Pieve di Soligo si inchina a Mohorič: è lui il Campione del Mondo Gravel UCI!
Sullo spettacolare percorso del secondo Campionato del Mondo Gravel UCI, lo sloveno disegna un capolavoro, si aggiudica la maglia arcobaleno, e succede a Gianni Vermeersch come Campione del Mondo Gravel. Sul podio con lui salgono Florian Vermeersch (Belgio) e Connor Swift (Gran Bretagna), mentre è sfortunato Wout Van Aert |
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Foto Credits: Bolgan |
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Accolto da un bagno di folla e da un boato assordate dalla stracolma Pieve di Soligo, Matej Mohorič si è laureato Campione del Mondo Gravel UCI 2023. Sulle strade del provincia di Treviso e della Regione Veneto si sono riversate circa 20 mila persone, che non hanno voluto far mancare il loro appoggio all’oltre migliaio di partecipanti di questa edizione. Uno spettacolo unico, destinato a rimanere nei cuori di tutti coloro che erano presenti.
LA CORSA - Ritmi elevati fin dal via de Le Bandie per la gara riservata alla categoria degli uomini elite. Il gruppo arriva compatto e solido fino al primo passaggio sotto il traguardo di Pieve di Soligo, ma il ritmo si alza col passare dei chilometri e la scrematura è una logica conseguenza. Tra le vittime illustri c’è anche Wout Van Aert che, a causa di due cadute e i conseguenti guai meccanici, si ritrova a dover inseguire a 10 minuti dai primi. Addio ai sogni di gloria per il fuoriclasse belga, che comunque non alzerà bandiera bianca e chiuderà all’ottavo posto, a 8’21” dal vincitore.
Al comando della corsa rimangono presto tre corridori: Matej Mohorič, Florian Vermeersch e Connor Swift. I tre hanno proseguito con buon accordo per diversi chilometri, scavando un solco incolmabile nei confronti degli inseguitori. La bagarre si è scatenata sulle micidiali rampe del muro di San Vigilio, quando a Swift si è accesa la spia della riserva e ha mollato le ruote degli avversari. Appena 5 chilometri dopo, sulla salita de Le Serre, nel bel mezzo dei vigneti delle colline Patrimonio dell’UNESCO, Mohorič ha forzato ulteriormente l’andatura, mandando in difficoltà anche lo stoico Vermeersch.
A quel punto è stata una lunga galoppata, 20 chilometri in solitaria per il corridore sloveno che, nel cercare di guadagnare più tempo possibile, è stato vittima di una piccola scivolata, ininfluente ai termini del risultato finale, ma che ha fatto tremare il pubblico di Pieve di Soligo. Superate le ultime trappole, Matej Mohorič si è presentato festante all’arrivo, andando ad indossare la terza maglia iridata della sua carriera, dopo quelle conquistate su strada nelle categorie juniores e under 23. Tanti i successi in carriera per il corridore del team Bahrain-Victorious, tra i quali anche una Milano-Sanremo e tre tappe al Tour de France. |
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