I TRE TENORI LOTTANO ALLA PARI, CONTADOR METTE LA MAGLIA ROSA
POLANC VINCE IN SOLITARIO SULL'ABETONE
Abetone, 13 maggio 2015 - Dopo una lotta serrata sulle rampe dell'Abetone tra i tre protagonisti annunciati della Corsa Rosa, Alberto Contador (Tinkoff Saxo) ha indossato la Maglia Rosa di leader della classifica generale giungendo al traguardo al quarto posto dopo Fabio Aru (Astana Pro Team), terzo, e Richie Porte (Team Sky), quinto.
Il giovane corridore sloveno Jan Polanc (Lampre - Merida) ha vinto la tappa arrivando solo all'Abetone, precedendo Sylvain Chavanel (IAM Cycling) giunto con il gruppo Contador.
La vittoria di tappa ha permesso allo sloveno di indossare la Maglia Azzurra di miglior scalatore. La Maglia Rossa della classifica a punti è ancora sulle spalle di Elia Viviani, mentre Fabio Aru indossa ora la Maglia Bianca di miglior giovane.
CONFERENZA STAMPA
Alberto Contador (Tinkoff Saxo), the new Maglia Rosa
D: È troppo presto per portare la Maglia Rosa?
R: Non direi. Sarebbe diverso se volessimo tenerla ogni giorno fino a Milano. Siamo venuti a lottare per la vittoria finale. La maglia è una bella cosa ma domani può tranquillamente indossarla qualcun altro.
D: Perché hai cambiato bici?
R: Quando si cambia bici lo si fa o per cambiare i tubolari, oppure per cambiare rapporti o per qualsiasi altro motivo strategico. Non farebbe la differenza per 200 km ma può essere utile per 30 o 40 km. Penso che i cambiamenti di equipaggiamento in corsa siano un bene per il ciclismo. E che tutte le storie di motori nelle bici siano uno scherzo, un racconto di fantascienza.
D: Chi era oggi il migliore dei tuoi rivali, Aru o Porte?
R: Astana [ride]. Penso entrambi. Aru, in particolare, è un buon scalatore e nelle prova a cronometro dovrà fare del suo meglio. La cronometro, invece, gioca tutto a suo favore di Richie. Rispetto a quando era mio compagno di squadra è molto più maturo, esperto e magro. Finora al Giro d'Italia abbiamo bevuto solo l'aperitivo. La corsa è appena iniziata. Mi sorprende piuttosto che Urán abbia perso così tanto tempo in così poche tappe. Ma c'è ancora un sacco di terreno e tutto può succedere.
Jan Polanc (Lampre - Merida), Stage Winner
D: Cosa ti ha detto l'ammiraglia sull'ultima salita?
R: Ai piedi della salita mi hanno detto di non andare al 100%, così l'ho cominciata circa al 90. Negli ultimi chilometri sono andato a tutto gas. Mi ripetevano continuamente di non andare a tutta, vista la salita lunga. Gli ultimi 4-5 km non erano così ripidi e la cosa mi ha facilitato. Se fosse stata più dura sarebbe stato difficile mantenere dietro i top rider.
Q: Hai corso contro Davide Formolo nelle categorie giovanili?
A: Ho corso contro di lui da Juniores, lo conosco bene. Lui ha vinto ieri, io ho vinto oggi, è davvero bello vedere corridori che conosco vincere. Spero che il Giro d'Italia continui così.
Q: Dicci di te.
A: Mio padre Marko è allenatore nella mia vecchia squadra, Sava, in Slovenia, andavo con lui alle gare quando ero un ragazzino. Ho iniziato ad apprezzare il ciclismo, poi ho cominciato a correre a 12 anni. Da giovanissimo non ero forte perché ero piccolo di statura, poi sono migliorato di anno in anno. Ho vinto la mia prima gara ed a livello Under-23 ho ottenuto buoni risultati e sono diventato professionista con la Lampre - Merida. Mi hanno dato un buon supporto e mi hanno portato al Giro d'Italia. Ho avuto l'opportunità di entrare nelle fughe. Sono molto contento di questa prima vittoria da professionista.
LA TAPPA DI DOMANI – I CINQUE SENSI
Tappa n. 6 – MONTECATINI TERME - CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – 183km
Gusto
Piatto tipico: Cacciucco
Zuppa di pesce tipica della cucina livornese e viareggina, è composta da diverse qualità di crostacei e molluschi come polpi, seppie, calamari, cicale di mare, cozze, vongole e simili e diverse varietà di pesce come scorfano e palombo a tranci. I tempi di cottura in salsa di pomodoro dei singoli elementi sono diversi a seconda delle loro caratteristiche. La ricetta tradizionale del cacciucco prevedeva ben tredici diverse specie di elementi, ma attualmente se ne utilizzano generalmente sei o sette. La zuppa viene completata da fette di pane abbrustolite e agliate poste sul fondo di ogni piatto. Da notare che col cacciucco va bevuto il vino rosso.
Olfatto
Vini e vitigni d'Italia: Montecarlo Bianco
Non siamo in Francia ma in Lucchesia. Qui, in netto anticipo sugli altri territori, furono introdotti alcuni vitigni internazionali, Roussanne-Pinot Bianco-Semillon, che, mescolati con l’autoctono Trebbiano, danno vita ad un vino talmente elegante che venne scelto, all’epoca, per ‘dissetare’ le nozze del principe Umberto di Savoia.
Aleatico
Con questo vitigno siamo in prossimità dell’arrivo di tappa, ma in mezzo al mare. Il grappolo rosso dell’Aleatico cresce con ottimi risultati sull’isola d’Elba. Generalmente vinificato in versione passita, esprime nitidi sapori fruttati, sia freschi sia in confettura, riconducibili alla ciliegia e alla mora. Non gli manca, sul finale, una lieve nota sapida.
A cura di Luca Gardini, Campione del Mondo Sommelier 2010
Udito
IL GIRO D’ITALIA È ANCHE… OPERA LIRICA
Montecatini (km 0): Giuseppe Verdi venne a Montecatini per la prima volta nell’estate del 1882 dopo oltre tre anni di silenzio seguiti al grande trionfo dell’Aida al Cairo nel 1871. A Montecatini trovò ispirazione per comporre due altri capolavori come l’Otello e il Falstaff.
Castiglione Della Pescaia (km 181): il direttore d’orchestra Sir Georg Solti, KBE (21 ottobre 1912 – 5 settembre 1997) possedette una villa in riva al mare nella frazione di Roccamare a Castiglione della Pescaia, vicino al suo amico Italo Calvino. Sua moglie Valerie creò la Georg Solti Accademia di Bel Canto, assieme a famosi artisti internazionali. Il nostro percorso artistico termina con un concerto in Piazza Solti…
Vi consigliamo l’ascolto di: Luciano Pavarotti, Kiri Te Kanawa e Leo Nucci che l’Otello di Verdi, diretti da Sir Georg Solti.
A cura di Matt Rendell.
Vista
Meravigliose le sedi storiche delle Terme di Montecatini, capolavori liberty e eclettici come le Terme Tamerici e le Terme Tettuccio. E la gita a Montecatini Alto sulla rossa funicolare. Un salto a Pisa, tutta rinnovata intorno al suo Arno, e si entra nella Toscana più classica e amata dal mondo, ricca di eccellenze gastronomiche da scoprire in un tour sul filo degli Appennini. Bello il centro storico di Castiglione della Pescaia, con i vicoli intorno a Palazzo Camaiori.
A cura della redazione di Dove.
Tatto
Il Pane di Altopascio, senza lievito e lavorato a mano, è considerato uno dei migliori e più antichi del Centro Italia. Da appassionati il bookshop del Museo Piaggio di Pontedera, con tanti memorabilia della Casa della Vespa.
A cura della redazione di Dove.
Sir Paul Smith, lo stilista tifoso d'eccezione oggi alla Corsa Rosa
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