Chantal Van Den Broek-Blaak ha vinto la Strade Bianche Women Elite pubblicato il 06/03/2021

Chantal Van Den Broek-Blaak ha vinto la Strade Bianche Women Elite
L'atleta olandese si è imposta sul traguardo di Piazza del Campo in Siena precedendo Elisa Longo Borghini e Anna Van Der Breggen



Siena, 6 marzo 2021 
Chantal van Den Broek-Blaak (Team Sd Worx) ha vinto la settima edizione della Strade Bianche Women Elite Eolo, da Siena a Siena (Piazza del Campo) di 136 km. Sul traguardo finale nella storica piazza ha preceduto la campionessa italiana Elisa Longo Borghini (Trek - Segafredo) e Anna van Der Breggen (Team Sd Worx).

RISULTATO FINALE

1 - Chantal van Den Broek-Blaak (Team Sd Worx) 136 km in 3h54'40" alla media di 34.773 km/h
2 - Elisa Longo Borghini (Trek - Segafredo) a 7"
3 - Anna van Der Breggen (Team Sd Worx) a 9"
4 - Annemiek Van Vleuten (Movistar Team Women) a 11"
5 - Cecilie Ludwig Uttrup (FDJ Nouvelle-Aquitaine Futuroscope) s.t.

DICHIARAZIONI
Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, la vincitrice Chantal van Den Broek-Blaak ha dichiarato: 
"Sono sorpresa ma al tempo stessa veramente felice. È una vittoria che nasce dal lavoro di tutta la squadra. Nel finale quando ero davanti ho ricevuto istruzioni dal team di non tirare. Non pensavo di staccare Elisa Longo Borghini sull'ultima salita ma ce l'ho fatta. È un giorno importantissimo per la mia carriera da ciclista".




Seguiranno le dichiarazioni della conferenza stampa e altri materiali.

#StradeBianche

FOTO CREDIT: LaPresse 
 

Buongiorno dalla Strade Bianche Women Elite

La gara femminile, partita alle 9.17, vede al via Van Vleuten, Van der Breggen, Longo Borghini, Niewiadoma, Bastianelli, Van Dijk e Vos.  Da quest'anno disponibile anche il live della corsa femminile sul sito https://www.strade-bianche.it/live/



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Siena 6 marzo 2021 - Strade Bianche Women Elite Eolo, prima prova del calendario UCI Women's WorldTour, giunta alla sua 7a edizione e organizzata da RCS Sport è partita oggi da Siena alle ore 9:17 forte di 135 atlete. 

LIVE 
Segui la Strade Bianche Women Elite Eolo live sul sito https://www.strade-bianche.it/live/ 
Tra le atlete impegnate, le pretendenti più accreditate ci sono la vincitrice delle ultime due edizioni Annemiek Van Vleuten (Movistar Team), la campionessa del mondo su strada Anna Van Der Breggen (SD Worx) e l’azzurra Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo Women). Tra le altre contendenti per la vittoria anche Katarzyna Niewiadoma (Canyon Sram Racing), Marta Bastianelli (Alé Btc Ljubljana), Ellen Van Dijk (Trek-Segafredo Women), Marianne Vos (Team Jumbo-Visma Women), Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ Nouvelle Aquitaine Futuroscope) ed Elisa Balsamo (Valcar - Travel & Service). 

Annemiek Van Vleuten (Movistar Team), vincitrice delle ultime due edizioni, cerca il tris per la storia: sarebbe la prima donna a riuscire nell'impresa. 

METEO
Siena (Partenza Women Elite): Nuvoloso, 7°C. Vento: moderato – 18kmh ENE. 
Siena (16.00 - Arrivo Women Elite): Prevalentemente sereno, 11°C. Vento: moderato – 19kmh ENE. 



7a STRADE BIANCHE WOMEN ELITE Eolo– 136 km, 8 tratti di Strade Bianche (31.4km)

DESCRIZIONE DEI PERCORSI
Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti poco più di 30 km di strade sterrate divise in 8 settori (tutti comuni alla corsa professionisti) con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie.
Partenza da Siena, primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere, al km 18, il 1° settore sterrato (2.1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima discesa.
Pochi chilometri separano dal 2° settore (5.8 km), prima vera asperità della corsa con un breve tratto in leggera discesa e un lungo tratto in salita, a volte con pendenze attorno e oltre il 10%.
Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km, si tratta della seconda parte del primo sterrato del percorso delle origini) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (5.5 km, l’ex-secondo settore del percorso in origine, presente sin dalla prima edizione) altimetricamente meno impegnativo che porta a Buonconvento.
A Monteroni d’Arbia inizia il 5° settore sterrato di San Martino in Grania (9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a curvoni che immette nuovamente nell’asfalto. Segue un tratto asfaltato con poche difficoltà fino alla immissione nel percorso classico maschile con il medesimo impegnativo finale.
Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, il 6° settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia e si supera, sempre su asfalto, Pieve a Bozzone. Si affronta quindi il 7° e penultimo settore (2.4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%). Pochi chilometri dopo è posto l’8° e ultimo tratto sterrato (1.1 km) con una sequenza di discesa secca seguita da una ripida risalita (pendenza max 18%) che si conclude alle Tolfe. Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo. 

Ultimi km
Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.

 

PUNTI D'INTERESSE 
SIENA 
Difficile scegliere tra Piazza del Campo e la Torre del Mangia, tra la cattedrale e le altre strutture del suo complesso come il Battistero, la Cripta e il “Facciatone”. L’UNESCO ha quindi certificato l’inestimabile valore artistico all’intero centro storico. Siena è un gioiello artistico completo, insieme sacro e profano, mai immobile, ammirato dall’oltre milione di visitatori annuali e vitale in quanto al centro di eventi sportivi e folcloristici come il consueto Palio, in scena due volte l’anno durante il quale si sfidano le 17 contrade cittadine davanti a un folto pubblico proveniente da tutt’Italia per assistere all’evento più famoso e caratteristico della città. La Strade Bianche NamedSport si inserisce con una gara a suo modo epica in un contesto storico che fa cornice perfetta alla partenza e all’arrivo. Il pubblico nell’attesa dei ciclisti ha infatti modo di scoprire non solo i monumenti, ma anche le numerose delizie locali come i sughi e le specialità a base di cinghiale, la ribollita, il panforte, dolce tipico senese e i vini ricercati in tutto il mondo come il famoso Chianti. In attesa dell’arrivo la leccornia perfetta sono i Ricciarelli, dolce tipico senese a base di mandorle, zucchero e albume d’uovo. Fondata dagli Etruschi, accresciuta dai Romani, governata dai Ghibellini e dai Medici, oggi è anzitutto di coloro che avranno la fortuna di visitarla, semplicemente perché, come certificato dall’UNESCO, è “Patrimonio artistico dell’Umanità”. Da vedere: La Torre del Mangia. Da assaggiare: I Ricciarelli. Quando tornare: 2 luglio e 16 agosto – Palio di Siena. 

SOVICILLE 
“Quel luogo soave”, come recita l’etimologia latina del suo nome, è un caratteristico comune del Senese, ricco di chiese e antiche fortificazioni. Ogni terzo sabato del mese piazza Marconi ospita il Mercatale, mercato che attrae visitatori da tutta la provincia e dove è possibile acquistare prodotti alimentari provenienti dalla Val di Merse e dalla provincia di Siena. Il comune di Sovicille, nella frazione di Ponte allo Spino, ospita altresì la Pieve di San Giovanni Battista, uno degli edifici romanici più interessanti di tutto il Senese. 

MURLO 
Pensi Etruschi, dici Murlo. Infatti il monumento simbolo del comune della provincia di Siena, situato sulle colline che separano il paesaggio collinare delle Crete Senesi, da quello boschivo della Maremma Grossetana, si chiama Cappellone ed è la statua etrusca diventata simbolo della città. La sua importanza non è solamente storica e architettonica, bensì rappresentativa delle origini degli abitanti del comune di Murlo, che un recente studio del DNA, effettuato dai ricercatori dell’Istituto di Genetica dell’Università degli Studi di Torino, ha confermato essere tra i legittimi successori degli antichi Etruschi. Isolato dalle strade principali conserva tutto il suo fascino che lo rende ancora più caratteristico se raggiunto attraverso le “strade bianche” che lo circondano. 

MONTERONI D'ARBIA 
Il comune della provincia Senese prende il nome dal fiume che attraversa l’omonima Val d’Arbia. Caratteristico di Monteroni d’Arbia, e degno di una deviazione turistica sul percorso delle Strade Bianche, è il mulino ad acqua fortificato, risalente alla prima metà del XIV secolo. Tra fine aprile e inizio maggio nel comune si svolge inoltre la caratteristica festa “Ponte in Festa a Ponte d’Arbia” che nel 2017 giungerà alla sua settima edizione coinvolgendo attività sportive caratteristiche e culinarie. 

BUONCONVENTO 
Uno dei comuni che formano il circondario delle Crete Senesi fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia. Il paese ancora circondato dalla sua cinta muraria ha un aspetto medievale con le sue case in mattoni rossi. La Torre Civica del palazzo Podestarile, ricoperta di stemmi dei podestà, è il monumento più rappresen- tativo, ma passeggiare tra le vie del borgo è altrettanto suggestivo. Nel mese di settembre le sue suggestive vie ospitano la Sagra della Valdarbia dove la passione della buona tavola si incontra con la musica, l’arte e la letteratura. 

MONTALCINO 
Splendido borgo medievale collocato sulla sommità di una collina, nel tipico paesaggio toscano, Montalcino fu fondata dagli Etruschi e si contraddistingue per la sua fortezza pentagonale, che ospitò dopo la caduta di Siena nel 1555 i nobili senesi, che si arroccarono in città per 4 anni, con la speranza di poter un giorno ritornare a Siena, dando vita alla repubblica di Siena riparata in Montalcino. Altresì nota tra gli appassionati di enologia per il Brunello di Montalcino, un vino rosso dotato di grande longevità. Sul territorio di San Giovanni d’Asciano, frazione di Montalcino, sorge anche il bosco della Ragnaia, che copre circa 9 ettari ed è opera dell’artista Sheppard Craige, premiato come uno dei giardini più belli d’Europa. 

SAN QUIRICO D’ORCIA 
Comune italiano di circa 2.000 abitanti, vanta tra le sue attrazioni più visitate uno stupendo esempio di giardini all’Italiana, gli Horti Leonini, realizzati intorno al 1580 da Diomede Leoni. A livello architettonico l’edificio da non perdere è la Collegiata o Pieve di Osenna, chiesa del XII-XIII secolo. Spingendosi nella frazione di Vignoni, si trova l’omonimo castello. Una recente particolarità cinematografica è rappresentata dall’intero paese, trasformatosi in “set” per le riprese del film “La scuola perfetta” con Rocco Papaleo e Christian De Sica. 

PIENZA 
Dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 1996, la città di Pienza è la città natale di Papa Pio II, che la riteneva la città “ideale” del rinascimento. I progetti realizzati in quell’epoca, anche se parzialmente incompiuti, rappresentano esempi significativi dell’architettura urbanistica razionale del Rinascimento Italiano. Palazzo Piccolomini, una delle costruzioni volute da Papa Pio II, è stato scelto da Zeffirelli per girare alcune scene del suo film Romeo & Giulietta. Da non perdere la Piazza Pio II dove si trovano Palazzo Piccolomini e la Cattedrale. 

ASCIANO 
Nel cuore delle Crete Senesi è uno dei comuni più antichi e interessanti del Senese. Di origine Etrusca e sviluppo romano, presenta ancora oggi un aspetto “medievale” nel suo caratteristico centro storico che conserva ancora oggi luoghi d’interesse come l’imperdibile Basilica Sant’Agata risalente all’anno 1000, ma dall’apparenza gotica dovuta al suo successivo ampliamento. Non solo storia, anche architettura moderna, come il Site Transituare, realizzato dall’artista francese Jean Paul Philippe e posto all’incrocio di tre stradine nel cuore delle Crete Senesi. 

CASTELNUOVO BERARDENGA 
Situato a Nord-Est di Siena, nel territorio del Chianti è un comune di origine medievale. All’interno del paese visitando la chiesa della Madonna del Patrocinio si può visionare una Madonna in terracotta del XIV secolo ritrovata tra le rovine del castello. Quello che rende Castelnuovo Berardenga una splendida meta turistica sono i dintorni, costellati di Castelli. Tra i luoghi più conosciuti, la Certosa di San Pietro o di Pontignano fondata nel 1343, con uno splendido chiostro visitabile, così come il Castello di Montalto e il Borgo di San Gusmè. Nel comune di Castelnuovo di Berardenga è situata anche la località di Monteaperti, nota per la battaglia tra Guelfi e Ghibellini, che ogni anno viene commemorata con una fiaccolata. 

COPERTURA TV

#StradeBianche

FOTO CREDIT: LaPresse 



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Buongiorno dalla Strade Bianche Women Elite © Photo La Presse
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