LA CAMPIONESSA DEL MONDO LIZZIE ARMITSTEAD HA VINTO LA STRADE BIANCHE WOMEN ELITE NAMEDSPORT pubblicato il 05/03/2016

LA CAMPIONESSA DEL MONDO LIZZIE ARMITSTEAD
HA VINTO LA STRADE BIANCHE WOMEN ELITE NAMEDSPORT

La ciclista britannica ha vinto la prima prova nella storia del UCI Women's WorldTour

Siena, 5 marzo 2016 – La ciclista britannica Lizzie Armitstead (Boels Dolmans Cycling Team), Campionessa del Mondo in carica, ha vinto la seconda edizione della Strade Bianche Women Elite NamedSport, prima prova nella storia del UCI Women's WorldTour, da Siena (Fortezza Medicea) a Siena (Piazza del Campo) di 121 km. Sul traguardo finale nella storica piazza ha preceduto la campionessa europea in carica, Katarzyna Niewiadoma (Rabo Liv Women Cycling Team) e Emma Johansson (Wiggle High5).

RISULTATO FINALE

1 - Lizzie Armitstead (Boels Dolmans Cycling Team) 121 km in 3h30’13”, media 34,535 km/h
2 - Katarzyna Niewiadoma (Rabo Liv Women Cycling Team) a 3"
3 - Emma Johansson (Wiggle High5) a 13"



DICHIARAZIONI
Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, la vincitrice Lizzie Armitstead ha dichiarato:
"È incredibile per me pensare di aver vinto la prima gara UCI Women's World Tour della storia, in questa gara poi è assolutamente speciale. Dopo aver vinto in Belgio la scorsa settimana sapevo di non soffrire della maledizione della maglia iridata. Sono riuscita a onorarla anche oggi. Abbiamo lavorato insieme nella fuga negli ultimi dieci chilometri e sono scattata sulla salita finale. È andato tutto perfettamente."

Seguiranno le dichiarazioni della conferenza stampa e altri materiali. Si ricorda inoltre che domani, sullo stesso percorso della Strade Bianche Women Elite NamedSport, si correrà la Gran Fondo Strade Bianche by Trek, prova riservata agli amatori.

#StradeBianche



PHOTO CREDIT: ANSA / PERI - CARCONI








 

BUONGIORNO DALLE STRADE BIANCHE NAMEDSPORT
Cancellara, Sagan, Štybar, Van Avermaet, Valverde, Nibali e Kwiatkowski
tra gli sfidanti alla vittoria nelle Crete Senesi.

La gara femminile, partita alle 9.25, vede tra le protagoniste
Armitstead, Guarnier, Ferrand-Prévot, Longo Borghini, Ratto e Scandolara


Siena, 5 marzo 2016 – La gara maschile della Classica del Nord più a Sud d’Europa, giunta alla sua 10^ edizione e organizzata da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport, è partita oggi da Siena alle ore 10.58 forte di 143 corridori. Non partito il dorsale numero 118, Adam Yates (Orica Greenedge).

A sfidare il vincitore dello scorso anno, ZdenÄ›k Štybar, ci sono tra gli altri il Campione del Mondo su strada UCI in carica, Peter Sagan (secondo nel 2014); Fabian Cancellara che, dopo i successi del 2008 e 2012, è alla ricerca del tris per iscrivere indelebilmente il suo nome su un tratto del percorso; il belga Greg Van Avermaet, secondo nella passata edizione; lo spagnolo Alejandro Valverde terzo sia nel 2014 che nel 2015; il polacco MichaÅ‚ Kwiatkowski, ex Campione del Mondo e vincitore nel 2014; Vincenzo Nibali, da parte sua, provano a contrastare gli specialisti di questi terreni.

La prova femminile, Strade Bianche Women Elite NamedSport, prima prova nella storia del UCI Women's WorldTour, ha visto il via alle ore 9.25 forte di 134 partenti.

Come principali antagoniste si annunciano la britannica Campionessa del Mondo Lizzie Armitstead , la statunitense Megan Guarnier (vincitrice nel 2015), la francese, pluricampionessa del Mondo, Pauline Ferrand-Prévot; le italiane Elisa Longo Borghini (3^ lo scorso anno), Rossella Ratto e Valentina Scandolara; la svedese Emma Johansson; la sudafricana Ashleigh Moolman Pasio (4^ nel 2015) e l’olandese Anna van der Breggen (5^ nella passata edizione).



METEO
Siena (09.30 - Partenza Women Elite): Nubi sparse, 10°C. Vento: moderato – 23kmh, SSE.
Siena (11.00 - Partenza Men): Nubi sparse, 11°C. Vento: forte – 33kmh, SSE.
Siena (13.00 - Arrivo Women Elite): Nubi sparse, 12°C. Vento: forte – 37kmh, S.
Siena (15.30 - Arrivo Men): Pioggia, 11°C. Vento: forte – 37kmh, S.

 

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ORARI E PROGRAMMA STRADE BIANCHE WOMEN ELITE
Partenza e arrivo: Siena, dalla Fortezza Medicea a Piazza del Campo
Arrivo previsto: 13.00
Quartiertappa: Palazzo Sansedoni, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Banchi di Sotto, 34

ORARI E PROGRAMMA MASCHILE
Partenza e arrivo: Siena, dalla Fortezza Medicea a Piazza del Campo
Arrivo previsto: 15.30
Quartiertappa: Palazzo Sansedoni, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Banchi di Sotto, 34

I PERCORSI
DONNE – 121 CHILOMETRI, 7 SETTORI E 22,4 KM DI STRADE BIANCHE


Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 22 km di strade sterrate divise in 7 settori (molti in comune con la corsa maschile) con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie.
Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea) primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere al km 11 il primo settore sterrato (2,1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima ascesa. Pochi chilometri separano dalla prima asperità (in asfalto) del Passo del Rospatoio (km 5 circa quasi al 5%). Si raggiunge quindi Murlo e subito dopo un settore classico (5,5 km, presente dalla prima edizione) altimetricamente meno impegnativo che porta a Buonconvento.
Dopo il passaggio in Buonconvento è posto il rifornimento fisso nella zona di Ponte d’Arbia prima di giungere a Monteroni d’Arbia dove inizia il settore sterrato successivo di San Martino in Grania (9,5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a curvoni per immettersi nuovamente nell’asfalto. Segue un tratto asfaltato con poche difficoltà fino all’abitato di Guistrigona un breve settore di 1 km reimmette nel percorso classico maschile e propone il medesimo impegnativo finale.
Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, il settimo settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra prima di ritrovare l’asfalto a Vico d’Arbia e superare sempre su asfalto Pieve a Bozzone. Si affronta quindi il penultimo settore (di 2,4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%). Pochi chilometri dopo è posto l’ultimo tratto sterrato (di 1,1 km) con una sequenza di discesa secca seguita dal una ripida risalita (max 18%) che si conclude alle Tolfe. Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo.

UOMINI – 176 CHILOMETRI, 9 SETTORI E 52,8 KM DI STRADE BIANCHE


Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 53 km di strade sterrate divise in 9 settori con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie.
Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea) primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere al km 11 il primo settore sterrato (2,1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima ascesa. Pochi chilometri separano dalla prima asperità (in asfalto) del Passo del Rospatoio (km 5 circa quasi al 5%). Si raggiunge quindi Murlo e subito dopo un settore classico (5,5 km, presente dalla prima edizione) altimetricamente meno impegnativo che porta a Buonconvento. Pochi chilometri dopo si affronta la salita di Montalcino la seconda asperità di giornata (4 km – 5%). Dopo Torrenieri, iniziano i tratti 3 (11,9 km) e 4 (8,0 km) intervallati da solo 1 km di asfalto, entrambi impegnativi, ondulati, molto nervosi e con parecchie curve e saliscendi.
Dopo il secondo passaggio in Buonconvento è posto il rifornimento fisso nella zona di Ponte d’Arbia prima di giungere a Monteroni d’Arbia dove inizia il settore sterrato successivo di San Martino in Grania (9,5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a curvoni per immettersi nuovamente nell’asfalto.
A Ponte del Garbo (Asciano) inizia il sesto sterrato di 11,5 km (il più impegnativo della corsa), prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi tra i quali vanno citati quelli in prossimità di Monte Sante Marie che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate (su brevi distanze). Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, il settimo settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra prima di ritrovare l’asfalto a Vico d’Arbia e superare sempre su asfalto Pieve a Bozzone. Si affronta quindi il penultimo settore (di 2,4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%). Pochi chilometri dopo è posto l’ultimo tratto sterrato (di 1,1 km) con una sequenza di discesa secca seguita dal una ripida risalita (max 18%) che si conclude alle Tolfe. Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo.

ULTIMI CHILOMETRI
Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%.
A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.




PUNTI D'INTERESSE
LOCALITA DI PARTENZA E ARRIVO: SIENA
Difficile scegliere tra Piazza del Campo e la Torre del Mangia, tra la cattedrale e le altre strutture del suo complesso come il Battistero, la Cripta e il “Facciatone”, l’UNESCO ha quindi certificato l’inestimabile valore artistico all’intero centro storico. Siena è un gioiello artistico completo, insieme sacro e profano, mai immobile, ammirato dall’oltre milione di visitatori annuali e vitale in quanto al centro di eventi sportivi e folcloristici come il consueto Palio, in scena due volte l’anno, durante il quale si sfidano le 17 contrade cittadine davanti a un folto pubblico. Le Strade Bianche NamedSport si inseriscono con una gara a suo modo epica in un contesto storico che fa da cornice perfetta alla partenza e all’arrivo. Il pubblico nell’attesa dei ciclisti ha infatti modo di scoprire non solo i monumenti, ma anche le numerose delizie locali come i sughi e le specialità a base di cinghiale, la ribollita, il panforte, dolce tipico senese, e vini ricercati in tutto il mondo come il  famoso Chianti. Fondata dagli Etruschi, accresciuta dai romani, governata dai Ghibellini e dai Medici, oggi è anzitutto di coloro che avranno la fortuna di visitarla, semplicemente perché, come certificato dall’UNESCO, “Patrimonio artistico dell’Umanità”.
 
CRETE SENESI
Il percorso delle Strade Bianche 2016 si sviluppa prevalentemente nel particolare passaggio costituito dalle Crete Senesi, che si snoda nella provincia di Siena in particolare nei comuni di Asciano e Buonconvento. Il nome dato alla zona deriva dall’argilla presente nel terreno che dona al paesaggio un aspetto “lunare” dovuto a sedimenti nel terreno lasciati dal mare che copriva l’area circa 2,5 milioni di anni fa. Caratteristiche di questo paesaggio che rende nota e meta di turismo la regione da tutto il mondo sono le biancane, piccoli rilievi dal colore chiaro conferito dalla presenza di sali e calanchi, formatisi con il processo di erosione del terreno argilloso. Su questo paesaggio sorgono numerosi poderi e tenute agricole tanto apprezzate anche dal turismo straniero. A sud del comune di Asciano si sviluppa il territorio conosciuto anche come deserto di Accona, per le sembianze che assume nel periodo estivo. La zona è altresì nota per la presenza del Tartufo bianco, qui noto anche come “diamante bianco” o “diamante delle crete”, al quale è dedicato anche un museo, sito a San Giovanni d’Asso.
 
Km 23 - MURLO
Antico feudo vescovile di origine Etrusca è oggi un comune “diffuso” che comprende, tra le altre, le frazioni di Vescovado e Casciano di cui è conosciuta la rivalità campanilistica. Sede del Museo dell’Antiquarium, ospita anche l’antica Chiesa di San Fortunato risalente alla fine del 500 e “cattedrale” durante il feudo vescovile. La località si fregia oggi di bandiera arancione del Touring Club Italiano.
 
Km 28 - MONTALCINO
Splendido borgo medievale collocato sulla sommità di una collina, nel tipico paesaggio toscano, Montalcino fu fondato dagli Etruschi e si contraddistingue per la sua fortezza pentagonale. Altresì nota nel mondo degli appassionati di enologia per il Brunello di Montalcino, un vino rosso dotato di grande longevità.
 
Km 100 - LUCIGNANO D’ARBIA
Frazione del comune di Monteroni d’Arbia è una località di origine medievale che conserva parzialmente la sua cinta muraria circolare. Sorge nell’area delle Crete Senesi che per la loro composizione di argilla e creta fornisce al paesaggio un colore grigio-azzurro.
 
Km 113 - ASCIANO
Asciano, sito nel cuore delle Crete Senesi, è uno dei comuni più antichi e interessanti del Senese, di origine etrusca e sviluppo romano, presenta ancora oggi un aspetto “medievale” nel suo caratteristico centro storico che conserva ancora oggi luoghi d’interesse come l’imperdibile Basilica di Sant’Agata risalente all’anno 1000, ma dall’apparenza gotica dovuta al suo successivo ampliamento.
 
Km 133 - TORRE A CASTELLO
Frazione di Asciano derivante da un’antica fortezza, è stato successivamente convertito in due ville signorili. A rendere famosa la località presso gli sportivi è la strada su cui si colloca, una delle strade bianche più panoramiche delle Crete Senesi dove negli anni ‘80 si svolgeva una spettacolare prova speciale del Rally di Sanremo, incluso nel circuito del Campionato Mondiale Rally.
 
Km 151 - MONTAPERTI
Località storicamente nota per la battaglia tra Guelfi e Ghibellini del 1260 nella quale trionfarono i Senesi. Lo scontro accrebbe la sua notorietà anche grazie alle parole di Dante Alighieri, che all’interno della Divina Commedia racconta «lo strazio ed il grande scempio che fece l'Arbia colorata in rosso». Ogni 4 settembre la battaglia viene commemorata con una fiaccolata al Cippo di Montaperti.




COPERTURA TV
Le immagini di gara della Strade Bianche NamedSport 2016 sono distribuite in tutti e cinque i continenti per un totale di 160 Paesi nel mondo, record storico della corsa. 15 i network televisivi coinvolti, nove dei quali live.

Host broadcaster dell’evento è RAI, che cura la produzione e trasmette la corsa in diretta su Rai Sport 2 dalle 13.30.

Nel panorama europeo, la gara è trasmessa in 53 Paesi su Eurosport 1, in Belgio su VRT, in Spagna su Teledeporte, in Svizzera grazie a SRG SSR e in Francia in esclusiva su beIN Sports.

Sempre il network di beIN Sports garantisce la diretta negli USA e nelle aree geografiche di Medio Oriente e Nord Africa, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana highlights della corsa sono offerti da Supersport.

In America Latina, la Strade Bianche NamedSport è trasmessa live da TDN in Messico e altri cinque Paesi centroamericani, mentre ESPN Sur copre tutti i territori di lingua spagnola.

Gli appassionati australiani possono seguire gli highlights della gara su Fox Sports e la diretta su SBS e Eurosport Asia Pacific, che trasmette live anche in altre 15 nazioni. A completare il quadro asiatico, le fasi salienti della corsa sono offerte da LETV in Cina, da True Visions in Thailandia e da FPT Telecom in Vietnam. Altrettanto fa Sky Sport in Nuova Zelanda.

La Classica del Nord più a Sud d’Europa è inoltre distribuita in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV - Sports News Television e, grazie a Sport24, è presente su aerei e navi da crociera.

#StradeBianche

PHOTO CREDIT: ANSA / PERI - CARCONI
VIDEO CREDIT: ANSA / BAZZI
 
In allegato i partenti delle due corse maschile e femminile (Lista e Foto), i relativi "Garibaldi" delle Strade Bianche Woman e Man ed il video della partenza con le interviste ai protagonisti più attesi.



 ;   2884_interni_garibaldi183X203 SB_2016_donne2+cover.pdf   2884_Partenti SBWE16.pdf

Video

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Foto
LA CAMPIONESSA DEL MONDO LIZZIE ARMITSTEAD HA VINTO LA STRADE BIANCHE WOMEN ELITE NAMEDSPORT © PHOTO CREDIT: ANSA / PERI - CARCONI
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