIORNO DALLA TAPPA 14 DEL GIRO D’ITALIA Il tappone dolomitico attende i campioni del pedale sui passi della leggenda
Alpago (Farra), 21 maggio 2016 – Buongiorno dalla quattordicesima tappa del Giro d'Italia, da Alpago (Farra) a Corvara (Alta Badia) di 210 km, il tanto atteso tappone dolomitico con ben sei passi alpini.
La corsa ha passato il km 0 alle ore 11.09 con il gruppo forte di 174 corridori.
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Andrey Amador (Movistar Team)
Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Giacomo Nizzolo (Trek - Segafredo)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step)
PUNTI E ABBUONI IN PALIO
Durante la tappa ci saranno 13 secondi di abbuono massimo in palio per la classifica generale, 3 al secondo traguardo volante e 10 sul traguardo finale per il primo classificato. Vi sono inoltre 31 punti per la classifica della Maglia Rossa e ben 122 punti in palio per la classifica di miglior scalatore, il punteggio massimo ottenibile in una singola tappa.
CLASSIFICA GENERALE 1 - Andrey Amador (Movistar Team) 2 - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step) a 26" 3 - Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 41"
4 - Alejandro Valverde (Movistar Team) a 43"
5 - Steven Kruijswijk (Team Lotto NL - Jumbo) s.t.
Tappa n. 14 – Alpago (Farra) - Corvara (Alta Badia) – 210 km
Arrivo: 17.15 circa
Quartiertappa: Tennis Corvara, Strada Burjé, 5
Percorso
Tappone Dolomitico. Negli ultimi 150 km si scalano sei passi dolomitici per 4700 m di dislivello (su 5400 totali). Si percorre la valle del Cordevole su strade larghe e ben pavimentate fino a Arabba dove si affronta il Passo Pordoi. Seguono in rapida sequenza (senza pianura) i Passi Sella, Gardena e il primo passaggio sulla linea di arrivo (TV) a Corvara. Si scalano quindi il Passo Campolongo, il Passo Giau (la salita più dura di giornata con 9% medio e primi chilometri sopra il 10-12%) e il Passo Valparola, che immette al termine della discesa negli ultimi 5 km. Le salite e le discese sono caratterizzate da numerosi tornanti e da alcuni attraversamenti urbani anche ristretti. Ultimi km
Ultimi 5 km generalmente in salita. Si percorre subito il Muro del Gatto (360 m dal 13 al 19%) per poi ridiscendere sulla strada statale per Corvara sempre in leggera ascesa (2-3% medio). Ultima curva a 150 m dall’arrivo. Rettilineo in leggera salita su asfalto di larghezza 6 m.
PUNTI D'INTERESSE FARRA D’ALPAGO – km 0
La sede di ritrovo e di partenza è nel comune di Farra d’Alpago, sulla riva nord-orientale del Lago di Santa Croce (è il più esteso fra quelli completamente nel territorio del Veneto ed è stato ampliato con interventi artificiali negli anni Trenta). Offre diverse opportunità di pratica sportiva fra i boschi e i monti, in un gradevole contesto ambientale. Nella frazione di Poiatte, a metà lago, sono ritrovabili particolari condizioni climatiche e d’ambiente che favoriscono la vela e il windsurf. La zona dell’Alpago, nelle Prealpi Bellunesi ai piedi dell’altopiano del Cansiglio (nome che individua un vasto territorio ricco di boschi e pascoli, a circa mille metri d’altitudine) è già varie volte stata toccata da tappe della corsa rosa.
PONTE NELLE ALPI – km 8 e BELLUNO – km 15
Il percorso prevede il passaggio per Ponte nelle Alpi, attraversata dal fiume Piave, con caratteristici scorci e quindi Belluno, il capoluogo della provincia, situata su uno sperone della vallata. Il centro cittadino riflette negli edifici l’influenza veneziana rilevabile nel Duomo, nel Palazzo dei Rettori con la torre dell’Orologio e altre strutture di pregio. Via Mezzaterra è l’arteria principale e conferma il richiamo veneziano. Dino Buzzati (1906-Milano 1972), giornalista, scrittore e con vari altri interessi che ha pure legato il suo nome al Giro d’Italia, è nato a Belluno.
AGORDO – km 43
Dopo Mas, frazione di Sedico, si è nel parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi con Agordo, zona di villeggiatura con i piacevoli dintorni e di lavorazione nel settore dell’occhialeria. È nato qui nei primi anni ’60 il primo nucleo della Luxottica. Di rilievo sono le precedenti tradizioni nell’attività estrattiva e di lavorazione del ferro (Agordo è sede di un Istituto Tecnico Minerario). Vari edifici e testimonianze ricordano la sua storia.
ALLEGHE – km 62
Da Cencenighe Agordino la strada inizia a salire nel panorama sovrastato dal monte Civetta con vetta a m. 3220. Si giunge ad Alleghe che, con il suo lago formatosi dopo una frana nel 1771 nel torrente Cordevole, si propone quale centro di villeggiatura e sport, sia invernali, sia estivi, con la straordinaria veduta della verticale “parete delle pareti” del Civetta.
ARABBA (traguardo volante) – km 85
In questo tratto (e in altri di questa tappa) si percorre la ss.48 (Strada delle Dolomiti, o Große Dolomitenstraße) costruita tra il 1897 e il 1909 per collegare Bolzano con Dobbiaco, su impulso di Theodor Christomannos (1854-1911) pioniere del turismo alpino (che a giusto titolo può essere ritenuto l’“inventore” delle salite di Costalunga, Pordoi e Falzarego, come le conosciamo oggi).
PASSO PORDOI (GPM) – km 95
Primo GPM di tappa (1^ cat.), situato tra il Gruppo Sella (nord) e la Marmolada (sud), il Passo Pordoi è un appuntamento classico della corsa rosa. A testimonianza di ciò il monumento al campionissimo Fausto Coppi. Nel versante veneto del passo si trova un Ossario che raccoglie i resti di soldati tedeschi e austro-ungarici caduti nella Grande Guerra. Nei ripiani esterni sono invece tumulati i resti di caduti tedeschi della Wehrmacht della Seconda Guerra Mondiale.
PASSO SELLA (GPM) – km 107
Sempre in un paesaggio di spettacolare bellezza naturale e ambientale, si entra nella provincia di Trento per scalare il Passo Sella (GPM 2^ cat.), altro scenario di montagne incantate ben note agli appassionati e ai praticanti. Girando in senso orario attorno al massiccio del Sella, lo sguardo sulle montagne incontra il Sasso Lungo.
PLAN DE GRALBA (zona rifornimento) – km 112 e PASSO GARDENA (KOM) – km 118
CORVARA (traguardo volante) – km 127
Passando per Colfosco si scende a Corvara (in questo punto della tappa Traguardo Volante) nel cuore della Val Badia. Sulla sinistra si impone la sagoma del Sassongher montagna che è il simbolo di Corvara e la protegge da nord.
PASSO CAMPOLONGO (GPM) – km 133
Si risale immediatamente, in un paesaggio aperto coronato da famose cime dolomitiche, verso il Passo Campolongo (GPM 2^ cat.).
ARABBA – km 137
Si ripassa per Arabba e qui si chiude il primo anello (attorno al massiccio del Sella), noto a sciatori e ciclisti come “Sella Ronda”.
PIEVE DI LIVINALLONGO – km 144
Fu teatro di alcuni degli episodi più cruenti della Prima Guerra Mondiale, tra cui i combattimenti per il possesso della cima del Col di Lana.
COLLE SANTA LUCIA – km 157
Dal noto Belvedere si possono ammirare Pelmo e Civetta.
PASSO GIAU (GPM) – km 169
La strada, molto panoramica, fra pascoli aperti e boschi con le cime del Nuvolau, dell’Averau abbraccia con lo sguardo (o lungo la salita o in cima al passo) la Marmolada, il Gruppo Sella, le Tofane, il Cristallo e altre meraviglie naturali delle Dolomiti.
POCOL – km 179
A Pocol, località di Cortina d’Ampezzo, sorge un Sacrario militare per i caduti della Prima Guerra Mondiale. Cortina d’Ampezzo è soprannominata la “regina delle Dolomiti” ed è il più grande e famoso dei 18 comuni che formano la Ladinia. Rinomata località turistica invernale ed estiva, ha ospitato le Olimpiadi invernali del 1956. Nello Stato Veneto dal 1420, fino al 1511 fu parte integrante del Cadore, passò al Tirolo (sotto il dominio austro-ungarico 1511-1918), poi alla provincia di Trento fino al 1923, anno in cui fu annessa alla provincia di Belluno. Cortina è circondata a 360° dalle Dolomiti Ampezzane (facenti parte delle Dolomiti di Sesto-Braies-Ampezzo, nelle Alpi Orientali) che conferiscono alla vallata una bellezza unica al mondo. Tra le montagne più famose si ricordano Tofane, Pomagagnon, Cristallo, Faloria, Sorapiss, Becco del Mezzodì, Croda da Lago e Nuvolau.
PASSO FALZAREGO – km 189
Passo di nobile e lunga storia che regala splendide vedute (le montagne della conca di Cortina d’Ampezzo). Il nome Falzarego deriva dal ladino “fàlza régo” (“falso re”), appellativo che si riferirebbe ad un leggendario sovrano del regno dei Fanes, che avrebbe usurpato il trono al suo legittimo detentore e si sarebbe successivamente tramutato in pietra per aver ingannato il proprio popolo.
PASSO VALPAROLA (GPM)– km 191
Lo sguardo sulle Dolomiti spazia dal Sassongher, al Gardenaccia e Sass Putia.
SAN CASSIANO– km 201
Nota località turistica nel comune di Badia, importante stazione sciistica, frequentata dal turismo invernale ma anche estivo. In centro al paese si trova il Museum Ursus Ladinicus, succursale del Museum Ladin, che espone alcuni fossili ritrovati nella zona ed i resti dell'orso ritrovati nel 1987 nella Grotta sulla Cima Conturines.
LA VILLA/STERN– km 205
A La Villa vi sono il castello rinascimentale di Colz, la famosa pista di sci della Gran Risa e la gloriosa Maria Canins, eclettica campionessa nello sci di fondo e nel ciclismo (vincitrice di 2 Tour de France, 1985 e 1986, e seconda nelle successive 3 occasioni). Qui il percorso presenta la novità del “muro del gatto”.
CORVARA– km 210 Corvara accoglierà l’arrivo della tappa nel medesimo punto della Maratona dles Dolomites, una regina delle Granfondo che quest’anno celebra i trent’anni dalla prima edizione. Corvara sorge nella splendida conca che forma la parte alta della Val Badia, ai piedi del magnificente gruppo Sella in uno scenario naturale, preservato e curato, contrappuntato da verdissimi prati con dolcissime ondulazioni e declivi. Proteggono la conca famose e maestose cime dolomitiche, tra cui il Sassongher montagna che è il simbolo di Corvara. È una rinomatissima località che attira il turismo, sia quello estivo, sia quello invernale, sempre con le sue allettanti prerogative con le tradizioni armonicamente inserite nella modernità e un’attenta, sentita, cultura dell’ospitalità che si esprime pure attraverso le proposte gastronomiche tipiche, in vari ambiti.
I tipici edifici della valle trovano differenti esemplari di rilievo, sia civili, sia religiosi. Gli abitanti, così come per altri centri circostanti, sono di lingua e tradizioni ladine.
Il Giro d’Italia approda qui con una tappa per la sesta volta. Nel 1989 vittoria di Flavio Giupponi (si arrivava a Colfosco), nel 1992 si impone Franco Vona, nel 1993 due arrivi in successione con vittorie di Moreno Argentin e Claudio Chiappucci. Conclude la serie nel 2002 Julio Perez Cuapio.
COPERTURA TV
Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta.
IN ITALIA
RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 - 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00.
Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”.
Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito www.rai.tv.
NEL MONDO
In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi.
In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara.
L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione.
Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports.
La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada.
Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport.
In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina.
Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26.
In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky.
Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.
GIRO D’ITALIA – RIDE GREEN
Nella tappa di ieri raccolti oltre 2.800 kg di rifiuti, di cui l'82% sarà riciclato. Il totale fino ad ora è di quasi 28 tonnellate di rifiuti raccolti.
#Giro
PHOTO CREDIT: ANSA - PERI / DI MEO / ZENNARO
VIDEO CREDIT: ANSA - BAZZ