Europei Pista 2020, l’Italia entra nella storia: oro per Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini nella madison, Miriam Vece bronzo nei 500 metri
Si concludono gli Europei su pista 2020 e fioccano ancora altre medaglie in casa Valcar – Travel & Service. Per la prima volta nella storia del ciclismo femminile italiano l’Italia si aggiudica una medaglia d’oro ai campionati europei su pista nella categoria elite nella madison e a firmare questo storico risultato è una coppia di atlete della Valcar – Travel & Service, ovvero Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini, le quali sull’anello di Plovdiv in Bulgaria, coronano una quattro giorni da urlo per il ciclismo su pista italiano.
Sapientemente dirette dal c.t. della nazionale Edoardo Salvoldi le due atlete hanno corso con lucidità, forza e bravura, in modo tanto perfetto da non concedere scampo alla nazionale russa Russia composto dal duo Klimova e Novolodoskaya (2°) e a quella della Gran Bretagna composta da Kenny e Barker. Per inquadrare la grandezza del risultato si potrebbe consultare il profilo di una delle terze classificate come Laura Kenny: un’atleta classe 1992 con quattro medaglie d’oro olimpiche (due a Londra e due a Rio de Jaineiro) e atleta femminile con più medaglie d’oro vinte per la Gran Bretagna. Ebbene, sia venerdì, sia domenica, la facilità con la quale Elisa Balsamo ha dominato le due gare fa letteralmente sognare i tifosi italiani in ottica Tokyo 2021 dove sognare una medaglia olimpica è davvero possibile, vista la giovane età di Elisa (è nata nel 1998). Ma la notizia di oggi è che alle spalle di Elisa Balsamo sta crescendo un altro autentico prodigio come Vittoria Guazzini.
La toscana non ha ancora compiuto 20 anni (accadrà nel prossimo dicembre) e con una precocità assoluta può già vantare un oro europeo in una disciplina difficile e complessa come la madison. E poi c’è Miriam Vece, autentica leggenda della Valcar – Travel & Service. In maglia fucsia sin da quando aveva 13 anni la cremasca che ormai vive stabilmente in Svizzera al centro UCI di Aigle ha conquistato un bronzo importantissimo nei 500 metri con il tempo di 33.769. Un ‘tempone’ che quasi poteva farle conquistare la medaglia d’argento andata invece alla Voinova che è stata più veloce di Miriam di soli 5 centesimi di secondo; netta invece la vittoria Shmeleva che ha fermato il cronometro sul tempo di 32.720.