Giro del Trentino 2016

19/22 aprile 2016

Nibali vs Landa ma non solo: il #GdTM si prepara a quattro giorni di spettacolo Al Casino di Arco primo confronto verbale tra i due favoriti della 40a edizione e l'enfant du pays Gianni Moscon. Il Team Sky apre le danze nella [...]

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4a tappa

4a tappa - venerdì 22 aprile - Malè/Cles - 161,1 km
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data: 22/04/2016 - partenza: Malè - arrivo: Cles - lunghezza: 161,1 km - dislivello:  m


4a tappa - venerdì 22 aprile - Malè/Cles - 161,1 km

















 
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Landa celebrates the success at #GdTM. Kangert wins in Cles - a Cles festa per Landa, a Kangert la tappa

Team Sky’s Spaniard conquered the overall standings, 0:02 ahead of Kangert. Astana’s rider took the second consecutive stage-win 
In classifica generale il corridore spagnolo la spunta per due soli secondi su Kangert, che sul traguardo finale di Cles ottiene il suo secondo successo parziale di questa edizione

Landa
Foto: 40th Giro del Trentino Melinda's winner Mikel Landa (c), Tanel Kangert (l) and Jakob Fuglsang (r) 
 Il vincitore del 40° Giro del Trentino Melida Mikel Landa (al centro) tra Kangert (a sinistra) e Fuglsang, secondo e terzo
della classifica generale
Cles (Italy), April 22nd, 2016 - The 40th Giro del Trentino Melinda came to a close with stage 4 (Malè – Cles 161,1 Km). Team Sky’s Mikel Landa is the first Spaniard to win the Italian stage race, as Estonian Tanel Kangert (Astana) claimed the second consecutive stage win in this edition. 

 Con la quarta tappa Malè-Cles di 161,1 chilometri si è concluso il 40° Giro del Trentino MelindaMikel Landa (Team Sky) è il primo corridore spagnolo ad aggiudicarsi la corsa in 40 anni di storia. Nella frazione finale secondo sucesso di tappa per l’estone della Astana Tanel Kangert.

STAGE CLASSIFICATION
1)  Tanel Kangert (Astana) in 4h07’29” alla media di 39,057
2)  Matteo Busato (Southeast-Venezuela)
3)  Mikel Landa (Team Sky)
4)  Jakob Fuglsang (Astana)
5)  Patrick Konrad (Bora Argon 18)

OVERALL STANDINGS
1)  Mikel Landa
2)  Tanel Kangert a 2"
3)  Jakob Fuglsang a 14"

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Sul traguardo è ancora Kangert, ma il trionfo è di Landa

Finale thrilling per il 40° Giro del Trentino Melinda: l’estone si ripete, regolando lo sprint ridotto a Cles, ma lo spagnolo salva la maglia per un soffio grazie al terzo posto sul traguardo. E’ il primo re spagnolo del #GdTM

Landa
Foto: Mikel Landa (c)  festeggia sul podio la conquista del 40° Giro del Trentino Melinda. Tanel Kangert (s) e Jakob Fuglsang (d)
(Photo Credits: Daniele Mosna)
Cles (TN), 22 Aprile 2016  - Chissà se nella sua strenua difesa del primato nell’ultima tappa del Giro del Trentino Melinda, Mikel Landaha avuto il tempo di osservare la sfumatura rosa dei meleti in fiore che lo ha accolto trionfante in Val di Non: un rosa che suona come una promessa, dopo aver visto lo spagnolo del Team Sky imporre la propria supremazia fino alla quarta e ultima frazione della corsa del GS Alto Garda, la sfiancante Malè-Cles di 161 km. Ma nessuno pensi che si sia trattato di un successo scontato, perché Landa ha dovuto tremare fino all’ultima pedalata.
 
Non era certo il più atteso all’inizio dei giochi, ma l’estone Tanel Kangert (Astana Pro Team) è arrivato ad appena due secondi dalla più improbabile delle vittorie. Arrivato lunedì a Riva del Garda con due soli successi nel proprio palmares da professionista, il fedele gregario di Nibali ha raddoppiato il bottino nel giro di due soli giorni, conquistando dopo la terza anche la quarta tappa, stavolta regolando uno sprint di 13 corridori. Sapevo di avere un discreto spunto veloce, ma da lì ad aspettarmi il successo ce ne passa – racconta l’estone, - anche oggi sono tornato dentro in rimonta, il più forte di noi era Fuglsang ma alla fine non siamo riusciti a fare la differenza.” E a chi gli domanda se rimpiange quel paio di secondi forse persi nell’esultanza di ieri, risponde onestamente: “No, sono contento di aver vinto due tappe, ma la classifica generale è finita nelle mani del corridore più forte.”

E’ stata la giornata in cui Vincenzo Nibali (Astana) ha riscattato un’edizione sotto le aspettative con una lunga azione in compagnia di Damiano Cunego (Nippo-Fantini) e Alexander Foliforov (Gazprom-Rusvelo), poi premiata con la maglia di più combattivo di giornata: un’azione che, al di là del risultato finale, non fa che confermare il desiderio del campione siciliano di onorare un appuntamento al quale, da sempre, ha dimostrato di tenere moltissimo. Ma le luci della ribalta sono per il suo rivale designato sulla strada verso il Giro.
 
Landa è stato semplicemente l’atleta più forte in salita nel corso delle quattro giornate di gara, capace di rispondere a tutti gli attacchi dei suoi avversari (in maglia Astana e Ag2r, su tutti), spesso anche senza il supporto dei compagni di squadra. “E’ stata dura fino all’ultima pedalata, ho dovuto anche “inventarmi” velocista per strappare gli ultimi abbuoni che mi hanno permesso di vestire questa maglia oggi” – ha commentato lo spagnolo. “Oggi ho avuto un uomo al fianco (Deignan) nelle ultime battute, ma essere riuscito a controllare e vincere la corsa pur essendo spesso in inferiorità numerica mi dà veramente tanta fiducia in vista di quello che verrà: il Giro d’Italia.”

Che il Giro del Trentino Melinda sia la preparazione perfetta per il Giro d’Italia, lo dimostrano la storia e i fatti, e la bilancia della sfida con Nibali pende ora dalla parte dello spagnolo. Che però aggiunge: “Più che un Nibali più forte, mi aspettavo un Nibali più combattivo. Ma Vincenzo si conosce molto bene, era in uscita da un periodo di preparazione e so che arriverà al top per il Giro.” Il testa a testa, insomma, è solo rinviato.

Intanto, per la prima volta il Giro del Trentino Melinda si chiude senza successi italiani, né di tappa (era successo già nel 2011, quando però la generale andò a Michele Scarponi), né nella generale. Un dato che sottolinea la portata sempre più internazionale dell’appuntamento del GS Alto Garda, che anche quest’anno ha offerto una corsa di elevatissimo livello tecnico e spettacolare. “Godersi la sfida di questi campioni immersi nelle bellezze della nostra terra ci ripaga dei tanti sforzi organizzativi,” ha commentato il Presidente del GS Alto Garda Giacomo Santini“Quest’anno il nostro Giro è stato visto in diretta in oltre 50 Paesi in tutto il mondo, e ha ospitato circa 100 giornalisti internazionali. Sono i numeri di una corsa che cresce, e che ancora una volta ha avuto, in Mikel Landa, un grandissimo vincitore.” Se quel rosa dei meleti gli porterà fortuna, lo scopriremo presto.
 
 
Kangert
Landa, Moscon
Nibali
GDTM
Foto: 1) Tanel Kangert taglia vittorioso il traguardo di Cles 2) Mikel Landa ha difeso sulle rampe della Forcella di Brez la maglia di leader della Classifica Generale con l'aiuto del trentino-doc Gianni Moscon; 3) Il Campione Italiano Vincenzo Nibali ha infiammato la tappa regina del Giro del Trentino Melinda con una lunghissima fuga; 4) Le maglie del 40° #GdTM: da sinistra il leader dei Traguardi Volanti Antonio Molina, il miglior giovane Egan Bernal, il vincitore e leader dei GPM Mikel Landa e l'atleta più combattivo di giornata, Vincenzo Nibali  - (Photo Credits: Daniele Mosna)


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“Trentino in Giro”: grande attesa per l’epilogo di Cles

Tappa finale del 40° Giro del Trentino Melinda (Malè-Cles, 161,1 km, venerdì 22 aprile). Percorso suggestivo tra i meleti in fiore della Val di Sole e della Val di Non, neanche un metro di pianura e lo spauracchio della Forcella di Brez (con punte del 14 percento) nel finale. Diretta di Raisport 1 a partire dalle ore 15

Nibali Giro di Lombardia
Foto: La Val di Non, suggestivo scenario della quarta tappa del Giro del Trentino Melinda con i suoi meleti in fiore
 
Cles (TN), 22 Aprile 2016 - Buongiorno dalla quarta e ultima tappa del 40° Giro del Trentino Melinda. Partenza da Malè, arrivo a Clesdopo 161,1 chilometri. Il percorso senza un metro di pianura prevede tre GPM: Fondo (1.060 mt), Marcena di Rumo (995 mt) e la temuta Forcella di Brez (1.397 mt, al km 126,3 di corsa). Dopo la grande dimostrazione di forza data ieri, riuscirà il leader della corsa Mikel Landa a difendersi anche oggi dai numerosi rivali su un percorso così complicato? Gli appassionati vivranno di sicuro una giornata di ciclismo appassionante.

GIORNATA DI FESTA TRA I MELETI IN FIORE DI VAL DI SOLE E VAL DI NON
La conclusione che avviene nel suggestivo scenario della Val di Non che, in questo periodo di primavera, per solito presenta la sua estensione di meleti in fiore, uno spettacolo nello spettacolo, di queste terre, con un ampio e soleggiato fondovalle circondato e protetto da belle montagne. Com’era oramai consolidata tradizione del Trofeo Melinda la partenza della tappa è collocata nella vicinissima Val di Sole, nel suo suggestivo capoluogo, Malè. La località offre una serena visione dell’abitato inserito in un disteso paesaggio di frutteti. Il nucleo centrale presenta antiche, caratteristiche, architetture armonizzate con altre più recenti. È, per storia e vocazione, il capoluogo della Val di Sole con una posizione che la colloca al centro di un triangolo “magico” formato dalle Dolomiti di Brenta, da Madonna di Campiglio e dal parco nazionale dello Stelvio. Samantha Cristoforetti, prima, recente, astronauta italiana con lunga permanenza nello spazio, nata a Milano, è cresciuta a Malè.

Il turismo e il terziario sono le attività economiche prevalenti accanto all’agricoltura e all’artigianato. Dispone pure di moderne strutture sportive di ottimo livello. Ospita il “museo della civiltà solandra” che conserva oggetti e utensili rurali tipici della Val di Sole. In tema di due ruote è da porre in particolare rilievo la mountain bike che qui ha uno dei suoi capisaldi, a livello internazionale, per passione e competenza con l’organizzazione continua d’eventi e campionati al massimo livello internazionale, per le varie specialità delle ruote grasse. L’avvio prevede il passaggio per Dimaro, ai piedi della salita che conduce a Madonna di Campiglio. Dimaro è sovente sede di preparazione estiva di famose squadre di calcio e da diversi anni ospita quello del Napoli. Ritorno a Malè e quindi passaggio per Terzolas, con caratteristiche costruzioni e il grande convento dei frati cappuccini, e Caldes, con il suo notevole castello medievale oggetto di un recente restauro curato dalla Provincia autonoma di Trento. Si giunge a Mostizzolo, frazione di Cis, dove è situato il noto ponte che scavalca il fiume Noce prima della sua immissione nel lago di Santa Giustina che segna pure il confine fra la Val di Sole e la Val di Non. Inizia qui la ciclopista della Val di Sole di 35 km., fino a Fucine, verso il Tonale, risalendo il fiume Noce. Le numerose piste ciclabili, curate e inserite con armonia nell’ambiente, sono un “plus” dell’offerta turistica della Provincia di Trento. 

La corsa incontra LivoCagnò, con la sua struttura urbanistica tardo-medievale, Revò, zona di produzione del locale vino GroppelloRomalloClozBrez, caratteristici centri dell’alta Val di Non lungo la strada, con spaziose visuali paesaggistiche, che in leggera ma costante, ascesa conduce a Fondo, capoluogo dell’alta valle, ai piedi dei passi della Mendola e delle Palade. È una piacevole località di turismo estivo e invernale, con varia vegetazione, e il torrente che lo attraversa, il Rio Sass, che per un tratto scompare nel sottosuolo e forma un profondo canyon, visitabile, con scorci suggestivi. Fondo è sede della “Ciaspolada”, manifestazione con racchette da neve di rilievo internazionale. Piacevole è il lago Smeraldo, bacino artificiale, che dal 1964 abbellisce il territorio. Sono apprezzabili e apprezzate le varie proposte eno-gastronomiche, in vari settori, peculiari della zona. Il paesaggio contempla la visione della Catena delle Maddalene. Il nome deriva da un’usanza contadina locale, obbligata, che consentiva la possibilità di fienagione nei prati alle sue falde solo dopo il 22 luglio, giorno di S. Maddalena. 

Segue un tratto con strada in discesa passando per i centri di SarnonicoRomenoSanzeno, piacevolmente disposti nell’ampio versante della valle dove su uno sperone sorge il famosissimo e caratteristico Santuario di San Romedio con il primo nucleo che risale attorno all’anno Mille. Casez, frazione di Sanzeno, presenta il castello della nobile famiglia de Concini che importarono in valle le mele “delicious” e che, dal 2005, è sede di “Pomaria”, alla metà d’ottobre. Si è nella zona dell’altopiano della Predaia con varie attrattive. Si ritorna a Revò, Romallo, Cloz, Brez, Fondo che al secondo passaggio è sede del primo GPM di giornata a m. 1060, Sarnonico. Non lontano, nella zona, a Mollaro, sorge dal 1997 la struttura di MondoMelinda che permette di conoscere e apprezzare dall’interno dell’articolata realtà Melinda, mele DOP, e non solo, ma molti altri motivi enogastronomici, culturali, di costume, specifici del territorio, valorizzati da Melinda.

Sempre con vari e scenografici scorci con vista sul lago di Santa Giustina l’itinerario riporta nell’alta valle, verso il secondo GPM di giornata, ripassando per Livo e toccando Rumo, fino allo scollinamento di Marcenadi Rumo, GPM a quota m. 995, e, dopo bivio Frari. Si attraversano Revò, Romallo, Cloz e Brez e da qui inizia la salita verso il GPM di Forcella di Brez, ascesa impegnativa e GPM a m. 1395, lungo la quale si ammirano bellissimi panorami della sottostante parte della valle conosciuta come “Terza Sponda”. Dopo lo scollinamento si è, per un breve tratto, nella provincia autonoma di Bolzano, a Lauregno, piacevole comune con popolazione di lingua tedesca dell’Alta Val di Non che si collega alla Val d’Ultimo, in Alto Adige, attraverso il Passo Castrin, in uno scenario naturale incontaminato. Si prospetta la discesa su Livo, passando per Marcena di Rumo. Si attraversa l’ardito e alto ponte Castelaz e si trova quindi Cles. Qui inizia un circuito finale di circa 14 km. passando per Tassullo con la struttura di Castel Valer, Nanno, il cui nome evoca il compianto Gian Marco Brentari, il “papà” del Trofeo Melinda, scomparso due anni fa. 

Il Trofeo Melinda ha avuto una sorta di primogenitura con il “circuito degli assi” di Nanno, disputato dal 1981 al 1991, una festa popolare che faceva parte della serie dei circuiti di Nino Recalcati, grande amico di Marco Brentari. Nel 1992, riprendendo il titolo sportivo del Giro dell’Umbria dal V.C. Forze Sportive Romane, si disputa il 1° Trofeo Melinda, gara in linea di prestigio con un prestigioso albo d’oro. Cles, arrivo finale del Giro del Trentino-Trofeo Melinda, con uno spettacolare circuito conclusivo, celebra e ricorda pure la prima edizione del Melinda che qui si concluse con la vittoria del “profeta in patria” Maurizio Fondriest sull’iridato Gianni Bugno.
 
Cles è il capoluogo della Val di Non e sorge su un ampio ripiano con un caratteristico e piacevole abitato che coniuga richiami di stile gotico ad altri d'intonazione rinascimentale veneta. Di aspetto piacevolmente imponente è il Castello, su un’altura, già dimora della casata Clesio. Il Palazzo Assessorile e la chiesa di S. Maria Assunta, nella piazza del Municipio, sono altri due motivi di specifico valore architettonico. Nei dintorni, fra i monti e pure nella valle, sono presenti altri vari elementi d’interesse. Maurizio Fondriest è qui nato nel 1965. Professionista dal 1987 al 1998, vestì l’iride della prova su strada in linea ai mondiali del 1988, è stato il vincitore della Sanremo 1993 e di altre importanti corse e challenges. Sarà Cles a celebrare il podio e i protagonisti del Giro del Trentino Melinda 2016, un’eccellenza del panorama ciclistico internazionale così come il suo territorio.

IL NONESO GIANNI MOSCON CI RACCONTA L’ULTIMA TAPPA
Per approfondire i temi dell’ultima tappa del Giro del Trentino Melinda abbiamo oggi un personaggio di eccezione, il corridore trentino originario della Val di Non Gianni Moscon. Il giovane talento del Team Sky ci introduce nei segreti dell’ultima frazione, compresa la temuta Forcella di Brez. GUARDA IL VIDEO

 IL METEO
Oggi la situazione meteorologica è in evoluzione. Previsto un aumento della nuvolosità nelle ore centrali della giornata, con successive schiarite e possibilità di pioggia nel tardo pomeriggio.
 
 
 


  190_20_altimetrian 4a tappa.jpg   190_20_planimetria 4a tappa.jpg   190_20_GdTM_2016_Roadbook.pdf   190_20_Classifica Generale.pdf   190_20_GPM 1 4a tappa.jpg   190_20_GPM 2 4a tappa.jpg   190_20_GPM 3 4a tappa.jpg   190_20_Ultimi KM 4a TAPPA.jpg   190_20_Ordine dArrivo.pdf   190_20_Classifica Generale (GIOVANI).pdf   190_20_Passaggi e Classifica Generale GPM.pdf   190_20_Passaggi e Classifica Generale TV.pdf   190_20_Riepilogo Classifica per Squadre.pdf   190_20_Classifica a Squadre Generale.pdf
Video

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Foto
MIKEL LANDA si aggiudica il 40° GIRO DEL TRENTINO MELINDA - Kangert vince anche la 4a tappa © PHOTO Daniele MOSNA
MIKEL LANDA si aggiudica il 40° GIRO DEL TRENTINO MELINDA - Kangert vince anche la 4a tappa © PHOTO Daniele MOSNA
MIKEL LANDA si aggiudica il 40° GIRO DEL TRENTINO MELINDA - Kangert vince anche la 4a tappa © PHOTO Daniele MOSNA
MIKEL LANDA si aggiudica il 40° GIRO DEL TRENTINO MELINDA - Kangert vince anche la 4a tappa © PHOTO Daniele MOSNA
MIKEL LANDA si aggiudica il 40° GIRO DEL TRENTINO MELINDA - Kangert vince anche la 4a tappa © PHOTO Daniele MOSNA
MIKEL LANDA si aggiudica il 40° GIRO DEL TRENTINO MELINDA - Kangert vince anche la 4a tappa © PHOTO Daniele MOSNA



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