Giro del Trentino 2016

19/22 aprile 2016

Nibali vs Landa ma non solo: il #GdTM si prepara a quattro giorni di spettacolo Al Casino di Arco primo confronto verbale tra i due favoriti della 40a edizione e l'enfant du pays Gianni Moscon. Il Team Sky apre le danze nella [...]

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3a tappa

3a tappa - giovedì 21 aprile - Sillian/Mezzolombardo - 204,6 km
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data: 21/04/2016 - partenza: Sillian - arrivo: Mezzolombardo - lunghezza: 204,6 km - dislivello:  m


3a tappa - giovedì 21 aprile - Sillian/Mezzolombardo - 204,6 km

















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A Mezzolombardo vince Kangert, Landa risponde ad Astana e Ag2r

Sulla salita di Fai della Paganella il leader del Giro del Trentino Melinda resta senza compagni ma risponde a tutti gli attacchi dei rivali e conserva la maglia ciclamino

Kangert
Foto: Tanel Kangert taglia vittorioso il traguardo di Mezzolombardo
(Photo Credits: Daniele Mosna)

Mezzolombardo (TN), 21 Aprile 2016 - Doveva essere Landa contro Nibali, sta diventando Landa contro tutti. La terza tappa del Giro del Trentino Melinda da Sillian a Mezzolombardo ha proposto uno spettacolare confronto tra gli atleti più forti sulla salita di Fai della Paganella, ultima asperità prima dell’arrivo nel cuore della Rotaliana. Ha vinto l’estone della Astana Tanel Kangert, uno degli uomini fidati di Nibali, capace di lasciare la compagnia del gruppetto selezionatosi in salita e nella veloce discesa successiva con un solo attacco, secco, a poco più di 1 km dal termine. Niente da fare per Patrick Konrad (Bora-Argon 18) e Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), che hanno regolato a 10 secondi il gruppetto inseguitore di cui facevano parte, fra gli altri, Jakob Fuglsang (4°) e Mikel Landa (6°).

Molta Astana, molta Ag2r e poca Sky fra gli uomini rimasti al comando sui 10 km di Fai della Paganella, che hanno offerto un succoso antipasto di quanto andrà in scena fra un mesetto, nella 16a tappa del Giro d’Italia. Il leader della classifica, Mikel Landa, si è trovato ben preso solo nella morsa degli avversari più attesi, che lo hanno attaccato a ripetizione, ma senza riuscire a scalfire la sicurezza dello scalatore basco, anche oggi apparso il più brillante in salita insieme al danese Jakob Fuglsang, capitano designato del team kazako mentre Vincenzo Nibali (oggi 21° a 2.45) va ancora in cerca del miglior colpo di pedale. Più volte ha tentato di accelerare lo stesso Fuglsang, così come Kangert, i francesi Peraud e Bardet, Pozzovivo, la giovane rivelazione BernalPirazzi. Landa ha sempre risposto in prima persona, non tradendo mai il minimo nervosismo e dimostrando il suo ottimo stato di forma. 
 
“Oggi non è stata così semplice – racconta lo spagnolo, al secondo giorno in maglia ciclamino – in salita sono riuscito a gestire, ma fra discesa e l’ultimo tratto pianeggiante ho dovuto tenere gli occhi aperti: la classifica è corta, e con gli abbuoni basta poco per vedersi sfuggire vantaggi importanti. Anche oggi tanti avversari hanno dimostrato di poter essere pericolosi, Fuglsang ma non solo, e domani so che mi attaccheranno ancora: e per me, l’attacco potrebbe essere la miglior difesa.”

Intanto, oggi festeggia il 29enne estone Kangert, un altro degli uomini precettati da Nibali per un nuovo assalto al Giro d’Italia, e che – come Valerio Agnoli il primo giorno – trova al Giro del Trentino Melinda la più bella ricompensa per tanti e tanti chilometri di duro lavoro per i capitani, soprattutto nei grandi giri. “In effetti sono poco abituato a vincere, ma conosco la mia dimensione: il mio obiettivo è cercare di essere uno dei migliori gregari in gruppo, ma oggi dalla squadra ci era stata lasciata carta bianca, e io sono stato bravo e fortunato. In squadra le gambe migliori le aveva Fuglsang, e in salita avevo faticato anch’io. Nel finale, però, sono riuscito a rientrare, e ho deciso di giocarmi l’ultima cartuccia con un unico attacco. E’ andata bene così.”

Kangert conosce bene il leader della classifica, il suo ex compagno di squadra Landa, e sa che spodestarlo nell’ultima frazione non sarà affatto facile: “Dovremo inventarci qualcosa: se non mettiamo in campo una strategia di squadra aggressiva e imprevedibile, staccare Mikel sarà veramente difficile.”

Prima della salita di Fai della Paganella, c’era stato spazio per l’azione di 10 fuggitivi, fra i quali i trentini Cesare Benedetti (Bora-Argon 18) e Iuri Filosi (Nippo-Fantini), lo spagnolo Antonio Molina (Caja Rural), nuova maglia rossa dei traguardi volanti, e il coraggioso brasiliano Magno Nazaret (Brasile), meritatamente atleta più combattivo di giornata.

Se oggi è stato spettacolo, domani si attendono le scintille: quarta e ultima tappa, 161 km da Malè a Cles(diretta TV RaiSport 1 dalle 15.00), e la minaccia della Forcella di Brez (6 km a oltre il 10% di pendenza media) che imperversa sulle teste dei pretendenti al podio finale. Sarà l’ultima prova per Mikel Landa, l’ultimo ostacolo fra lo spagnolo e il suo Giro del Trentino Melinda.
 
in allegato TUTTE LE CLASSIFICHE UFFICIALI

Benedetti - Filosi
 
Foto: 1) Tanel Kangert festeggia sul podio la vittoria nella terza tappa del 40° Giro Del Trentino Melinda 2) Mikel Landa ha difeso sulle rampe di Fai della Paganella la maglia di leader della Classifica Generale 3) I trentini-doc Cesare Benedetti e Iuri Filosi comandano il gruppo dei 10 fuggitivi di giornata - (Photo Credits: Daniele Mosna)

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"Trentino in Giro": spettacolo sulla Paganella e finale nella terra del Teroldego

La terza tappa del 40° Giro del Trentino Melinda (Sillian - Mezzolombardo, 204,6 km, giovedì 21 aprile) promette scintille con un epilogo movimentato e l’arrivo nella splendida Piana Rotaliana. Diretta su Raisport 1 a partire dalle ore 15

 
Nibali Giro di Lombardia
Foto: La piana Rotaliana e Mezzolombardo, sede d'arrivo della terza tappa del Giro del Trentino Melinda
(Photo Credits: Daniele Mosna,)
Arco (TN), 21 Aprile 2016 - Buongiorno dalla terza tappa del 40° Giro del Trentino Melinda, la Sillian - Mezzolombardo di 204,6chilometri. Partenza dal pittoresco borgo austriaco di Sillian per un giornata ricca di contenuti. Dopo il colpo di Mikel Landa sul traguardo di Anras si attende la risposta di Vicenzo Nibali, in una giornata all’insegna della salita con l’atteso Gpm di Fai della Paganella. Ma c’è spazio per attaccare anche nella velocissima discesa verso l’epilogo di Mezzolombardo.
 
L’AUSTRIA SALUTA IL #GdTM
È ancora in Austria la partenza della terza frazione che prevede un itinerario che, in buona parte, ripercorre, ovviamente in direzione opposta, il tracciato della seconda tappa. 
È nella caratteristica e piacevole cornice di Sillian che la carovana della corsa si ritrova. Già nel passato la bella cittadina del Tirolo Orientale, località principale del territorio conosciuto come “Oberland dell’Osttirol”, ha ospitato frazioni del Giro del Trentino (l’ultima nel 2013 con la Sillian-Vetriolo Terme / Valle dei Mocheni)  e, proprio dieci anni fa, era il 2006, da Sillian è partita pure una tappa del Giro d’Italia. Era la 18ª frazione, con traguardo a Gemona del Friuli. Sillian presenta numerose attività commerciali, di servizi e artigianato. Per lo sci e il turismo offre sette impianti di risalita con quarantacinque chilometri di piste. Vanta un “record”: statisticamente è la località che solitamente propone il maggior numero di ore di sole di tutta l’Austria. 

Il gruppo percorrerà il tratto nel territorio austriaco in sfilata, una sorta di gran parata, con il via effettivo che avverrà subito dopo il confine, in territorio italiano, in località Versciaco, nel comune di San Candido, sotto il monte Elmo al quale è collegata da una cabinovia che conduce alle piste e ai campi di sci. 
La tappa, al contrario di quella del giorno prima, presenta un andamento generale in leggera discesa per la Val Pusteria che si propone con i suoi caratteristici paesi. DobbiacoBrunicoRio PusteriaBressanoneChiusa, Prato all’Isarco riaccompagnano la frazione odierna fino a metà percorso circa, riproponendo paesaggi e atmosfere sempre affascinanti.

Dopo Cardano il tracciato della corsa lascia la strada statale del Brennero e s’indirizza verso la Val d’Ega, iniziando la salita che porta verso il GPM di Nova Ponente, a quota m. 1357. È una località che sorge su un soleggiato altopiano compreso fra notissime, e bellissime, cime dolomitiche quali il Latemar, il Catinaccio, il massiccio dello Sciliar, alla confluenza dei due rami Val d’Ega. Offre, in profusione, diversificate possibilità d’attività con escursioni, scalate, sci alpino e di fondo, con estensione per ogni pratica su neve o ghiaccio, specialità  gastronomiche e altro ancora. Nella zona della frazione di Monte San Pietro sorge il seicentesco Santuario della Madonna di Pietralba con annesso convento, un luogo di grande suggestione e meta di continuo flusso di visite. Si passa per Aldino con il suo caratteristico canyon, quindi si scende decisamente verso Montagna con il Castel d’Enna che sovrasta l’abitato con belle chiese fino giungere quindi nel fondovalle dell’Adige, a Egna e nella sua frazione di San Floriano. Si prosegue, in pianura, per Cortina sulla Strada del VinoSalorno e quindi, entrati in provincia di Trento, superata la “stretta di Salorno” (definita il confine fra germanofoni e italofoni nella regione), si trova Roverè della Luna, comune che ciclisticamente ricorda Claudio Michelotto, valido professionista dal 1966 al 1973 (indossò pure la maglia rosa per una decina di giorni nel Giro del 1971). Si passa una prima volta per il traguardo di Mezzolombardo e quindi a Mezzocorona, nella Piana Rotaliana dove si staglia la caratteristica e imponente sagoma del gruppo della Paganella. Mezzocorona presenta nel tessuto urbano costruzioni di rilievo che testimoniano del suo passato, come la chiesa di S. Maria Assunta con campanile del 1200. Una funivia conduce velocemente al monte dal quale si gode un magnifico panorama ed è base per interessanti escursioni. È zona di produzione e lavorazione del vino. 

L’itinerario prospetta quindi la salita verso Fai della Paganella, GPM a quota m. 1050. Il gruppo della Paganella sovrasta Trento e la Piana Rotaliana con caratteristiche e spettacolari pareti a picco, palestra di rocciatori, e ospita note stazioni turistiche. La salita si caratterizza con una pendenza media attorno al 7,5% (punte dell’11% nella prima parte) e misura quasi 10 chilometri, superando un dislivello di poco superiore ai settecento metri. Riserva e consente scenografiche vedute sulla pianura sottostante. Il comune è una frequentata meta del turismo estivo e invernale. La veloce discesa conduce a Spormaggiore, piacevole centro che si presenta come un balcone sui paesaggi della  Val di Non che, all’indomani, sarà il teatro della tappa conclusiva. Dopo la località di Rocchetta, con i resti di una fortificazione, si è di nuovo in pianura, a Mezzolombardo, fra distese di vigneti del famoso e apprezzato vino “Teroldego”, un d.o.c. rosso rubino  assai ricercato e che si abbina a carni rosse, arrosti e formaggi. Il centro storico sorge alla base del Monte Fausior, disposto lungo la via principale dove si affacciano austeri e signorili fabbricati del 1600/1700 con eleganti caffè e altri esercizi. Notevoli la chiesa gotica di San Pietro e il vicino cinquecentesco Castello della Torre posti sopra un colle. La cittadina è considerata la “porta” della Val di Non.
 
TRENTINO E TIROLO, SOLIDA AMICIZIA E UN PROGETTO PER IL FUTURO
 
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Foto: I protagonisti della cena di gala ad Anras, per celebrare l'amicizia fra Trentino e Tirolo: da sinistra: Astrid Trojer-Pirker, Laura Ioppi del GS Alto Garda, Franz Theurl Presidente dell'Azienda di promozione turistica Osttirol, il sindaco di Anras, il Presidente della Fondazione Messerschmitt, Maurizio Evangelista General Manager del Giro del Trentino Melinda, Josef Margreiter direttore dell'Ufficio turistico del Tirolo Austriaco, Giacomo Santini Presidente del GS Alto Garda. (Photo Credits: Daniele Mosna, utilizzo gratuito consentito con credits) - Clicca sull'immagine per scaricarla. 

Nel nome del ciclismo si rinsalda un’amicizia consolidata fra il Trentino e il Tirolo. Dopo lo splendido arrivo di Anras, un ricevimento di gala ha celebrato questo rapporto di lunga data con una serata all’insegna della tradizione, dell’accoglienza e delle prospettive future.

Franz Theurl presidente dell’Azienda di promozione turistica Osttirol ha sottolineato i risultati, non solo sportivi, di questo saldo legame tra comunità, mentre Giacomo Santini, Presidente del GS Alto Garda, ha ringraziato per la calda accoglienza, sottolineando come questa collaborazione potrebbe ulteriormente rafforzarsi nel futuro. Tirolo, Trentino e Alto Adige stanno infatti esaminando il progetto di una nuova corsa internazionale, il Giro dell’Euregio, che andrebbe ad unire le tre regioni nel segno del ciclismo, legando aree e popoli storicamente molto vicini, e legati da importanti elementi comuni. Alla serata ha partecipato anche Josef Margreiter, direttore dell'Ufficio turistico del Tirolo Austriaco.

 

IL METEO

Sul Giro del Trentino Melinda  si prevede oggi un’altra giornata di sole con possibile aumento della nuvolosità a partire dalle ore pomeridiane. Temperature in aumento,

 



 


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