NADIR COLLEDANI SI LAUREA CAMPIONE ITALIANO UNDER 23
LA JUNIOR CASASOLA È D'ARGENTO, LEONARDI E ZONTONE QUARTE
Ponta è 7°, la Trentino Cross-Selle Smp è seconda nella classifica a squadre Anima Nera
La Trentino Cross-Selle Smp concede il bis tricolore ai campionati italiani di ciclocross di Monte Prat (Udine) e, dopo il titolo conquistato ieri dall'esordiente Gabriele Torcianti, sale nuovamente sul gradino più alto del podio con l'under 23 Nadir Colledani. A completare l'ennesima splendida giornata della formazione trentina ci pensano poi le ragazze, con la junior Sara Casasola medaglia d'argento e l'under 23 Elena Leonardi e l'allieva Asia Zontone quarte, ai piedi del podio, senza dimenticare il settimo posto di Marco Ponta nella gara Elite maschile.
L'immagine da copertina spetta ovviamente a Nadir Colledani, che si rende protagonista di una cavalcata trionfale nella gara under 23, disputata su un percorso decisamente duro e impegnativo, complice la pioggia caduta per tutta la notte della vigilia. Colledani, partito con i gradi del favorito, non tradisce le attese, dimostra grandi doti di guida e chiude con un vantaggio di ben 3'34” sul secondo classificato, Stefano Sala, con il trentino Daniel Smarzaro terzo a 5'34”. Per l'alfiere della Trentino Cross-Selle Smp c'è anche la soddisfazione per aver fatto segnare il miglior tempo assoluto sul giro, inferiore anche a quello del vincitore della gara Elite Gioele Bertolini.
«Vincere a Monte Prat, per me che sono di San Daniele del Friuli, è una grandissima soddisfazione – spiega Colledani -. Una vera emozione correre in casa fra amici e parenti che facevano il tifo per me. Una gara così dura non me l'aspettavo. Ho iniziato subito a guidare la bicicletta come volevo e come mi ha insegnato Daniele Pontoni. Poi, quando sono rimasto solo, ho continuato a spingere perché volevo dimostrare che da under 23 posso competere con la massima categoria».
Si deve accontentare di un comunque pregiato argento, invece, la junior Sara Casasola, che fa gara di testa per i primi due giri, marcata da Francesca Baroni (Melavì). Nel finale, però, la giovane promessa del ciclocross italiano paga un po' lo sforzo e nel corso del penultimo giro perde una quindicina di secondi dalla diretta concorrente per la conquista del titolo, che riesce a mantenere il vantaggio e a incrementarlo leggermente nel finale, a posizioni acquisite. Nella stessa gara, 17/a Alice Torcianti.
Giornata decisamente sfortunata, poi, per la under 23 Elena Leonardi, che rimane a lungo in lotta per una medaglia, ma viene estromessa dai giochi in seguito a un contatto con Giovanna Michieletto, che di fatto le finisce addosso. Nell'occasione, Elena viene superata da Rebecca Gariboldi, che salirà poi sul terzo gradino del podio, con la ventenne della Val di Non costretta ad accontentarsi della quarta piazza, staccata di una quarantina di secondi dalla zona medaglie. Titolo ad Alice Maria Arzuffi, che precede Teocchi e Gariboldi.
Prova di carattere, quindi, per l'allieva Asia Zontone, che dopo una partenza ad handicap (al termine del primo giro transita attorno all'ottava posizione) trova la forza per esibirsi in una bella rimonta, capace di recuperare fino al quarto posto. Un piazzamento che non va certo buttato, al pari del settimo posto di Marco Ponta nella gara Elite vinta da Gioele Bertolini.
Non poteva mancare, infine, un bilancio del responsabile tecnico della squadra Daniele Pontoni, impegnato anche nelle vesti di coordinatore dello staff che ha organizzato i campionati italiani di Monte Prat. Pontoni, a cui vanno i complimenti e i ringraziamenti per l'ottimo lavoro svolto assieme a tutto il comitato organizzatore, può sorridere anche per la splendida maglia tricolore conquistat da Colledani. «Lui è il mio campione italiano under 23 – commenta Pontoni -. Oggi girava con tempi molto vicini, se non migliori di Bertolini che ha vinto tra gli Elite. E' un atleta di di grande talento. Deve però imparare a correre anche su strada e per questo lancio un appello a Olivano Locatelli affinché lo prenda per insegnargli a fare anche lo stradista».